La letteratura intesa come militanza attiva, partecipazione e operatività culturale emerge in maniera netta nella ricca attività pubblicistica di Antonio L. Verri, per la prima volta raccolta integralmente in questo doppio volume. Tra il 1977 e il 1993 Verri si fa promotore di numerose riviste e fogli letterari, in una frenetica e generosa attività che si fonda sull’intenzione di traghettare la cultura e le lettere salentine fuori dagli angusti confini provinciali. Nascono così le esperienze di «Caffè Greco», «Pensionante de’ Saraceni», «On Board», «Quotidiano dei poeti» e «Titivillus», oltre alle collaborazioni con «Quotidiano di Lecce» e «SudPuglia». Nei suoi interventi, sempre caratterizzati da una robusta verve polemica, Verri «l’uomo rivista» – come l’ha definito simpaticamente Ennio Bonea – si sente parte integrante, erede e animatore di una comunità letteraria orgogliosa di essere borderline, se per allineata si intende la cultura del «perbenismo impellicciato», ossequiosa del potere editoriale e accademico e incline al compromesso.
Le parole si arricciano come le nuvole. Scritti dispersi (1977-1993)
Titolo | Le parole si arricciano come le nuvole. Scritti dispersi (1977-1993) |
Autore | Antonio L. Verri |
Curatori | Irene Bevilacqua, Adele Errico |
Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
Collana | Declaro, 5 |
Editore | Kurumuny |
Formato |
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Pagine | 652 |
Pubblicazione | 04/2025 |
ISBN | 9791281083653 |