Mimesis: L'occhio e lo spirito
Al cuore della ragione, la fenomenologia
Claude Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 654
Riproporre oggi il problema dell’attualità del gesto fenomenologico, o, per riprendere la domanda di Croce a proposito di Hegel, di “ciò che è vivo e di ciò che è morto” nella fenomenologia, presuppone di collocare quest’ultima nel contesto della filosofia nel suo complesso, e quindi di confrontarla con altre correnti e altri metodi. Questo è il progetto del libro di Claude Romano, unico nel suo genere. La tesi è che la fenomenologia non può essere compresa solo come un ritorno all’esperienza, o una filosofia descrittiva; ciò che è in gioco in essa è la questione dei rapporti tra linguaggio ed esperienza, la messa in luce di strutture prelinguistiche immanenti all’esperienza stessa e di significati “muti” che la attraversano. In poche parole, la riproposizione del problema della ragione. La fenomenologia ha infatti opposto a una razionalità striminzita (quella della logica e della matematica) quel che Husserl chiamava una razionalità “di gran cuore”, capace di accogliere in sé il suo altro, cioè la sensibilità. Quello che la fenomenologia ha elaborato prevalentemente è una nuova immagine della ragione. In questo lavoro di ridefinizione della fenomenologia e dei suoi compiti, tramite un dialogo sostenuto tra filosofia analitica e continentale, Romano ci propone una traversata dell’intero pensiero contemporaneo.
Merleau-Ponty e l'estetica oggi-Merleau-ponty et l'esthetique aujourd'hui
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 320
Breve storia del soggetto. Origine, sviluppo, dissoluzione
Søren Gosvig Olesen
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 95
Nel titolo di questo volume compaiono due termini, soggetto e storia. È ragionevole domandarsi quale sia il legame che li unisce. Un interrogativo che racchiude una serie ulteriore di questioni: esiste qualcosa come una storia del soggetto? E poi: è decisivo per il soggetto avere una storia? E in terzo luogo: è più decisiva la storia del soggetto?
L'esito della pittura nell'ultimo Merleau-Ponty
Caterina Di Rienzo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 224
Il possibile e l'evento. Introduzione all'ermeneutica evenemenziale
Claude Romano
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 122
Il disgusto del tempo. La noia come tonalità affettiva
Amedeo Vigorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 160
La Deiscenza dell'altro. Intersoggettività e comunità in Merleau-Ponty
Nicola Comerci
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 440
Con "deiscenza" Merleau-Ponty indica l'emergere, in seno alla dimensione ontologica della chair, delle differenziazioni interne in cui e di cui si articola la teleologia dell'Être sauvage. Di tale deiscenza partecipano anche l'io e l'altro, in modo che la question d'autrui assume un punto d'osservazione originale che trasforma l'idea di intersoggettività, conferendole uno statuto inedito al di là di ogni convincimento proprio della metafisica tradizionale.
Phénoménologie asubjective et existence
Jan Patocka
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 236
La questione della brocca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 110
Che cosa è una cosa? Circondati, talvolta assediati dalle cose, usiamo volentieri il termine "cosa" per parlare d'altro, dimenticando proprio quel che fa di una cosa una cosa (ad esempio, di una brocca una brocca). Quattro grandi filosofi del Novecento provano qui a ricordarcelo. Ragionando di vasi, di brocche, di manici, Simmel e Bloch, Heidegger e Adorno ci offrono quattro casi esemplari di quel ritorno alle cose stesse che è stato non solo la parola d'ordine di un movimento filosofico particolare, la fenomenologia, ma anche un complessivo orientamento del pensiero contemporaneo verso l'esperienza nella sua vivente corporeità: un'esigenza urgente di concretezza che non significa cedimento all'empirismo, ma piuttosto delicata empiria, scrupolosa dedizione agli oggetti, infaticabile svelamento dei loro infiniti strati di senso. Il lettore può sperimentare qui quattro diversi stili, profondamente affini ma anche irriducibili nelle loro peculiarità, con cui la filosofia è tornata ad accostarsi ai molteplici sensi delle cose: a partire dal senso estetico, quello che in primo luogo e originariamente ci dischiude l'oggetto in quanto cosa della percezione e dell'immaginazione, aprendoci al mondo.
Lettere a Magda
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 155
Questo carteggio nasce dalla travolgente, benché fugace, passione amorosa che strinse, per alcuni mesi dell'inizio del 1914, il poeta Rainer Maria Rilke e la pianista Magda von Hattingberg. Esso riveste una straordinaria importanza per diverse ragioni. Innanzitutto contiene intensi squarci della biografia rilkiana: ricordi del passato, suggestioni provenienti dall'infanzia, impressioni connesse alla vita parigina vengono rievocati o plasticamente descritti dalla vivida penna del poeta. Ma soprattutto esso presenta significative tracce e alcuni "luoghi" fondamentali della fase cruciale dell'elaborazione artistica rilkiana - collegati anche alla riflessione sul suono e sulla musica - dalla quale origineranno i due capolavori del poeta praghese: le "Elegie udinesi" e i "Sonetti a Orfeo".