Psicografici: Instanti

Questo libretto vuole farti compagnia quando ti annoi, quando hai bisogno di farti una risata, di prenderti del tempo per te, di guardare un po' di colore se la giornata ti sembra grigia, adatto per quando non sopporti più nessuno, ma anche quando vuoi bene a tutti, perfetto per quando sei arrabbiat*, ma anche per quando sei felice, ottimo per addormentarsi meglio, ma anche per svegliarsi carichi, questo va libro va bene con la pasta, ma anche con la bistecca. Insomma, va bene per tutto, quando vuoi tu.

Ciao Zen nasce come un modo di esprimere la serenità che si trova vivendo nel momento, benché non sia facile, specialmente nei momenti di difficoltà. In ogni pezzo Monica Bond sottolinea il messaggio "questo momento è la tua vita". La passione per la creazione artistica è diventata la forza trainante della sua vita quando ha scoperto che il processo artistico le ha portato il suo scopo e la pace interiore che ha sempre cercato. Artista e disegnatrice da sempre, le illustrazioni le hanno permesso una via creativa nuova, dove riesce ad unire diversi mondi che spesso rimangono separati nella sua mente.

"Ho sempre fatto fatica a dire tutto quello che penso, senza filtri, senza confini, senza troppi giri di parole. È per questo che ho sempre amato scrivere e disegnare. Forse è stato un modo un po’ codardo per dire tutto quello che non ho mai avuto il coraggio di dire. Così, quando all’inizio del 2020 tutto si è fermato, qualcosa in me è ripartito. Mentre le emozioni si accavallavano mettendosi in coda davanti alla porta di casa, ho trovato uno spazio in cui riversare tutto quanto. È nata così "emozioni a tratti", una pagina in cui condividere i miei disegni e i miei pensieri. Un luogo che è riuscito a trovare uno spazio anche nelle menti degli altri, i miei follower, le persone che ogni giorno condividono tutto quello che prima, forse, era solo nella mia testa, nei miei diari e nei miei cassetti."

Attraverso un linguaggio visivo allegorico, grottesco, tetro e spesso delirante, 100 immagini come 100 quadri, opere che rappresentano la disperata pantomima che il vivere nel "mondo dopo il mondo" sembra esser divenuto. Il "nuovo" mondo come una selva oscura, oltre quel tenebroso bosco in cui nascosto vi è ancora quel lupo. Come dal sogno di un folle, un incubo Kafkiano, cartoline da un immaginario tempo e luogo in cui l'animo umano sembra essersi estinto, o forse, più semplicemente nascosto, perché umiliato ed offeso nel terrore di un giudizio superiore. Ogni immagine ci pone domande, ci rivolge un messaggio, ci urla contro un monito, un ultimo disperato avvertimento. 100 frammenti di un'unica terribile opera, di una realtà tanto impossibile quanto già reale e tangibile. Il sogno di un folle, di uno stonato cantore di storie che nessuno vuole ascoltare, di verità che nessuno vuole rivelare. Premonizione del mondo che sarà, del dominio delle ombre sulla luce, della morte sulla vita. 100 immagini, 100 domande, nessuna risposta.

Quello del cibo è un linguaggio universale che riveste da sempre un ruolo importantissimo anche nel campo delle arti figurative e, naturalmente, anche in quello della fotografia. Una foto di cibo ben fatta può ingolosire, emozionare, raccontare una storia e solleticare la fantasia e i sensi di chi guarda, perché il cibo, non è solo nutrimento per il corpo ma anche per gli occhi e l’anima.

100 vignette di RAP per riflettere e ridere sui propri fallimenti amorosi. Ognuno può trovare il proprio profilo amoroso-sessuale in questo bestiario dei sentimenti. Sei appiccicos ? Vile? Richiedente? Cinic ? Narciso? Crudele? Eternamente innamorat ? Qui troverai il tuo avatar. Rap osserva, disegna, sparge nell’etere le sue vignette, frammenti di amore deluso ma indomabile. Centinaia di migliaia di follower dal mondo le suggeriscono battute e situazioni autentiche, sofferte ed esilaranti. Eccole qui. Amori sfigati non ha filtri.

L’universo immaginifico di Alessandra Roccaslava è un misto di suggestioni, di rimandi, di paradigmi della memoria in cui l’autrice si nutre del passato per rivendicare un nuovo ordine dominato dalla sensibilità femminile e da una delicata bellezza senza tempo.

Il percorso artistico qui presentato è riassumibile in due aree tematiche: le materie filosofico-letterarie, la docu-fiction. Le costanti sono la scrittura, la letteratura e l'immaginario. Negli ultimi anni, lo sguardo è rivolto alle scienze e all'antropologia. Ciò favorisce ancora di più l'ibridazione della fotografia con altri mezzi: facendo di necessità virtù, uso qualsiasi medium a mia disposizione per dare a vedere le materie che voglio trattare e ciò accade perché queste mi interessano. La militanza e gli studi di musica, da giovane, mi aiutano oggi nell'editing: la musica e il racconto hanno schemi che ricorrono e io li rincorro.

Giorgia Congia ha sempre attribuito alla fotografia un immenso potere oltre che un fascino assoluto poiché le ha dato la possibilità di parlare senza avere voce, di piangere senza avere lacrime, di raccontarsi senza avere paura, facendola sentire sempre libera di esprimersi e di potersi perdere in altri mondi. Spesso è stata terapeutica, spesso è stata la sua vera salvezza. Questo libro raccoglie gran parte della sua fotografia, racconti di se stessa attraverso gli altri. Con la fotografia Giorgia Congia è sfuggita alle sue sue paure, e affrontandole con delicatezza è riuscita a ritrovarsi.

Luci, musica, colori. Paillettes, danze e notti scintillanti: spettatori divertiti e festanti vivono la vita dei performer e degli artisti tra le file dei teatri, nei club o nelle arene, elettrizzati e abbagliati di bellezza e nel pieno dell’evasione. Davanti ai nostri occhi costumi luminosi e trucchi sfavillanti si avvicendano nel turbine emozionante della performance. Ma cosa si nasconde dietro le quinte? Da spettatrice ho sempre ammirato il palco, da fotografa ho sentito il desiderio di indagare, di esplorare il “mondo dietro” la vita dei performer. Sur-reale narra qualcosa di più profondo della sola esibizione: indaga la costruzione di una performance, dalla sua genesi al suo epilogo. In questo progetto fotografico il reale e il surreale entrano in dialogo, restituendoci un immaginario fuori dal comune.

Post-i raccoglie le foto realizzate da Chiara Aliotti dal 2008 ad oggi e racconta l’evoluzione dello sguardo della fotografa compiuto nel tempo e la sua percezione dello spazio e dei luoghi mete dei suoi viaggi quali: Barcellona, Madrid, Fuerteventura, Roma, Gate, Lisbona, Fes, Bali, New York, Vienna, Sydney e in diversi siti naturali della Nuova Zelanda. Inizialmente la ricerca di Chiara è focalizzata sulla fotografia di paesaggio, naturale e urbano, affascinata dai rapporti armonici delle forme e i volumi insiti nei luoghi di interesse e dalla possibilità di interpretarli attraverso il mezzo fotografico. Nel tempo la ricerca geometrica approda alla fotografia di interni, alla volontà di raccontare lo spazio da un punto di vista architettonico e al contempo intimista, immaginando la casa come “luogo di proiezione del sè”.

Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna: probabilmente sono queste le prime cose che vengono in mente quando si pensa a Roma e al suo splendore. É assolutamente giusto, ma è solo questo? Quante altre bellezze nasconde questa città? Per alcune è sufficiente cambiare punto di vista, altre le abbiamo sotto gli occhi senza notarle, dandole per scontate. Altre ancora risiedono nei posti più improbabili, ma le meraviglie di Roma sono ovunque ed infinite. Così tante che probabilmente una vita non è sufficiente per scovarle tutte. In queste pagine troverete un racconto per immagini variegato dell’Urbe, passando per piazze famose, monumenti, rioni pittoreschi, parchi, fino a borgate e quartieri popolari. Maybeinrome infondo è proprio questo. Una raccolta di istantanee dalla città eterna: quella celebre e quella che non ti aspetti.