Arrivato a Londra nel 1965 con un'idea di film da sviluppare, Antonioni trova un ambiente ancora più amplificato rispetto a quello che aveva già conosciuto nel 1962. Quella vera e propria rivoluzione culturale che va sotto il nome di Swinging London stava nascendo proprio allora, una rivoluzione fatta di gente nuova ma soprattutto di gente giovane. I Tories avevano appena perso il potere e nella capitale del regno confluivano ragazzi delle più diverse estrazioni sociali, armati di belle speranze e qualche certezza della nascente società consumistica. Londra marciava al ritmo dei singoli che i Beatles mandavano sempre al primi posti delle classifiche e dei primi passi mossi dai Rolling Stones, abbagliata dai colori della pop art e dalle geometrie optical, dagli scatti dei fotografi di moda e dalle falcate delle modelle che per la prima volta nella storia diventano vere e proprie celebrità. Quelli che Antonioni chiamava "i nuovi persuasori" erano stati in grado di imporre in tutto il mondo la nuova estetica che avevano contribuito a creare.
Blow up. Antonioni, il beat e la swinging London
| Titolo | Blow up. Antonioni, il beat e la swinging London |
| Curatori | V. Mainoldi, M. Guidoni |
| Collana | Rumori, 23 |
| Editore | Auditorium |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 04/2013 |
| ISBN | 9788886784962 |

