Quodlibet: Quodlibet studio. Città e paesaggio
Fuori registro
Simone Gobbo
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 112
"Fuori registro" è un album punk composto in forma di libro. Contiene dodici tracce di breve durata e un prologo che introduce le ritmiche veloci, le sonorità dure, le voci interiori che, sfuggendo ogni riferimento tonale preciso, raccontano spazi e paesaggi che ci trattengono, nonostante tutto. La teoria che cresce tra queste tracce scruta violentemente, utopica o realista, disingannata o visionaria, l'altra città: quella senza sbagli. Poi le cose improvvisamente hanno preso un'altra piega. Come spesso accade con questo genere di cose: dapprima un po' alla volta, poi tutto in un colpo. La questione di fondo inizialmente sembrava ruotare intorno al registro dello spazio, e mentre le parole cercavano di definire con precisione una linea di demarcazione tra l'architettura e il rumore di fondo, le immagini perdevano inesorabilmente i propri contorni. La profondità di campo schiacciata su un unico piano trasformava ogni cosa in quel rumore di fondo, il suono e lo spazio cadenzato nel traffico delle otto del mattino, suburbia distesa in fondo alla statale come nelle fotografie di Alessandro Calabrese, la città morta nelle luci spente di vicolo del Vento, ogni cosa dentro l'altra e più le teorie si sforzavano di rimettere insieme le distanze e più appariva evidente che, inesorabilmente, le parole e lo spazio fossero qui per evocare una dimensione altra, come se gli oggetti fossero rimasti parzialmente intrappolati fuori dalle inquadrature...
Restaurare il Novecento. Storie, esperienze e prospettive in architettura
Simona Salvo
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 177
Nel corso degli ultimi trent'anni si è affermata, nel campo dell'intervento sull'architettura, una ben precisa scelta operativa: quella di salvare l'immagine piuttosto che la consistenza fisica di una testimonianza. Nel presente volume, Simona Salvo si contrappone a questa tendenza fornendo una rassegna teorica e metodologica strutturata sull'analisi comparata d'interventi compiuti in contesti e paesi differenti, e allargando il discorso alle problematiche legate alla conservazione delle opere d'arte figurative e cinematografiche. Il testo si conclude illustrando una rilevante esperienza di restauro - che ha visto anche la collaborazione dell'autrice -, quella della facciata del grattacielo Pirelli di Milano, progettato da Gio Ponti nel 1960. Nel darne conto, l'autrice osserva che oggi "l'intervento sull'architettura del Novecento resta quindi una questione aperta e ancora tutta da esplorarsi, ma in modo nuovo e diverso, lavorando dal suo interno, ripercorrendo con metodo la traccia già segnata dal restauro critico e affrontando, passo dopo passo, le innegabili problematiche tecnico-applicative che la conservazione del nuovo suscita per sua stessa natura".
Riprogettare i territori dell'urbanizzazione diffusa
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 204
Negli ultimi decenni, in Italia, con particolare riferimento alle aree di pianura, l'espansione delle città e dei borghi è stata sostituita dal dilagare scomposto di urbanizzazioni diffuse. Mutazioni profonde hanno interessato territori anche assai diversi tra loro: prima la riorganizzazione produttiva postfordista che ha messo al lavoro l'imprenditorialità diffusa, poi una crescita parossistica delle edificazioni proseguita anche mentre la produzione manifatturiera si andava delocalizzando all'estero. L'organizzazione preesistente ne è risultata erosa, frammentata e spesso non più leggibile, senza che le trasformazioni recenti abbiano prodotto nel loro insieme un disegno territoriale riconoscibile. La letteratura che analizza le urbanizzazioni diffuse è ormai molto ricca; ma cosa farne di queste urbanizzazioni che spesso si configurano come stato transitorio, non più campagna ma non ancora città? Come orientarne la trasformazione per produrre territori di maggiore qualità? Questo testo indaga le sfide progettuali attuali e fornisce alcuni strumenti per affrontarle.
Figure urbane. Progetti per l'ex caserma Sani a Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 154
Il volume propone una serie di riflessioni, confronti e approfondimenti sul tema della rigenerazione urbana tema vasto perché ne sottende altri: dalla natura in perenne trasformazione dello spazio pubblico al vuoto urbano fino alla modificazione in architettura messa a fuoco da un celebre numero di "Casabella" diretta da Vittorio Gregotti. L'indagine sui "processi di definizione formale" sviluppata attraverso alcune sperimentazioni progettuali sull'area dell'ex caserma Sani a Bologna può assumere dunque un valore più generale, visto il carattere paradigmatico del caso studio preso in esame. In Italia infatti gli ambiti urbani occupati da aree militari negli ultimi due secoli, e poi dismesse, occupano una superficie senza eguali in Europa, stimata in circa un milione di metri quadrati solo a Milano, Roma e Torino. Gli studi analitici e le ipotesi progettuali presenti in questo volume, illustrati attraverso disegni e modelli in scala, analizzano e riflettono su questa inedita occasione di trasformazione delle città italiane a partire dal loro interno.
Tessiture dello spazio. Tre progetti di Giancarlo De Carlo del 1961
Federico Bilò
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 163
Questo libro si occupa di tre architetture di Giancarlo De Carlo e in particolare di un certo modo di pensare e manipolare lo spazio. I tre progetti hanno tutti a che fare con il Mediterraneo, passione costante dell'autore di "Viaggi in Grecia", cresciuto in città di mare come Genova, Trieste, Livorno e Tunisi. Si tratta rispettivamente della colonia a Riccione, costruita e inaugurata nel 1963, la casa di vacanze a Bordighera, costruita e inaugurata nel 1966, e la colonia marina a Classe, nei pressi di Ravenna, non realizzata. Considerati nel loro insieme, questi tre progetti definiscono, nel curriculum professionale di De Carlo, un piccolo ma riconoscibile corpus di lavori, apparentati dai programmi, simili e confrontabili, dalle dimensioni, anch'esse simili, e dall'anno di redazione dei progetti: tutti e tre infatti sono del 1961 vale a dire appena successivi alla fine dei CIAM e all'inizio dell'avventura del Team 10, di cui De Carlo è stato un protagonista indiscusso, e appena prima della grande avventura progettuale urbinate. In ogni caso questi progetti vanno inquadrati in un contesto di confronto europeo, specie con il lavoro coevo di Aldo van Eyck o Alison e Peter Smithson. La finalità dell'autore non è quella di revisionare la collocazione storico-critica del maestro genovese, bensì di restituire ai ragionamenti contemporanei sull'architettura la ricchezza di riflessioni intorno alla nozione di spazio tanto cruciale quanto sostenuta dalla metafora tessile...
Corridoi. La linea in Occidente
Irene Guida
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 163
La società in cui viviamo viene spesso descritta come società delle reti, basata sul principio della connessione. Ogni rete però è costituita a sua volta da corridoi, dunque rete e corridoio non sono figure in antinomia e anzi "Il paradosso delle reti è che più esse sono interconnesse, più il tipo di spazio in cui viviamo diventa simile a un corridoio", portando così alle estreme conseguenze uno spunto di Rem Koolhaas di oltre dieci anni fa: "i corridoi non collegano più semplicemente A e B, ma sono divenuti "destinazioni". Attraverso le figure, dalla parola al gesto, dalla metafora ecologica all'oggetto corridoio, liberandosi dalla semplice idea della metafora e dell'elemento costruttivo, questo saggio presenta una lettura e interpretazione sia dello spazio sia del territorio. Tale lettura procede spesso a ritroso sulla scia di Foucault, Agamben e Secchi, attraverso una archeologia che ricostruisce il ruolo della figura lineare del corridoio nel mondo occidentale con puntuali verifiche in ambito filosofico, letterario e artistico oltre che architettonico e urbanistico.
Paesaggi di rovine e paesaggi rovinati-Landscapes of ruins ruined landscapes
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 383
L'Italia è disseminata di paesaggi in cui il rapporto tra archeologia, spazio urbano e natura, rappresenta un terreno materiale e concettuale per possibili sinergie fisiche e culturali. Se non dobbiamo guardare al classico come morta eredità, ma come qualcosa da riconquistare ogni giorno, l'archeologia può rappresentare un punto di partenza per definire nuovi valori relazionali, fondati sul riconoscimento di appartenenze e avvalorati dalla condizione di poter far parte simultaneamente dei processi culturali ed economici del passato e della contemporaneità. Il valore simbolico della storia e la coscienza del passato - che ricoprono un ruolo così importante nella cultura mediterranea - hanno invece spesso determinato una preoccupante e schizofrenica rigidità nei confronti della trasformazione dei luoghi, producendo un'anacronistica cesura spazio-temporale tra passato e futuro, tra conservazione e innovazione.
Le Corbusier e Olivetti. La «Usine Verte» per il Centro di calcolo elettronico
Silvia Bodei
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 214
Agli inizi del 1960, in un'Italia in piena ripresa economica Adriano Olivetti decide di costruire il Centro di calcolo elettronico, la fabbrica destinata alla produzione delle macchine del futuro - i computer - e sceglie di affidare l'incarico a Le Corbusier. Siamo davanti a un episodio importante dell'architettura moderna: due personalità eccezionali, che per lungo tempo hanno dialogato da lontano tra loro, decidono di sperimentare insieme la progettazione di uno stabilimento industriale d'avanguardia, la nuova fabbrica a "misura d'uomo" capace di ricreare al suo interno "le condizioni di natura". Il progetto, che verrà elaborato dopo l'improvvisa scomparsa di Adriano (27 febbraio 1960), purtroppo non sarà mai realizzato a causa della crisi finanziaria della Società. Il volume si sofferma sulla lettura diacronica del progetto, ricostruendo in modo puntuale, grazie ai numerosi documenti inediti, la genesi del processo ideativo e l'articolazione nel tempo. Inoltre, attraverso il confronto costante con altre opere e scritti dell'architetto svizzero, vengono poi messe in luce idee, soluzioni e forme a partire dalle quali il progetto stesso si è andato via via strutturando.
Paesaggi metropolitani. Teorie, modelli, percorsi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 249
La città è oggi al centro di un ampio dibattito che coinvolge diverse competenze disciplinari. Pensato sia come strumento di sintesi e ricostruzione, sia come apertura di nuovi possibili percorsi di ricerca, questo volume discute rilevanti aspetti dell'analisi della dimensione urbana nella prospettiva sociologica, semiotica e linguistica. Alla base del percorso a più voci così delineato si pone la nozione di paesaggio urbano inteso come forma fluida, irregolare, mutevole e plurale di organizzazione dello spazio umano. La città è infatti il prodotto di una molteplicità di modi di osservare, immaginare e pensare lo spazio ma anche di abitarlo. Di tutto questo si intende dare conto attraverso segmenti di indagine funzionali alla messa a fuoco dei diversi livelli di analisi oggi chiamati in causa nella riflessione sulla città come luogo di esperienza.
Lo spazio narrabile. Scritti di storia della città in onore di Donatella Calabi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 208
"La città come luogo fisico in cui interagiscono ragioni economiche, istituzionali e culturali". Da questa affermazione (variamente espressa) da Donatella Calabi ha preso il via questa raccolta di contributi incentrata sulla descrizione di contesti storicamente connotati: al centro è perciò lo spazio narrabile, rispetto al quale alcuni hanno giocato sull'intreccio tra il dato biografico e il contributo scientifico fornito dalla studiosa; altri hanno invece scelto la strada del saggio attinente ai tanti campi da lei esplorati nella sua lunga attività di ricerca. I temi toccati vanno da problemi e metodi del fare storia a studi su luoghi e ambiti urbani, fino ai diversi strumenti del racconto e della visualizzazione della storia della città. A riprova dell'ampiezza d'interessi di Donatella Calabi, l'ambito dei contributi spazia nel vasto pelago della storia: dall'architettura, all'arte, all'economia, dal Medioevo all'età contemporanea.
In bianco e nero. Sulla materia oscura del disegno e dell'architettura
Emanuele Garbin
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 189
Il disegno è sempre stato fatto di poco, ma ora sembra essersi ridotto a meno di niente, un niente d'essenza e di consistenza. Ha ancora senso occuparsi e preoccuparsi del disegno in quanto tale? Ha ancora senso distinguere il disegno d'architettura dal progetto quando tutta l'attenzione si è finalmente concentrata sul prodotto e sul processo produttivo? Il disegno si è per lo più trasformato in disegno tecnico e si è attivamente protetto contro ogni incertezza: istruzioni, comandi e codici limitano al minimo il tempo della divagazione e i margini di indeterminazione. Il progetto fugge dal disegno come dalla propria cattiva coscienza, l'insofferenza nei suoi confronti è paura del vuoto, e così il foglio e lo schermo si riempiono di cose e di azioni, che però sono cose e azioni diminuite: componenti elementari, primitive grafiche, cornici e griglie regolari. L'urgenza di chiudere ogni contorno riduce a zero l'istante dell'apparizione, il momento in cui nella massa del reale e del virtuale qualcosa si separa e diventa qualcosa. Eppure il disegno potrebbe essere il luogo e l'occasione in cui si rigenera lo stupore per il fatto che le cose e le opere semplicemente sono.
Compendio di anatomia per progettisti
Massimiliano Giberti
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 139
Il soggetto di questo volume, organizzato come compendio di quattro lezioni di anatomia comparata, è il corpo umano in architettura, o meglio, l'idea che nell'arco degli ultimi 20 secoli l'uomo ha costruito intorno al suo stesso corpo, nel momento in cui si è trovato nell'esigenza di immaginare il proprio spazio architettonico. A partire dall'antico Egitto, passando attraverso l'Europa del '500 il modulo proporzionale, applicato al corpo umano come sede di ogni principio geometrico e primordiale unità di misura, fa di questo uno strumento di conoscenza del mondo esterno. Il corpo quindi progetta lo spazio e allo stesso tempo lo percepisce e lo abita. L'Anatomia come azione di taglio e scomposizione in sistemi elementari di un organismo complesso, ha l'obiettivo di isolare alcune caratteristiche proprie del corpo umano e dello spazio architettonico. Dal corpo misura di tutte le cose al corpo diagramma di flusso, questo volume intende sezionare le icone più storicizzate e conosciute che hanno rappresentato la figura umana nell'arco dei secoli.