Massari Editore: Radici
Del sublime. Testo greco a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2025
pagine: 224
É uno dei testi più celebri dell’antichità greca ed ellenistica, considerato nel corso dei secoli come il più importante trattato di estetica dopo la Poetica di Aristotele. Dedicato all’analisi delle principali correnti di retorica del suo tempo (I secolo d.C.), esso affronta la gamma di problematiche che per gli antichi ruotavano intorno all’ars dicendi e all’oratoria in particolare: sentimenti, emozioni, tecniche espressive ecc. Il suo fascino è accresciuto dal mistero che circonda l’autore (e la datazione), anche se non sono mancate forzature (anche recenti) che hanno voluto dare un nome all’autore, che invece fu e rimane anonimo. Del testo esistono varie versioni editoriali. La più celebre, tuttavia - la più completa, la più accurata, la più imponente nel suo apparato filologico di corredo - fu quella di Augusto Rostagni (1892-1961), il grande studioso di filologia greca e latina, il cui nome molti possono ancora ricordare come autore di una celebre Storia della letteratura latina, in uso presso gli istituti liceali e universitari.
Loki
Georges Dumézil
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2024
pagine: 342
Le grandi leggende di Francia
Édouard Schuré
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 296
Di questo grande intellettuale di famiglia protestante alsaziana, si sa ben poco in Italia. Eppure, la sua produzione teorica (storia, filosofia, critica letteraria) è stata molto vasta, mentre tra le sue principali frequentazioni si annoverano Richard Wagner e Rudolf Steiner. Il libro si presenta da solo nel lungo sottotitolo presente nell’edizione francese del 1908. Si tratta quindi di una ricostruzione di leggende tramandate nelle tradizioni popolari delle regioni indicate, viste a seconda dei casi con un «occhio» alsaziano o un’«anima» celtica (normanno-bretone). Libro scorrevole, gradevole da leggere, non appesantito da un grande apparato di note, consigliabile anche come lettura di intrattenimento. Volendo, potrebbe anche funzionare come guida «narrativa» per chi intende recarsi in Alsazia, nella zona di Grenoble, in Normandia (le Mont Saint-Michel) o in Bretagna.
Il Ricettocchio. 101 piatti di cucina mediterranea, biologica, vegana, vegetariana
Aloma Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2016
pagine: 127
“L'impostazione generale della mia cucina è italo-mediterranea, rafforzata con il recupero di cereali, verdure, legumi e ortaggi fino a poco tempo fa trascurati o del tutto abbandonati. Dal contatto con la cucina macrobiotica vi ho inserito componenti non mediterranee, ma soprattutto asiatiche (giapponesi, indiane, cinesi) come tofu, seitan, daikon, tahin, curry, gomasio, tamari e altre. Resta comunque una cucina in cui predomina la tradizione italica in un più ampio quadro latino-mediterraneo.” (Aloma Valentina)
Popol Vuh o Libro del Consiglio dei Maya-Quiché
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2005
pagine: 222
"L'immenso valore del libro si basa sul fatto di essere un testo basilare non solo della letteratura maya, ma anche precolombiana e universale. Non è semplicemente la descrizione di divinità venerate da popoli ormai scomparsi o di personaggi leggendari: è una mitologia che continua ancora oggi a sopravvive nelle credenze e nel linguaggio dei loro discendenti. A parte il suo alto valore estetico, il Popol Vuh si è rivelato una grande finestra attraverso la quale possiamo interpretare la cosmogonia dell'antichità maya, convalidata da dati trovati in altri "testi" precolombiani, come ad esempio in vasi, steli e persino monumenti monolitici."
Ollantay. Dramma precolombiano in tre atti
Anonimo quechua
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2005
pagine: 110
"Il dramma ruota attorno a due avvenimenti: l'amore fra Ollanta, un capo militare, e Cusi Còyllur, la figlia dell'Inca supremo; e poi la ribellione armata di Ollanta per il rifiuto del sovrano alla loro unione. L'intera vicenda si svolge nel corso degli ultimi anni di vita dell'Inca Pachacùtec (che ufficialmente regnò dal 1400 al 1448) e fino agli esordi del figlio e successore Tùpac Yupanqui (al potere dal 1448 al 1482). È quest'ultimo che nell'opera viene presentato come esempio di umanità, magnanimità e buon governo; quindi è molto probabile che la rappresentazione del dramma facesse parte di quel ciclo di celebrazioni dedicate alla grandezza del "figlio del Sole", che di regola preparavano gli amauta e altri alti personaggi al momento dell'ascesa di un nuovo Inca. La tesi in favore dell'autoctonia di Ollantay poggia su antiche tradizioni e leggende diffuse sulle Ande centrali. In varie contrade circolava (e circola ancora) il ricordo di un ribelle di nome Ollanta..." (dall'introduzione di Ugo Stornaiolo)