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Mondadori: Le scie. Nuova serie stranieri

Storia marittima del mondo. Quattro millenni di scoperte, uomini e rotte

Storia marittima del mondo. Quattro millenni di scoperte, uomini e rotte

David Abulafia

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 1056

Per gran parte della nostra storia, mari e oceani hanno costituito le vie principali dello scambio e della comunicazione a grande distanza fra i popoli, i canali primari non solo per l'esplorazione, la conquista e il commercio, ma anche per la diffusione delle idee e delle religioni. Andando oltre i confini della storia navale e ripercorrendo la circolazione umana lungo le coste e attraverso i maggiori specchi d'acqua del pianeta, David Abulafia ci invita a ridisegnare la nostra mappa mentale del mondo e a prendere atto che le rotte marittime sono state molto più importanti di quelle terrestri come forza motrice dello sviluppo delle civiltà. Dalle prime incursioni di popoli su canoe scavate a mano alle più antiche società marinare (come quella dei polinesiani, dotati di straordinarie abilità nautiche, che già nel I secolo a.C., ben prima dell'invenzione della bussola, commerciavano con le più remote isole del Pacifico), dall'epoca dei grandi navigatori e dei grandi imperi coloniali ai transatlantici e alle gigantesche navi portacontainer di oggi, emerge con chiarezza come le reti commerciali marittime siano sorte da molteplici distinte località fino a costituire un continuum di interazione e interconnessione globali, e abbiano così consentito l'incontro di mondi sideralmente differenti e distanti, come per esempio la Spagna e l'America, il Portogallo e il Giappone, la Svezia e la Cina. Seguendo mercanti, esploratori, marinai, conquistatori, avventurieri, pirati, cartografi e studiosi in cerca di spezie, oro, avorio e schiavi, terre da colonizzare e conoscenza, Abulafia ha dato vita a un'opera di storia universale concepita da una prospettiva radicalmente originale (non dalla terraferma e dai suoi confini, come nella maggior parte delle storie del mondo, ma dalle onde del mare sconfinato) e, insieme, a un vivido racconto dell'incessante lotta dell'uomo con la vastità degli oceani, condotta con scopi a volte nobili e a volte esecrabili, ma sempre per viaggiare, commerciare, conoscere e, in fondo, per sopravvivere.
40,00

La grande carestia. La guerra di Stalin all'Ucraina

La grande carestia. La guerra di Stalin all'Ucraina

Anne Applebaum

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 540

Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da Stalin costrinse milioni di contadini russi a consegnare allo Stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'Europa, che causò, tra il 1931 e 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte nella Repubblica socialista sovietica di Ucraina, una delle più popolose dell'URSS. Un vero e proprio «sterminio per fame» (in ucraino, «Holodomor»), frutto della criminale operazione architettata dal governo di Mosca e attuata con particolare ferocia nel «granaio d'Europa»: la proprietà collettiva era infatti uno dei pilastri del marxismo-leninismo professato dal Partito comunista sovietico e la campagna doveva fornire ogni possibile risorsa alla crescita delle città e dell'apparato industriale e militare del Paese. Dell'erronea valutazione del limite invalicabile oltre il quale il contributo delle campagne si sarebbe capovolto in un'immane strage di vite umane, Anne Applebaum incolpa l'arbitro assoluto di ogni decisione, Stalin, sordo alle suppliche dei dirigenti comunisti ucraini e ai circostanziati rapporti della polizia segreta che lo informavano della situazione sempre più critica della popolazione. E spiega l'accanimento contro il popolo ucraino e la rancorosa rivalsa nei confronti di coloro che, durante la guerra civile degli anni 1918-1920, avevano avanzato pretese d'indipendenza proclamando l'effimera Repubblica nazionale ucraina, fautrice di una rinascita culturale e linguistica autoctona, tornata minacciosamente in auge nei primi anni Trenta in quella terra da sempre contesa. Di questa tragedia, occultata per decenni in Unione Sovietica e sepolta altrove sotto una cortina di silenzio, Anne Applebaum offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze inedite dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici dell'odierno conflitto armato che oppone l'Ucraina, in cerca della propria identità di nazione, e la Russia; e dietro cui trapelano, nell'atteggiamento dei «nuovi zar» del Cremlino di allora e di oggi, gli inquietanti sintomi di una comune volontà genocidaria.
32,00

Uccidi per primo. La storia segreta degli omicidi mirati di Israele

Uccidi per primo. La storia segreta degli omicidi mirati di Israele

Ronen Bergman

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 758

«Se qualcuno viene per ucciderti, alzati e uccidilo per primo» recita una frase del Talmud, il testo fondamentale dell'ebraismo. E fin dalla sua nascita, nel 1948, Israele pare aver fatto di questo insegnamento la propria parola d'ordine, forse a causa del trauma della Shoah e della sensazione, condivisa dai suoi leader e cittadini, che il Paese e l'intero popolo ebraico siano in costante pericolo di annientamento. Per tutelare la propria sicurezza, Israele ritiene quindi che la prevenzione e la deterrenza siano le armi vincenti, tanto che molto spesso i suoi capi politici hanno scelto di ricorrere agli omicidi mirati di potenziali nemici, affidandone l'incarico a quello che, probabilmente, è il più formidabile apparato di intelligence al mondo. Proprio nei meandri dei servizi segreti israeliani si è addentrato l'analista militare Ronen Bergman, che per anni ha cercato di penetrare la pesante cortina di riservatezza che avvolge l'attività del Mossad (la temutissima agenzia di raccolta informazioni), dell'IDF (le forze di difesa) e dello Shin Bet (il servizio di sicurezza interna). Scontrandosi a ogni passo con la rigida censura militare e con un'ovvia omertà, Bergman ha realizzato centinaia di interviste e raccolto materiale davvero scottante. Grazie alle sue fonti – uomini di Stato quali Shimon Peres, Ehud Barak, Ariel Sharon e Benjamin Netanyahu, capi di agenzie di intelligence, ma anche molti agenti operativi che hanno chiesto l'anonimato –, ha potuto ricostruire nel dettaglio le tante operazioni volte a contrastare il terrorismo suicida dell'intifada palestinese o a eliminare personaggi di spicco di organizzazioni terroristiche antisraeliane come Hamas, Hezbollah o il Movimento per il Jihad islamico in Palestina. Come in un'autentica spy story, fra intercettazioni, travestimenti e agguati mortali di spietata temerarietà, costati la vita anche a cittadini innocenti, "Uccidi per primo" racconta le fasi cruciali e le sofisticatissime tecniche di una campagna di esecuzioni extragiudiziali (senza tacere i brucianti interrogativi etici che essa pone) la cui escalation ha plasmato il volto attuale di Israele, del Medio Oriente e del mondo intero.
35,00

Gerusalemme. Biografia di una città

Gerusalemme. Biografia di una città

Simon Sebag Montefiore

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 800

Gerusalemme è la città universale, la capitale di due popoli, il santuario di tre religioni. È stato il gioiello ambito dagli imperi, il luogo indicato dalle profezie per il giorno del Giudizio e il campo di battaglia dello scontro di civiltà della nostra epoca. Da re Davide a Barack Obama, dalla nascita del giudaismo all'annuncio di Cristo fino al sorgere dell'islam, dal sionismo al conflitto israelo-palestinese, "Gerusalemme" ripercorre l'epopea di tremila anni di fede, massacri, fanatismo e pacifica convivenza. Quale mistero e quali eventi hanno fatto di questa cittadina sperduta su un altopiano dei monti della Giudea, stretta tra il Mediterraneo e il Mar Morto, la Città Santa per i fedeli del Libro, il «centro del mondo» e la chiave per la pace in Medio Oriente? Grazie a una narrazione avvincente e a uno stile che coniuga le necessità descrittive dello specialista con il gusto per l'excursus e l'aneddoto, Simon Sebag Montefiore svela i mille volti di una città in perenne mutamento e le sue diverse incarnazioni, restituendoci ogni epoca e ogni personaggio nella loro vivida lucentezza. La biografia di Gerusalemme viene raccontata attraverso guerre, intrecci amorosi, rivelazioni di uomini e donne che hanno costruito e distrutto questa città. Con un ritmo incessante si succedono sulla scena protagonisti illustri: da Salomone, Saladino e Solimano il Magnifico alla regina Cleopatra, da Adriano a Churchill; da Abramo a Gesù e Maometto; dal mondo antico di Nabucodonosor e Giuda Maccabeo, Erode e Nerone, ai tempi moderni del Kaiser Guglielmo, di Disraeli, Mark Twain e Lawrence d'Arabia, fino ai giorni nostri con Peres, Rabin, Clinton e Arafat. Attingendo a nuove fonti d'archivio e alle conoscenze più recenti, oltre che ai documenti di famiglia e a un'intera vita di studi e ricerca, Montefiore getta luce su questioni essenziali per comprendere la città: la santità, il misticismo, il ruolo giocato dall'identità e dall'aspirazione all'egemonia che ne hanno caratterizzato la storia e ne marchiano a fuoco il presente. In questa cronistoria l'autore rievoca ambienti, sentimenti e passioni di Gerusalemme, trasmettendo al lettore gli strumenti - i fatti - per interpretarne le tragedie, di ieri e oggi, ma anche il giusto disincanto per non smarrirsi nelle sue inestricabili contraddizioni. Alla scoperta di come Gerusalemme è diventata la sola città al mondo che vive da sempre in due dimensioni, quella celeste e quella terrena.
40,00

La terra sta piangendo. La grande epopea delle guerre indiane per la frontiera americana

La terra sta piangendo. La grande epopea delle guerre indiane per la frontiera americana

Peter Cozzens

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 625

All'alba del 29 novembre 1864 le truppe al comando del colonnello John Chivington attaccarono di sorpresa il pacifico villaggio di Pentola Nera, trucidarono e mutilarono duecento Cheyenne, due terzi dei quali erano donne e bambini. Il massacro di Sand Creek fu il primo degli scontri che incendiarono le Grandi Pianure per circa un trentennio, portando all'esodo forzato degli indiani all'interno delle riserve. Non fu un genocidio, ma una spirale di violenza volta a cancellare una società guerriera e intimamente mistica che mal si conciliava con una nazione in ascesa. Il progresso americano era fatto di ferrovie da costruire, oro da trovare, immense distese da convertire in terreni agricoli. La danza del sole fu soppiantata dal cristianesimo, la caccia al bisonte dall'allevamento dei bovini, il nomadismo dalla stanzialità. Questa, però, è una visione parziale della conquista dell'Ovest americano. Secondo Peter Cozzens, studioso di storia militare ed esperto di guerre indiane, occorre invece andare più in profondità e far affiorare le ambiguità di tutti i protagonisti, per evitare di cedere all'emozione compassionevole tipica delle narrazioni degli ultimi cinquant'anni sulla resa di capi tribù quali Cochise, Cavallo Pazzo, Nuvola Rossa, Gambe di Legno e Toro Seduto. I pellerossa erano una costellazione di clan, spesso in lotta fra loro, non di rado scesi a patti con il "Grande Padre" di Washington per procurarsi sostegno contro i nemici. Le istituzioni furono tutt'altro che monocordi ma, anzi, vacillanti, indecise, deboli e incapaci di tenere a bada i delegati del governo federale sul territorio. L'esercito - mal equipaggiato, scremato dalla guerra civile, corrotto, incline all'alcol e alla diserzione - era composto di uomini arruolatisi per le ragioni più disparate, ognuno con la proprie ambizioni e debolezze. Così l'efferatezza di George Armstrong Custer, il pugno di ferro di William Sherman e la presunzione di Philip Sheridan si mescolarono alla fame di gloria di molte Giacche Blu, ma anche al turbamento di ufficiali come George Crook e Henry Carrington di fronte agli abusi brutali. Le vittorie indiane nel "massacro Fetterman" e al Little Bighorn, e i successi dei bianchi a Sand Creek e Wounded Knee, diventano quindi tasselli sanguinosi di una scena multiforme, in grado di sfumare i confini tra oppressori e vittime, colpevoli e innocenti. Basato in larga parte su fonti ancora inesplorate, "La terra sta piangendo" offre non una, ma tante storie della lunga conquista dell'Ovest, per farci comprendere quanto il dibattito su una delle pagine più violente e complesse della storia americana sia ancora ben lontano da una conclusione.
32,00

L'atlante immaginario. Quando le mappe raccontavano sogni, miti e invenzioni

L'atlante immaginario. Quando le mappe raccontavano sogni, miti e invenzioni

Edward Brooke-Hitching

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 256

Questo non è il mondo come è o come è stato, ma come si pensava che fosse. Un mondo dove la California è un'isola paradisiaca alla deriva, dove creature mostruose terrorizzano i naviganti dei mari nordici, dove città perdute scintillano nelle profondità della giungla e degli oceani. Questo atlante straordinario presenta i più clamorosi «fantasmi» cartografici che abbiano mai infestato le mappe del passato e rivela le storie affascinanti che accompagnano la loro invenzione. Le più bizzarre fantasie riportate come vere sulle mappe - isole fantasma, inverosimili popolazioni indigene, animali in grado di inghiottire intere navi - sono qui raccolte e vanno a comporre un'imperdibile antologia del mistero e dell'avventura che percorre un mondo infinitamente più strano di quello che conosciamo oggi.
28,00

Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci

Walter Isaacson

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 520

Archetipo ed emblema dell'uomo rinascimentale, Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio più creativo e multiforme della storia. Dalla sua straordinaria capacità di osservare la natura, indagandone le leggi e i misteri, e di coniugare ricerca scientifica ed espressione artistica sono nati capolavori quali la Gioconda e l'Ultima Cena, ma anche strabilianti intuizioni, come l'idea che un giorno l'uomo, al pari degli uccelli, avrebbe potuto librarsi in cielo a bordo di macchine volanti. Il tratto peculiare di Leonardo è dunque un'insaziabile curiosità nei confronti del mondo circostante, ma alimentata e illuminata da una potente immaginazione visionaria. Ed è proprio questa la caratteristica che ha indotto Walter Isaacson a includere il più celebre artista italiano di tutti i tempi nella cerchia degli «innovatori», che sono l'oggetto privilegiato dei suoi interessi di studioso: come Benjamin Franklin, Albert Einstein e Steve Jobs, Leonardo incarna la capacità di rivoluzionare la propria epoca - e di segnare il destino di quelle a venire - grazie a un'originalissima combinazione di inventiva e raziocinio, realismo e fantasia. Ma il genio di Leonardo, sottolinea Isaacson, era qualcosa di squisitamente «umano», forgiato dalla sua volontà e dalle sue ambizioni, basato su abilità che ognuno di noi potrebbe addirittura aspirare a coltivare, e non esente da imperfezioni e debolezze. Figlio illegittimo di un notaio fiorentino, privo di un'istruzione formale vera e propria (tanto da definirsi «homo senza lettere, discepolo della esperienza»), fu sostanzialmente un autodidatta, facile alla distrazione e spesso inconcludente, come dimostrano le migliaia di pagine dei suoi taccuini fitte di progetti abbozzati con impegno febbrile e mai realizzati: impianti idraulici, scenografie teatrali, armi da guerra, valvole cardiache, studi per dipinti rimasti purtroppo a uno stadio preparatorio e annotazioni per trattati che non iniziò nemmeno a scrivere. Il documentatissimo volume di Isaacson, arricchito da stupende immagini dei dipinti e dei disegni di Leonardo, delinea i tratti di una personalità eclettica, complessa e per tanti aspetti ancora misteriosa, nella quale le inevitabili ombre rappresentate dai limiti costitutivi della natura umana finiscono per esaltare ancor di più le luci di un ingegno incomparabile, le cui opere, ancora oggi, continuano a suscitare sconfinata ammirazione in tutto il mondo.
24,00

Storia di dodici manoscritti

Storia di dodici manoscritti

Christopher De Hamel

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 658

Non succede spesso di aprire un libro e di iniziare uno straordinario viaggio nel tempo e nello spazio. Di imbattersi, pagina dopo pagina, in vicende di cui serbiamo una sbiadita memoria o di cui si conservano solo labili tracce. Di incontrare potenti sovrani e monaci avventurosi, studenti goliardi e devote principesse. Di passare dalle nebbie cupe d'Irlanda all'inebriante tepore della Spagna moresca, dal mistico silenzio delle colline toscane al vociare sboccato delle taverne tedesche. Ebbene, "Storia di dodici manoscritti" di Christopher de Hamel, uno dei massimi esperti mondiali di codici miniati, ci accompagna in questo viaggio sfogliando e analizzando alcuni tra i più affascinanti e preziosi manoscritti medievali. Dal Vangelo di Sant'Agostino, testimonianza dell'arrivo del cristianesimo in Inghilterra alla fine del VI secolo, al Codice Amiatino, la più antica bibbia a noi pervenuta; dal Libro di Kells, simbolo iconico della cultura irlandese, al Libro d'Ore di Giovanna di Navarra, che solleticò la bulimia predatoria di Hermann Göring. Ma anche i "Carmina Burana", noti soprattutto per la trasposizione musicale che ne fece il compositore tedesco Carl Orff, o gli "Aratea" di Leida, straordinario trattato di astronomia in versi e simbolo della rinascita carolingia della prima metà del IX secolo, o il "Semideus" Visconti, manoscritto umanista dedicato all'arte della guerra saccheggiato dai francesi nel 1499 dopo la conquista di Milano. E altri ancora. Sfogliare un manoscritto medievale, spiega de Hamel, vuol dire in primo luogo ammirarne le illustrazioni, annusarne l'odore, toccare con mano tutta la sua magnificenza e fragilità. Ma osservarne le abrasioni, i rammendi, le sfumature di colore, le legature, i pigmenti, così come i danni prodotti dal tempo, dall'umidità, dai topi, dall'incuria e dall'ignoranza degli umani, vuol dire anche ricostruirne le secolari vicende, i vagabondaggi, i passaggi di mano. Vuol dire risalire lungo la catena dei proprietari che lo hanno acquistato, rubato, custodito, ammirato, dimenticato, venduto. Ritornare alla temperie culturale e spirituale nella quale ha visto la luce. Dare un nome allo scriba che lo ha copiato o al miniaturista che lo ha illustrato. Rintracciare il monastero che lo ha prodotto, gli scaffali delle biblioteche sui quali si è coperto di polvere o gli itinerari che ha dovuto seguire per arrivare a volte ai limiti estremi del mondo conosciuto. Perché intorno a ogni manoscritto si intrecciano infinite storie - di abati ambiziosi e di collezionisti, di malfattori e di avventurieri, di artisti e di dittatori - e perché ogni manoscritto ha una propria storia da raccontare.
38,00

Cleopatra. Una vita

Cleopatra. Una vita

Stacy Schiff

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2011

pagine: 328

Quando nel 51 a.C., all'età di diciotto anni, Cleopatra ereditò insieme al fratello-marito Tolomeo XIII il trono dei faraoni, l'Egitto era un paese ricco e florido, e quindi candidato a diventare una delle vittime designate dell'inarrestabile furia conquistatrice di Roma. In un ventennio di regno, invece, la celebre regina egizia riuscì a estendere il suo dominio su quasi tutta la costa orientale del Mediterraneo e a trasformare l'impero tolemaico in un temibile avversario - o in un alleato decisivo- per le opposte fazioni che, nell'Urbe, alimentavano sanguinosi guerre civili. La storiografia, però, fatica a riconoscere a una donna le qualità dei migliori strateghi. Per riscattare la fama di una delle regine più bistrattate dalla storia, la storica Stacy Schiff si propone di ricostruirne la vera identità, ristabilendo i pochi dati certi e, soprattutto, facendo giustizia degli stereotipi di una letteratura e di un'iconografia millenaria che ne hanno dissimulato le virtù per enfatizzarne la vocazione di amante insaziabile e di sovrana ambiziosa e senza scrupoli. Ne emerge il ritratto di una donna incredibilmente colta per la sua epoca, perspicace e carismatica, benché talvolta spietata, capace di destreggiarsi abilmente tanto sul campo di battaglia quanto al tavolo delle trattative.
20,00

Eva Braun. Vivere con Hitler

Eva Braun. Vivere con Hitler

Heike B. Görtemaker

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2011

pagine: 299

Per la propaganda nazista Adolf Hitler aveva un'unica compagna: la Germania. In realtà il Führer aveva un'amante la cui esistenza fu tenuta segreta fino all'ultima ora del Terzo Reich. Chi era la donna che Hitler sposò poco prima della fine? Che influenza aveva sulle scelte del dittatore? Cosa significava vivere con uno dei più grandi criminali della storia? E che cosa sapeva Eva Braun dei crimini perpetrati dal suo uomo? Heike Goertemaker risponde a queste e ad altre scottanti questioni ricostruendo la storia della donna che da una casa piccolo borghese entrò nell'entourage del leader nazista, finì per sposarlo nel bunker di Berlino e si suicidò insieme a lui il 30 aprile 1945. Questa avvincente biografia delinea il ritratto sorprendente di una figura storica fino a oggi ritenuta solo una giovane ingenua e superficiale, e insieme getta uno sguardo inquietante e nuovo sulla vita privata del Führer e sulla stretta cerchia degli intimi del dittatore.
21,00

L'impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata

L'impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata

Mark Mazower

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2010

pagine: 731

L'impero di Hitler è stato il più ambizioso e brutale tentativo di rivoluzionare l'assetto economico, politico e istituzionale europeo (e, in prospettiva, globale) mai compiuto nella storia. Liberismo e democrazia parlamentare, mercato e diplomazia, diritto ed etica pubblica - i cardini su cui poggiava la faticosa opera di ricostruzione dei paesi occidentali dopo la prima guerra mondiale - furono travolti dalle armate del Fuhrer in nome di un nuovo ordine razziale destinato a durare per secoli, e che avrebbe fatto del Terzo Reich un sistema di potere basato sullo sradicamento, sul reinsediamento e sull'annientamento di milioni di persone. Mark Mazower propone un'originale rilettura del disegno di conquista elaborato da Hitler, interpretandolo come una nuova forma di colonialismo, che si distingue da quelle tradizionali perché, per la prima volta, una potenza in ascesa progettava di governare l'intera Europa. L'autore si sofferma in particolare su quello che accadde quando queste idee si scontrarono con la realtà. Dopo i primi, travolgenti successi militari, infatti, il sogno hitleriano mostrò tutta la sua debolezza: il Nuovo ordine crollò in seguito al collasso delle forze armate, e ciò che rimase fu un continente corrotto dal collaborazionismo e in lutto per le vittime della guerra totale e del genocidio. Una tragedia che ha segnato per decenni il destino dell'Europa e ha cambiato per sempre la sua posizione sulla scena mondiale.
32,00

La tragedia di Napoleone in Russia. 1807-1814: la fine del sogno imperiale

La tragedia di Napoleone in Russia. 1807-1814: la fine del sogno imperiale

Dominic Lieven

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2010

pagine: 658

Quando nel giugno 1812 Napoleone Bonaparte invade la Russia è convinto di dover affrontare truppe male armate e poco addestrate, guidate da un sovrano irresoluto, lo zar Alessandro I. Incontra invece una resistenza accanita, che lo costringe a una disastrosa ritirata, trasformando quella che doveva essere una marcia trionfale nella disfatta della Grande Armée. Dalla storia nota inizia il magistrale lavoro di Dominic Lieven sulla Russia contro Napoleone, che rende giustizia alle doti militari e alla lungimiranza strategica del sovrano russo e dei suoi generali, nonché all'eroismo e al valore dei suoi soldati e cavalleggeri. E illumina, specie sul versante russo, ogni elemento economico, militare, logistico, diplomatico, spionistico - in un racconto rigoroso e al tempo stesso avvincente, che accompagna lo zar di tutte le Russie e i suoi eserciti anche nella controffensiva attraverso l'Europa, fino all'entrata in Parigi. In un libro memorabile, gli aspetti e i retroscena meno noti - ma decisivi - di una storia famosa.
30,00

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