Marlin (Cava de' Tirreni): Il Portico Historical
Il bosco che canta
Vincenzo Esposito
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 153
A Napoli, una mattina di primavera del 1935, un giovane ebreo studente di ingegneria e abile giocatore di scacchi, Daniele, incontra casualmente Sara all'Università e, colpito dalla sua bellezza, se ne innamora. La ritrova in occasione del seder in casa di suoi parenti, poi un pomeriggio in villa comunale le confessa il suo amore. Il tempo scorre veloce: nel 1938 le leggi razziali, la tratta degli ebrei e, due anni dopo, lo scoppio della guerra. Arriviamo al 1944 e ritroviamo Daniele in un campo di sterminio che sorge accanto ad un bosco di faggi, chiamato dagli internati "il bosco che canta". Nel campo, Daniele per sopravvivere è costretto a giocare ogni giorno a scacchi con un maggiore tedesco che ne è appassionato. Una sera scorge Sara nel reparto delle donne e da allora i due giovani si recano nello stesso punto del Lager per scambiarsi sguardi appassionati da lontano. Quando Sara manca all'appuntamento perché destinata a morire nel "bosco che canta", il giovane propone al maggiore di essere sacrificato al posto della donna se vincerà la partita... Grazie a uno stile fluido e poetico, l'autore riesce a tenere alta l'attenzione del lettore, appassionandolo alla drammatica vicenda dei due giovani, riuscendo altresì a descrivere con immagini vive ed emozionanti l'orrore e la disperazione dei deportati nei campi di sterminio.
L'albero dei Filipponi
Dorotea Memoli Apicella
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2015
pagine: 288
Il libro ispirato dalla riscoperta del diario tenuto da Benedetto Cafaro negli anni della prima guerra mondiale, il romanzo percorre la storia di una famiglia meridionale vissuta in un paesino della provincia di Salerno, Pertosa, famoso per le sue grotte, dalla Rivoluzione napoletana del 1799 fin quasi ai nostri giorni, passando per i moti risorgimentali, l'impresa garibaldina, l'esodo migratorio verso le Americhe, l'eroica partecipazione dei cinque fratelli Cafaro all'immane conflitto, il ritorno a casa e la crisi economica del dopoguerra, fino alla decisione di stabilirsi definitivamente oltre Atlantico, pur mantenendo intatti i legami con la terra d'origine e con i parenti che vi avevano lasciato. Sono quasi due secoli di storia, che vedono alla ribalta avi e discendenti della stirpe dei Cafaro, soprannominati "Filipponi" dai compaesani, tra le alterne fortune dei protagonisti, le passioni politiche e amorose, gli entusiasmi e le tragedie quotidiane.
Marinetti amore mio
Simona Weller
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2015
pagine: 262
II romanzo racconta la storia di un colpo di fulmine e dell'amore che unì l'inventore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, e la giovane pittrice Benedetta Cappa. A Roma, nell'atelier di Giacomo Balla, una sorta di salotto aperto agli intellettuali del tempo, Benedetta incontra Marinetti reduce da Parigi, dove ha appena pubblicato su "Le Figaro" lo scandaloso Manifesto del Futurismo, nel quale proclama tra l'altro di voler "uccidere il chiaro di luna" e con esso tutti i sentimentalismi. Nonostante questi ambiziosi propositi, Marinetti s'innamora della giovane e ben presto i due vanno a vivere insieme, sfidando le regole del perbenismo borghese. Per la coppia si aprono anni ruggenti, con soggiorni a Roma e Milano, Parigi e l'Egitto. Come artista e come moglie di Marinetti, Benedetta frequenta poeti e pittori famosi, da D'Annunzio e Apollinaire, a De Chirico e Boccioni. Non meno geniali sono le sue amiche, dalla pittrice Edita Broglio alla critica d'arte ebrea Margherita Sarfatti, in quel tempo amante di Mussolini, fino alla scrittrice Anna Banti. Nonostante le difficoltà, Benedetta riesce ad esprimersi come artista e come madre, come moglie e come amante, assurgendo al ruolo di regina del movimento futurista. Tra lei e Marinetti il sodalizio rimarrà saldo fino all'ultimo. Insieme, senza farsi scalfire, attraversano le luci e le ombre del ventennio fascista.
Il segreto di Malpensa
Armando Frusone
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2015
pagine: 192
Le vicissitudini di tre generazioni di una famiglia medievale nel cinquantennio compreso fra il 1132 e il 1186 s'intrecciano con fatti accaduti e personaggi realmente esistiti. Tutto ha inizio dalla casuale scoperta, da parte del vescovo di Alatri Ignazio Danti, di un manoscritto che narra le vicende della famiglia Malpensa. Ne conseguono accadimenti che intrigano non poco il dotto Ignazio, già impegnato, per volere del cardinale Filippo Boncompagni, nella ricerca delle reliquie di un Sisto papa. A rendere ancor più intricata la faccenda contribuisce il ritrovamento, dietro un altare, di una tomba a parete dall'iscrizione misteriosa, riferita a uno Stefano Malpensa "salvatore della patria e trucidato dai cittadini". Mistero fitto che sprofonda il vescovo nella lettura del manoscritto, dove s'imbatte in Nuccio, capostipite dei Malpensa, e dei suoi discendenti che, senza volerlo, finiscono per essere testimoni e protagonisti di eventi fondamentali nella storia di alcune cittadine della Ciociaria: dal prodigioso arrivo delle reliquie di San Sisto in Alatri, fino agli eroici duelli attraverso i quali il nipote Stefano allontana da Guardilo e dalla stessa Alatri il pericolo di un terrificante saccheggio, perpetrato dalle armate imperiali di Enrico VI...
Vento di Sicilia
Lucia Vincenti
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2015
pagine: 198
Nello scenario della fame che attanaglia Palermo all'indomani della Grande Guerra, prende le mosse il romanzo, incentrato sulla storia di Fernando, un giovane aristocratico che ha rinunciato agli agi economici e sociali del proprio ceto, scegliendo di sposare Dora, una popolana di umili origini, ma bella, leale e coraggiosa: la sua "tigre bionda", come lui stesso la chiama. Tornato dal fronte, Fernando riesce a trovare lavoro in una delle fabbriche più importanti della città e ai cantieri navali. Ben presto, in quell'ambiente vivace, viene a contatto con molti lavoratori che la guerra aveva reso coscienti dei loro diritti e del loro potere, partecipa ad alcuni comizi e diviene esponente di spicco di quella "Palermo velata e nascosta" che darà origine all'antifascismo e alla Resistenza nell'isola. Tra i personaggi del romanzo s'intrecciano vicende d'amore e di passione civile che mettono in luce la realtà economica, politica e sociale della Palermo del tempo: una Palermo ricca di profumi e vivacità, in cui si scontrano grandi ricchezze e diffusa povertà. Alternando un linguaggio "alto", da sapiente narratrice, con un altro "basso" che la fa ricorrere in scioltezza a parole ed espressioni dialettali, la Vincenti costruisce un racconto che si fa leggere con viva partecipazione ed emozione, offrendo molteplici spunti di riflessione su quello che fu il fascismo nell'isola e in Italia. Con uno scritto di Alberto Samonà.