Paideia: Biblioteca di cultura ebraica italiana. Testi e studi
Forme dello scetticismo ebraico in età moderna. Storia, autorità, interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2025
pagine: 192
Se alla filosofia di Pirrone di Elide e alle scuole di pensiero scettico orientali e occidentali antiche e moderne si sono dedicati e si dedicano studi e commenti innumerevoli, lo stesso non si può dire dello scetticismo di matrice ebraica, che continua a restare alquanto trascurato. In questa raccolta di saggi si approfondisce la riscoperta in età moderna della tradizione scettica ebraica, prendendo in esame sguardi diversi di pensatori ebrei e cristiani, che con lo scetticismo hanno in qualche modo fatto i conti. I diversi contributi, frutto anche di ricerche svolte presso il Maimonides Centre for Advanced Studies dell’Università di Amburgo, mirano a documentare la ricchezza e la potenzialità dello scetticismo per la storia e l’interpretazione della tradizione ebraica.
Il mondo fuori dal ghetto. I viaggi di Moisé Vita Cafsuto, gioielliere dei Medici
Asher Salah
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2022
pagine: 472
Gioielliere alla corte dei Medici e dei Lorena e mercante ben inserito nelle reti commerciali internazionali del 1700, Mosé Cafsuto fu uomo di straordinaria apertura, figlio dei suoi tempi quanto radicato nel mondo ebraico. I suoi diari sono la testimonianza avvincente e divertita delle peripezie di un fiorentino che non esitò ad affrontare pericoli non indifferenti per portare il figlioletto unico in terra santa e poi in visita delle principali corti europee. Asher Salah, editore dei diari, introduce all’opera e alla personalità di Cafsuto, mostrando che anche in età illuministica nelle dure condizioni del ghetto non mancarono ebrei che mantennero stretti legami con le classi dirigenti come con scienziati, artisti e intellettuali del più alto livello, tanto ebrei che cristiani e musulmani, italiani, europei, ottomani.
Come l'uom si etterna. Traduzione annotata del Commento di Lewi ben Gershom (Gersonide) ai tre Opuscoli di ibn Rushd e figlio sulla felicità mentale
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2021
pagine: 240
Questa edizione curata da Roberto Gatti è la prima traduzione italiana - corredata di ampia introduzione e di note filologiche e storiche -, di un’opera inedita di uno dei maggiori esponenti della filosofia ebraica medievale, Gersonide (1288-1344), figura di spicco dell’aristotelismo ebraico e autore di una serie di “Supercommentari ai Commenti” di Averroè alle opere di Aristotele. Il testo qui tradotto, appartenente a quest’ultima tipologia, è il “Commento a tre Epistole” di Averroè e figlio, il cui intento è di individuare i fattori che rendono possibile la conoscenza e la natura della «felicità mentale», grazie alla quale al culmine del suo processo conoscitivo l’uomo raggiunge l’immortalità. Il “Commento” mostra come anche il mondo ebraico medievale abbia avuta conoscenza degli esiti più radicali della noetica di Averroè.
Il Rinascimento nel pensiero ebraico
Giuseppe Veltri
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2020
pagine: 234
Grazie all’opera di artisti e intellettuali, nel Rinascimento emerge una consapevolezza inedita del divenire storico che favorisce il culto del nuovo nelle arti, in letteratura, in filologia e nelle scienze. Il nuovo prendeva il posto del culto, una liturgia umana subentrava a quella divina. Questa rivoluzione tocca anche la cultura ebraica, motore e agente di un rinnovamento senza precedenti. Lo studio di Giuseppe Veltri ricostruisce la vita intellettuale ebraica nel Rinascimento italiano ed europeo, mettendo in luce momenti salienti del dibattito del tempo: la coscienza storica del divenire e la secolarizzazione, la funzione della poesia dantesca come ponte fra mondo ebraico e mondo cristiano, l’uso del volgare come simbolo del connubio delle diverse tradizioni, la nascita del criticismo, l’atteggiamento scettico come strategia e sintomo della crisi politica e intellettuale, il dibattito sull’immortalità dell’anima.
L'ebraismo come scienza. Cultura e politica in Leopold Zunz
Libera Pisano, Giuseppe Veltri
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2019
pagine: 160
Nel secondo centenario della pubblicazione dello scritto di un giovanissimo Leopold Zunz, che inaugurò la scienza dell’ebraismo, l’opera di Giuseppe Veltri e Libera Pisano fornisce un’introduzione generale a questa grande figura, insieme alla traduzione di alcuni dei suoi saggi più significativi. Con le sue ricerche sulla tradizione e le fonti Zunz mise in luce i rapporti e le contaminazioni storiche che hanno fatto dell’ebraismo un campo dinamico ed eterogeneo e al tempo stesso un elemento costitutivo della storia europea. Il riconoscimento di questo intreccio viene ad assumere un ruolo politico decisivo per l’emancipazione degli ebrei: solo da una comprensione adeguata dell’ebraismo poteva scaturire – a detta di Zunz – una riforma consapevole della società, che avrebbe messo gli ebrei al riparo da ogni discriminazione presente e futura.
Vera religio. Marsilio Ficino e la tradizione ebraica
Guido Bartolucci
Libro: Copertina rigida
editore: Paideia
anno edizione: 2018
pagine: 158
Con il XVI secolo l'ebraismo viene a far parte integrante della costruzione della cultura europea, concorrendo a far valere nel discorso pubblico tutto un filone di idee e di saperi fino ad allora lasciato ai margini. Ciò fu reso possibile non soltanto dalla rifioritura degli studi filologici nell'ambito della ricerca biblica e alla loro importanza nei movimenti di riforma del cristianesimo, ma anche dalle profonde trasformazioni culturali avvenute nell'Italia del XV secolo con la riscoperta dei Padri greci, di Platone, del Corpus Hermeticum. In questo scenario Marsilio Ficino ebbe a svolgere un ruolo di primo piano nella diffusione dell'interesse per la tradizione ebraica, legandola strettamente alla sua idea di rinnovamento religioso. Lo studio di Guido Bartolucci ricostruisce i diversi passaggi attraverso i quali il filosofo fiorentino scoprì l'ebraismo e mostra come grazie all'incontro con intellettuali ebrei che condividevano le stesse aspirazioni filosofiche e religiose egli poté avere accesso a conoscenze precluse ai contemporanei. L'opera e la riflessione di Marsilio Ficino esercitarono un'influenza determinante su più di un protagonista della riscoperta della tradizione ebraica nell'Europa cristiana - ad esempio Giovanni Pico della Mirandola, Johannes Reuchlin, Francesco Zorzi - e contribuiscono a comprendere meglio la funzione che questo patrimonio culturale ebbe in un periodo di profonda crisi delle istituzioni politiche e religiose.