Il sacrificio è interminabile. Scorre come un fiume carsico. A volte si inabissa, altre volte ritorna con irruenza in superfice, generando riflessioni e dibattiti. In alcuni casi essi nascono all’interno della teologia o degli studi delle religioni comparate o della psicoanalisi, nell’ambito della riflessione filosofica o della più stringente attualità che spinge puntualmente a evocare di fronte a eventi straordinariamente drammatici e violenti un linguaggio sacrificale. Il presente volume, frutto di una riflessione iniziata all’interno del settore di Teologia dell’esperienza religiosa nel contesto del Mediterraneo, è un lavoro a più voci (tra gli altri J.-P. Hernandez, A. Nugnes, C. Torcivia), che tendono a convergere progressivamente intorno a una prospettiva comune secondo cui il linguaggio sacrificale ha il suo valore insostituibile per la teologia solo se veicolo di donazione gratuita e incondizionata sia nella morte di Cristo sia nella vita dei cristiani.
Il sacrificio come dono. Ambivalenze e potenzialità di una categoria teologica
| Titolo | Il sacrificio come dono. Ambivalenze e potenzialità di una categoria teologica |
| Curatori | Enzo Appella, Emilio Salvatore |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Collana | Ai crocevia, 19 |
| Editore | Il Pozzo di Giacobbe |
| Formato |
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| Pagine | 256 |
| Pubblicazione | 12/2021 |
| ISBN | 9788861249417 |

