Le cupole di Juvarra e gli altari di Vittone, le regge sabaude e i palazzi reali, i salotti delle dame settecentesche e i quartieri di espansione preunitari. I saggi raccolti in questo volume studiano la storia dell'architettura del Piemonte sabaudo muovendo tra diverse scale di analisi, dal dettaglio architettonico alla scala urbana, e isolando un periodo, quello del passaggio tra Settecento e Ottocento, che si presta a essere osservato tanto dal punto di vista delle continuità quanto da quello delle discontinuità e delle fratture. Uno sguardo che porta a discutere una volta di più le grandi categorie interpretative che hanno a lungo mosso l'interesse per il contesto piemontese (il "barocco", l'"eclettismo") e a proporre una storia dell'architettura attenta alle pratiche, alle temporalità, alle culture di una pluralità di attori: architetti, promotori, stranieri in visita, burocrazie tecniche. Sullo sfondo, l'opera di uno studioso d'eccezione, Franco Rosso, con cui i saggi si confrontano direttamente, in un omaggio che è al tempo stesso un dialogo condotto sul vivo delle carte e sul corpo fisico degli edifici.
Architettura e città negli Stati sabaudi
Titolo | Architettura e città negli Stati sabaudi |
Curatori | F. De Pieri, E. Piccoli |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
Collana | Quodlibet studio. Città e paesaggio |
Editore | Quodlibet |
Formato |
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Pagine | 296 |
Pubblicazione | 03/2013 |
ISBN | 9788874624386 |