NonSoloParole Edizioni: Fusi orari

Alla fine del secolo scorso, la città di Porto è stata sconvolta dalla morte di un bambino. Si trattava del nipote di un opulento commerciante di Rua das Flores. Subito i sospetti caddero sullo zio, professore della scuola medico chirurgica e fratello di un grande amico del famoso scrittore Camilo Castelo Branco, il capitalista Freitas Fortuna. Questo romanzo evoca l'oscuro caso del dr. Vicente Urbino de Freitas, spetta al lettore decidere sull'innocenza o la colpevolezza del personaggio.

Per l'elaborazione di questo libro, l'autore ha intervistato in prigione il pregiudicato José Gascón Fonollosa nome fittizio di un personaggio reale una ventina di volte. Ha consultato elenchi e attestati. Ha frugato in archivi, ha incontrato poliziotti, giudici e avvocati e finanche la donna di Gascón. Con tutto questo materiale, l'autore dà forma di romanzo al bollettino giornalistico ottenuto durante mesi di lavoro.

Crimine, (dis)amore, nozione di patria o morte, intolleranza, ipocrisia, socialismo tropicale, censura e molte droghe: immerso nella irrealtà dell'Avana contemporanea. Uscite d'emergenza narra, tra altre fughe, la storia del mancato incontro tra un padre e un figlio. Dopo aver vissuto 13 anni come un "uomo libero", Henrique Martin abbandona il buon senso, la sua terza moglie e la sua vita in Spagna per tornare a Cuba. David Martin, sopravvive con il suo stipendio di professore di scuola media, mentre la polizia lo considera un "cittadino con caratteristiche". Il disperato tentativo di sopravvivere nel presente in un isola in cui la parola futuro è un concetto assurdo, scolorito, astratto. Un'isola struggente e claustrofobia, in cui sembra che non ci siano uscite d'emergenza.

Inventario allo specchio descrive con realismo e passione il percorso di vita di una generazione che ha vissuto gli ultimi anni del regime di Marcelo Caetano, la rivoluzione dei garofani del 1974 e il difficile periodo di ricostruzione democratica del Portogallo. La tumultuosa vita universitaria, le persecuzioni della PIDE (la polizia segreta portoghese), le riunioni clandestine, le fughe all'estero, gli amori, il sogno della rivoluzione, della libertà.

L'inatteso incontro con una piccola tela dipinta in gioventù. Un devastante incendio nella città di Lisbona che non riesce ad essere spento. Una misteriosa serie d omicidi. Tutti questi elementi si intrecciano in questo romanzo dal sapore poliziesco.

Il titolo originale di questo libro, Ni putes ni soumises, riprende lo slogan scelto da un gruppo di ragazze delle banlieues che nel 2003 diedero avvio ad un movimento per denunciare il dilagante maschilismo e la violenza nelle sue varie forme, esercitata sulle donne. L'autrice, fondatrice dell'omonimo movimento, ripercorre in questo libro le tappe della sua vita e del suo impegno contro le ghettizzazioni e a favore dell'uguaglianza. Fadela Amara ci restituisce una attenta e lucida analisi delle banlieues, ed in particolare della condizione delle donne, oltre a ricostruire le varie fasi del movimento: dalla marcia del 2003 sino all'affermazione del movimento stesso, ed alle odierne conquiste in campo politico e sociale a favore delle donne delle banlieus.

La vicenda, commedia nera in un atto, si svolge a Budapest in piena era comunista. È la storia di Ferenc, un quarantenne gay e zoppo che ha un forte rapporto di amore-odio con sua madre, una ricca vedova che un po' fuori di testa. Quando Ferenc si imbatte in un ragazzo dalla faccia completamente sfigurata da un incendio, accarezza l'idea di un matricidio pur di ottenere i soldi per una chirurgia plastica.

Una data, due autori, quattro storie sul 25 aprile 1974. La rivoluzione dei garofani raccontata da quattro personaggi, in quattro contesti sociali, geografici e umani diversi: un bambino che ha appena pescato la sua prima trota, la vista di un gerarca di provincia in un paesino del nord del Portogallo, la protesta di un plotone di reclute in una base militare, una particolare somossa popolare in Angola. Frammenti da un passato recente, da uno degli ultimi regimi dittatoriali del vecchio continente.

Porto, città del nord. Una difficile amicizia, vicende di droga e solitudine urbana nel Portogallo degli anni Novanta. Una storia d'amore e di misteriosi suicidi. Un funerale carnevalesco che attraversa tutta la città. Esplorazioni notturne. Un gruppo di amici alla disperata ricerca di equilibrio. Un viaggio nella memoria.

La morte, l'angosciante relazione tra padre e figlio, l'emozione di vegliare il tempo, nell'assenza-presenza dello spazio, mentre i sentimenti della vita pulsano lentamente.

Le avventure del paradossale investigatore privato Marc Macintosh. Un misterioso oggetto trovato nella tasca di un morto. Assassinio o suicidio? Una donna ammazzata che non può abbandonare il luogo del suo delitto. Due malavitosi alle prese con l'eliminazione di cinque cani molto intelligenti. La fantasia e l'ironia sono presenti in una storia in cui Macintosh dovrà mettere in pratica tutte le sue abilità e le sue conoscenze per trovare il bandolo della matassa.

Una pittrice scompare in circostanze misteriose. L'avvelenamento di uno scienziato permette di lanciare uno sguardo nel cuore della comunità scientifica. Il detective di Porto, Mário França, dal suo ufficio nella zona del Muro dos Bacalhoeiros, sarà incaricato di risolvere il caso, accolitato dai suoi strani aiutanti sul campo. Il caso dello scienziato morto e della pittrice sparita è una strana storia d'amore e di intrigo, in cui si mescolano le nebbie di Porto con la magia di Salvador de Bahia, i contrasti di Rio de Janeiro e l'immensità selvaggia del Nord-est brasiliano. L'incertezza della vita e della morte si ferma come l'ombra indecisa di un avvoltoio.