Neoclassica: Musichemigranti
Simran. Musica e rito degli indiani sikh in Italia
Thea Tiramani
Libro: Libro in brossura
editore: Neoclassica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Entrare in un Gurdwara - il luogo di culto del sikhismo - durante il rito domenicale o per festività specifiche significa immergersi in un ambiente multisensoriale, dove colori, profumi e movimenti si fondono in uno spazio sonoro complesso, fatto di musiche, cantillazioni e parole. Questo volume, nato da una ricerca pluriennale e multisituata presso varie comunità sikh in Italia, esplora come le pratiche musicali e rituali si declinino nella diaspora e quali significati assumano tra le diverse generazioni. Particolare attenzione è dedicata non solo al rito che si compie all’interno dei Gurdwara, ma anche alle manifestazioni di fede che avvengono all’esterno, come il nagar kirtan, il corteo religioso che, nel contesto italiano, acquisisce significati nuovi e specifici. Arricchito da materiali multimediali di documentazione sul campo, il libro offre uno sguardo approfondito e coinvolgente su un patrimonio musicale che, pur radicato nella tradizione, si trasforma e si rinnova, contribuendo a rafforzare i legami comunitari e a dare forma a una spiritualità vissuta nella quotidianità della diaspora.
Praises. Musiche e liturgie nelle comunità cristiane migranti di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Neoclassica
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il volume coniuga gli studi sulla migrazione con quelli legati alla musica e alla spiritualità nelle differenti chiese cristiane presenti nella città di Roma. Si è scelto per il titolo un termine inglese, Praises, in quanto lingua impiegata dai fedeli di tutte le chiese oggetto delle etnografie musicali presenti nel volume. Tali comunità di fede si caratterizzano per una composizione mono o multi-nazionale, e vengono indagate dagli autori dei saggi attraverso etnografie in grado di restituire la bellezza e ricchezza delle rispettive pratiche musicali e il rapporto che queste hanno con la città di Roma, in una prospettiva di feconda e reciproca conoscenza. Alcuni saggi, inoltre, inquadrano storicamente le dinamiche migratorie in relazione con la religione e con l’Urbe. I contributi sono corredati da un apparato multimediale che comprende fotografie, audio e filmati documentati sul campo.
Invierea. Musica e liturgia dei romeni ortodossi in Calabria
Francesco Olivadese
Libro: Libro in brossura
editore: Neoclassica
anno edizione: 2024
pagine: 140
Assistere ad una Divina Liturgia è come entrare in un edificio sonoro sorretto dagli inni e dai salmi che il coro esegue alternandosi all’officiante e ai fedeli. Anche nell’ambito migratorio preso in esame in questo volume, nonostante la mutevolezza delle formazioni corali e la discrepanza architettonica degli spazi sacri in cui vengono riproposte le Divine Liturgie ortodosse, i canti continuano ad essere il tramite tra il mondo terreno e il divino. I romeni presenti in Calabria, grazie ai canti della liturgia, non solo innalzano le lodi a Dio, ma creano dei ponti di collegamento immaginari con la madre patria, contribuendo a costruire e a mantenere una memoria collettiva nazionale nella terra di nuovo insediamento. Memoria che viene rafforzata dalla storicità e dagli stretti legami esistenti tra confessione ortodossa e nazione romena. Legami che a loro volta si rinnovano e si consolidano in ogni celebrazione mediante una Învierea (lett. “Resurrezione”), ossia una rinascita dei valori di fede e dell’amore verso la terra d’origine.
Galoba. Il canto liturgico nella comunità georgiana cristiano-ortodossa di Sant'Andrea di Roma (2014-2019)
Serena Facci
Libro: Copertina morbida
editore: Neoclassica
anno edizione: 2022
pagine: 192
Galoba è il termine con cui in georgiano si definisce il canto liturgico. Questa forma espressiva, adatta alla preghiera, è caratterizzata dalla polifonia vocale a tre parti che ha accompagnato la lunga storia del Cristianesimo nel paese caucasico. Anche nelle situazioni di diaspora, come quella descritta in questo volume, il repertorio del canto liturgico polifonico è percepito ed eseguito come segno di una possibile memoria collettiva nazionale, ricostruita e coltivata meticolosamente nei decenni successivi la nascita della Repubblica indipendente. Portavoce di questo patrimonio culturale, denso di significati estetici e sociali, sono le coriste che, ogni domenica, nella chiesa ortodossa georgiana del quartiere Monti di Roma, accompagnano la Divina Liturgia con il canto (Galoba) . Dall'analisi delle attività di queste donne, e anche dai loro racconti, emerge pienamente la rilevanza del loro ruolo di interpreti del canto di chiesa nella mediazione tra il paese d'origine e la coraggiosa costruzione di nuovi percorsi di vita, altrove.