Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), padre di Sherlock Holmes, fu uomo di profonde contraddizioni. Nato in Scozia da una famiglia di artisti irlandesi, divenne archetipo del borghese/gentleman inglese, nonché paladino dell'impero britannico, che sfidò apertamente, e ripetutamente, senza curarsi dello scandalo e delle convenzioni. Rifiutato il cattolicesimo dei genitori, si consacrò alla professione medica, che abbandonò per dedicarsi interamente alla scrittura, facendo confluire in Sherlock Holmes la rigorosa metodologia scientifica della modernità, e nelle altre sue opere, tutta la sua ricchezza immaginativa, lo spiritismo del quale fu a lungo seguace, e il sentimento religioso represso. Oltre a Sherlock Holmes, Conan Doyle fu prolifico autore di romanzi storici, d'avventura, fantasy, del soprannaturale e del terrore, e di poesie. Ma la sua carriera letteraria si sviluppò all'ombra di un profondo dramma personale, il suo rapporto col padre. Andrew Lycett, avuto accesso agli inediti archivi di famiglia, ci svela sofferenze, conflitti e umanità del grande scrittore come sinora non era stato mai fatto. E padroneggiando perfettamente lo sfondo storico, ci svela la vita e la lotta di un simbolo del mondo vittoriano per adattarsi alla modernità che si stava affacciando.
Conan Doyle. L'uomo che inventò Sherlock Holmes
Titolo | Conan Doyle. L'uomo che inventò Sherlock Holmes |
Autore | Andrew Lycett |
Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
Collana | Album |
Editore | Excelsior 1881 |
Formato |
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Pagine | 448 |
Pubblicazione | 05/2011 |
ISBN | 9788861580800 |