Musumeci Editore: Varia
Fauna delle Alpi. I vertebrati della Valle d'Aosta nel loro ambiente
Massimo Bocca, Ivana Grinod, Luciano Ramires
Libro: Copertina rigida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 208
Angoli della mia valle. La Valle d'Aosta descritta e fotografata da Cesare Balbis
Cesare Balbis
Libro
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 132
Valle d'Aosta nell'armadio
M. Luisa Bonacchi, Murye Donatoni
Libro: Copertina rigida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 112
Riflessi di ferro
Diego Cesare
Libro: Copertina morbida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 84
Marco Joly. La poesia delle stagioni
Libro: Copertina rigida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 74
Dal freddo alla forma
Pietro Fioravanti, Luciano Haudemand
Libro: Copertina morbida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2008
pagine: 84
La liaison. Il filo teso sul ghiacciaio. Ediz. francese
Federica Busa, Cesare Bieller
Libro: Copertina morbida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2007
pagine: 80
La liaison, ovvero la telecabina che attraversa il ghiacciaio del Monte Bianco e che alcuni considerano l'«ottava meraviglia del mondo», non è straordinaria solo per il panorama che migliaia di turisti possono godervi ogni anno; lo è pure per la incredibile epopea della sua costruzione. Fu l'ingegner Dino Lora Totino a progettare e far realizzare la liaison, tra il 1946 e il 1957. I problemi tecnici tuttavia erano notevolissimi e per superarli il progettista creò una squadra di «amici» trasfrontalieri, composta da amministratori locali, ingegneri, tecnici, muratori e operai e dalle loro famiglie. Le testimonianze di quanti, italiani e francesi, hanno lavorato alla costruzione della liaison in condizioni estreme, a una temperatura che toccò talvolta i quaranta gradi, e compiendo fatiche inenarrabili, rendono la storia di quest'impianto una vera avventura. Mezzo secolo dopo, si tratta non solo di celebrare l'anniversario di un'opera fondamentale nell'evoluzione delle valli di Courmayeur e di Chamonix, ma anche riaffermare un legame che ora fa parte di un patrimonio trasfrontaliero ed europeo.