Pontificio Istituto Biblico: Analecta Biblica Studia
Tu mi hai sedotto, Signore. Le confessioni di Geremia alla luce della sua vocazione profetica
Gianni Barbiero
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2013
pagine: 336
Le confessioni di Geremia sono testi unici nella letteratura profetica di Israele. Esse permettono uno sguardo nella vita interiore del profeta, caratterizzata dal dissidio tra le esigenze personali di Geremia e quelle della sua vocazione. Per questo vanno collocate sullo sfondo del racconto di vocazione, di cui sono lo sviluppo, uno sviluppo che termina tragicamente, ma che appunto per questo diviene segno della loro autenticità. Il libro di Barbiero propone una traduzione fedele del testo masoretico, rinunziando a qualsiasi addolcimento accomodante. Esso persegue un'analisi sincronica del testo biblico, ponendo i singoli brani nel loro contesto canonico. Quest'orizzonte permette di vedere come la figura del profeta acquisti un valore esemplare per il popolo, che ha trovato in essa una via per superare la tragedia dell'esilio. Le confessioni di Geremia non terminano con un happy end, così come il suo libro, che termina con l'esilio in Egitto. Si può constatare, per le confessioni, un crescendo negativo: se all'inizio Dio risponde ai lamenti del suo profeta, nelle tre ultime confessioni il lamento rimane senza risposta. Il volto di Dio si manifesta sempre più come quello del "Dio lontano", fino a culminare nel grido disperato dell'ultima confessione: "Maledetto il giorno in cui sono nato" (Ger 20,14). Anche la vicenda terrena di Gesù termina con il grido terribile: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Mt 27,45 par.).
La vita benedetta. Studi in onore della prof.sa Bruna Costacurta in occasione del suo quarantesimo anno di insegnamento
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2018
pagine: 504
Questo volume contiene una serie di saggi di esegesi e di teologia biblica su Antico e Nuovo Testamento che colleghi e amici hanno offerto alla prof.sa Bruna Costacurta, in occasione del suo quarantesimo anno di insegnamento presso la Pontificia Università Gregoriana. «L’intento è di contribuire alla comprensione dell’antropologia biblica attraverso lo studio organico di un’emozione tra le più centrali (anche se tra le più rimosse) dell’uomo, che lo tocca nella sua dimensione di creatura e ne rivela tutta la limitatezza e la costitutiva fragilità. È con la paura che l’uomo, sottoposto alla legge della morte, fa esperienza della propria verità di essere strutturalmente minacciato. Egli può essere liberato dalla paura solo accedendo, nella fede, a una realtà in cui la morte sia stata definitivamente vinta» (B. Costacurta,La vita minacciata, 1988). Dalla «vita minacciata» a «la vita benedetta»: il percorso accademico, biblico e umano insieme di Bruna Costacurta ci porta a comprendere ancora meglio che lo studio e l’amore per la Parola di Dio rendono la vita umana nuova e feconda; dalla paura passiamo così alla fiducia e alla pace, ad una vita, appunto, benedetta dal Signore.
Studi sul Vangelo di Giovanni. Testi, temi e contesto storico
Maurizio Marcheselli
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2016
pagine: 472
Il volume raccoglie una serie di studi consacrati al vangelo di Giovanni, pubblicati dall'autore in un arco di tempo che va dal 2004 al 2015. Le tre parti di cui esso si compone sono rispettivamente dedicate all'esegesi di alcune pericopi, allo studio di alcuni temi e alla presentazione del contesto storico-religioso da cui nasce il DV: il giudaismo del I secolo. L'autore rinuncia a ipotesi su fonti e strati del vangelo di Giovanni e tale rinuncia alla critica letteraria classica gli permette di dedicarsi pienamente al testo del QV nella forma in cui è stato trasmesso. Marcheselli usa soprattutto le analisi sintattiche e semantiche per elaborare il messaggio dei testi, a cui aggiunge il ricorso agli strumenti dell'analisi narrativa. Una lettura esclusivamente sincronica dei vangeli rischia di perdere di profondità: non è il caso della presente raccolta, in cui si trovano combinati in un modo convincente l'approccio sincronico e diacronico. L'autore fa costantemente ricorso all'Antico Testamento e al giudaismo del secondo tempio per mostrare le radici del pensiero giovanneo; egli inoltre si mostra in debito verso la cosiddetta Scuola di Lovanio, che nota in Giovanni l'influsso dei vangeli sinottici. Anche sotto un altro aspetto questi contributi si distinguono da un approccio meramente sincronico: l'autore adotta il modello della "rilettura", riconoscendo pertanto all'interno del QV una certa stratificazione. Caratteristiche poi dell'approccio dell'autore è il suo orientamento ermeneutico, che si mostra già nella scelta dei temi e dei testi.