Tanti sono i volti della solitudine, ma essenzialmente due sono quelli in cui li possiamo raggruppare: c’è chi subisce la solitudine e c’è chi ne va in cerca. Evidentemente non deve trattarsi della stessa cosa. Ciò che nelle nostre società rende ben radicata la solitudine è il nesso inscindibile che essa intrattiene con l’individualismo moderno. L’esigenza di contrastare la pandemia di Coronavirus ci ha imposto lunghi periodi di isolamento durante i quali all’individuo in presenza ha fatto seguito l’individuo in remoto. L’epidemia virale è venuta ad innestarsi in una epidemia sociale già in corso che vedeva il senso di solitudine diffondersi sempre più nelle nostre società. Ma la solitudine non è solo una modalità del sentire, essa anzi rappresenta il tratto caratteristico della condizione umana odierna. Offrirne una chiave di lettura e cogliere le nuove sollecitazioni emerse in tempo di virus è lo scopo di questo breve testo.
Solitudine. Utilità e danno per la vita
| Titolo | Solitudine. Utilità e danno per la vita |
| Autore | Antonio G. Balistreri |
| Curatore | Aldo Meccariello |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Volantini militanti, 51 |
| Editore | Asterios |
| Formato |
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| Pagine | 64 |
| Pubblicazione | 03/2021 |
| ISBN | 9788893133159 |

