La nozione di legame porta con sé una forma di ambivalenza costitutiva. Il suo essere etimologicamente “catena”, “carcere”, “prigione”, e insieme “nodo”, “vincolo”, “giuntura”, è presente sia nel mondo greco, nei termini desmos e syndesmos, sia in quello latino, negli equivalenti vinculum e nexus. Proprio a partire dalla sua originaria ambivalenza e dalle sue molteplici stratificazioni, questo volume rintraccia e interroga alcune delle diverse e principali significazioni che la nozione di legame ha assunto dall’antichità all’epoca moderna, cercando di seguirne il suo dispersivo percorso, di rintracciarne i molteplici usi, osservandone le origini presunte e mai pienamente rilevabili, le trasposizioni, le sue riformulazioni o i ritorni, sotto nuove spoglie, in epoche e momenti differenti della storia delle idee e del pensiero filosofico, giuridico, politico e teologico, antico e moderno. Questo lavoro è il frutto di un seminario svoltosi a Napoli nell’ottobre del 2020 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che ha visto confrontarsi ricercatori, borsisti, ex borsisti dell’Istituto, e studiosi riconosciuti nei rispettivi campi di ricerca.
Desmos, syndesmos, vinculum, nexus. Forme e crisi del legame tra antico e moderno
Titolo | Desmos, syndesmos, vinculum, nexus. Forme e crisi del legame tra antico e moderno |
Curatore | Giulio Gisondi |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Mnemosyne, 7 |
Editore | Ist. Italiano Studi Filosofici |
Formato |
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Pagine | 264 |
Pubblicazione | 02/2024 |
ISBN | 9788877231659 |