Sabbiarossa: Tracce
Il porto senza gioia. Diario di un sindacalista in terra di 'ndrangheta
Aldo Libri
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2012
pagine: 168
Un viaggio in un'area dalle alte potenzialità e dalle altissime contraddizioni. Il diario di un sindacalista impegnato nella Piana di Gioia Tauro, territorio in cui le speranze di sviluppo legate a uno dei porti più importanti del mondo s'infrangono contro quel muro, a volte invalicabile, fatto di promesse mancate, ndrangheta, malapolitica, clientele, ottusità e spreco delle risorse pubbliche. Dalla primavera dei sindaci antimafia all'arrivo dei grandi operatori mondiali del transhipment, il porto senza Gioia ripercorre anni formidabili e terribili, in cui figure straordinarie e personaggi meschini si sono confrontati su un campo dove le regole, spesso, sono state truccate per interesse o per miopia di chi avrebbe dovuto farle rispettare. Un racconto senza sconti, con nomi e cognomi, fatti e ricordi. Ma anche il racconto di una straordinaria ricchezza civile che, forse più ancora del porto, potrà offrire un futuro diverso a questa sfortunata fetta di Calabria.
Il Pogrom della Continassa. I rom a Torino
Carla Osella, Mara Francese
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2012
pagine: 152
Qui alla "Continassa II" il mondo fuori è lontano, i problemi sono il freddo e il mangiare. Anche oggi ci si prepara per pranzo, non c'è musica, la tristezza degli avvenimenti dei giorni precedenti segna i cuori. "Abbiamo rischiato di morire, abbiamo avuto tanta paura" spiega l'anziana Romnì, mentre con maestria gira le salsicce sulla grande padella. "Eppure qui non davamo fastidio a nessuno, il mattino andiamo in città a chiedere la carità, i nostri uomini fanno qualche lavoretto in nero e poi torniamo al pomeriggio...". Poco distante si vede imponente il nuovo stadio della Juventus, con il centro commerciale. Su questo terreno la società calcistica dovrebbe costruire gli uffici del Club. Quando succederà verranno smantellate anche queste baracche che oggi sono per loro la sicurezza, e dovranno andarsene per forza. 4 occhi e 4 mani per raccontare la storia dei margini ai margini: i Rom di Torino. Dai loro racconti, passando per la cronaca di fine 2011, quando le bugie di una sedicenne su una presunta violenza subita da due "zingari", hanno acceso i roghi della Continassa, si arriva alla percezione dei bambini rispetto a scelte di vita che non sono nostre, ma ci appartengono.