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Mimesis: Collana di filosofia Premio «Domenica Borello»

Il diritto in movimento. Hans Kelsen e l'evoluzione degli ordinamenti giuridici

Il diritto in movimento. Hans Kelsen e l'evoluzione degli ordinamenti giuridici

Stefano Sammarco

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 282

Il presente volume è dedicato al vasto e articolato tema dell’evoluzione giuridica. L’autore elabora dapprima una tesi metateorica, proponendo di distinguere tra teorie dell’evoluzione nel diritto e teorie evolutive del diritto come linee di ricerca che, perseguendo finalità irriducibili, pongono attenzione a differenti livelli di evoluzione giuridica. Ricostruendo la storia delle teorie evolutive del diritto, ovvero quelle teorie che mirano a individuare percorsi di evoluzione macrostorica del fenomeno giuridico nel contesto della storia sociale del genere umano, si intende dare voce a una lunga tradizione che, risalente all’antichità classica, viene portata avanti ancora oggi da alcuni studiosi. Viene infine esaminata la teoria evolutiva del diritto elaborata da Hans Kelsen in alcune opere degli anni Quaranta del XX secolo, un versante pressoché inesplorato della riflessione giusfilosofica kelseniana, rilevante anche per una rivalutazione di radicati assunti di fondo sulla sua ontologia ed epistemologia giuridica.
26,00

Voltaire: la politica come azione

Voltaire: la politica come azione

Debora Sicco

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 232

Pur nella grande varietà che la caratterizza, l'opera di Voltaire manifesta una costante vocazione, più volte rivendicata con orgoglio dall'autore, per una scrittura impegnata, finalizzata all'azione. La "filosofia come azione" rappresenta pertanto una chiave di lettura privilegiata per una ricostruzione complessiva del pensiero voltairiano. Il volume, che prende in considerazione l'intero corpus delle opere di Voltaire soffermandosi programmaticamente su scritti poco noti e tuttavia significativi, approfondisce le radici gnoseologiche, antropologiche ed etiche del pragmatismo del philosophe, per poi esaminare alcune delle sue strategie d'azione, con particolare attenzione alle tematiche dell'economia e del lavoro. Dal momento che "l'uomo è nato per l'azione, non essere occupato e non esistere si equivalgono": questa essenziale inclinazione all'azione si traduce, in Voltaire, nello sforzo di realizzare un mondo migliore.
20,00

Rifiuto, altrove, utopia. Una fenomenologia estetica del riconoscimento nell'opera di Paul Ricoeur

Rifiuto, altrove, utopia. Una fenomenologia estetica del riconoscimento nell'opera di Paul Ricoeur

Paolo Furia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 384

L’opera di Paul Ricoeur "Percorsi del riconoscimento" rappresenta un’efficace rilettura del suo più che cinquantennale itinerario di pensiero alla luce del concetto di riconoscimento, centrale nella filosofia politica più recente. Ricoeur ci conduce a ripensare il soggetto a partire da una meditazione sulla ricca polisemia del termine riconoscimento. Non è la stessa cosa riconoscere un diritto, una diversità, una persona amata. Né è la stessa cosa riconoscere a valle di una lotta contro il misconoscimento o riconoscere nel senso di essere riconoscente. Rifiuto, altrove, utopia ha l’ambizione di gestire questa grande varietà di significati attraverso figure filosofiche (appunto, il rifiuto, l’altrove e l’utopia) che raramente sono associate alla trattazione del riconoscimento. Anche se il libro prende le mosse dall’opera ricoeuriana, la fenomenologia estetica del riconoscimento che qui viene tratteggiata va intesa come un itinerario nuovo, al confine tra ermeneutica, antropologia culturale, storia dell’utopia.
28,00

La violenza e Montaigne. Storia di un problema filosofico

La violenza e Montaigne. Storia di un problema filosofico

Federico Baglivo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 430

L’opera di Michel de Montaigne segna il germogliare della riflessione filosofica moderna sulla soggettività. Ma nei "Saggi", scritti in un frangente tra i più cupi e violenti della storia europea, è anche possibile scorgere un percorso parallelo, volto all’individuazione dei fondamenti pacifici dei rapporti umani. Attraverso l’analisi della storiografia, la precisa contestualizzazione del processo di elaborazione dei "Saggi" e soffermandosi estesamente sulle categorie di scetticismo, tolleranza e pluralismo che strutturano il suo discorso filosofico, questo libro descrive il legame di Montaigne con la violenza e l’originale forma di irenismo tratteggiata per arginarla. Sullo sfondo delle grandi questioni dell’epoca – di ordine politico-militare e giuridico, culturale e pedagogico – viene così definendosi il profilo di un pensatore che, in continuo dialogo con la tradizione classica e rinascimentale, ha cercato di rifondare un ideale di umanità morale che non deve essere considerato perduto. Prefazione di Philippe Desan.
34,00

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