A quasi ottant’anni di distanza, il ventennio mussoliniano rimane il periodo più discusso della storia italiana. Le censure e le lotte ideologiche hanno spesso impedito di cogliere le complessità di quell’epoca lontana, che con tutti i suoi drammi rappresentò comunque un passaggio importante della nazione in cammino. Tra le due guerre si sviluppò un pensiero economico-sociale antitetico al liberismo che influenzò irrimediabilmente le evoluzioni del dopoguerra. Il Codice Civile del ’42, le politiche demografiche e le teorie geopolitiche sono alcuni dei principali elementi di interesse nati nel contesto della dittatura. Inoltre, una serie di personaggi controcorrente aspetta ancora di essere riportata al centro del dibattito: Gradi, Panunzio, Di Crollalanza, Berto Ricci, Tassinari, Solaro, Bombacci, Biggini. Questo viaggio controcorrente si completa con incursioni storiche sul Risorgimento e la Prima guerra mondiale fino alle figure di Mattei e Olivetti, che si intrecciano, volenti o nolenti, con il ventennio su cui è caduta la damnatio memoriae.
Damnatio memoriae. Italia e fascismo. Scritti storici sui tabù del nostro tempo
| Titolo | Damnatio memoriae. Italia e fascismo. Scritti storici sui tabù del nostro tempo |
| Curatore | Francesco Carlesi |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
| Collana | Secolo breve |
| Editore | Eclettica |
| Formato |
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| Pagine | 228 |
| Pubblicazione | 10/2019 |
| ISBN | 9788832165333 |

