Magi Edizioni: Arte e psiche
Danze in cerchio nella formazione degli insegnanti
Luciana Esmeralda Ostetto
Libro: Copertina morbida
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 202
Queste pagine ci raccontano di una nuova possibilità di considerare la formazione degli insegnanti e di tutti coloro che prendono parte a un'esperienza di apprendimento che coinvolge e integra ogni parte di sé e che si realizza grazie alla relazione con gli altri. Ci raccontano, quindi, della necessità di una trasformazione culturale e lo fanno a partire dalla narrazione di un'avvincente ricerca centrata su percorsi di danze circolari condotti presso un'università brasiliana. Si tratta di un approccio originale, in cui creatività, poesia, arte e spiritualità si intrecciano. Ma come mai proprio la danza e, in particolare, le danze in cerchio? Come ci ricorda l'Autrice, il danzare circolarmente, proprio di molte danze popolari, è testimoniato in ogni latitudine e fin dai tempi antichissimi e originariamente aveva un profondo significato di relazione con il sacro e con la trascendenza. Ancora oggi mantiene la sua valenza simbolica e rimanda all'idea di danza come pratica collettiva che connette i danzatori tra loro e, parallelamente, li riconnette all'universo. Nella forma, nel gesto, nella musica, invita a entrare in contatto con dimensioni sconosciute e apre all'incontro con l'altro, con la molteplicità fuori e dentro di sé.
Autismo: un futuro nell'arte. Quando il talento supera la disabilità
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 87
"Autismo: un futuro nell'arte" è un augurio e una realtà, che assumono già la diversità come talento e in quanto tale esigono che esso venga debitamente riconosciuto e valorizzato. Ma succede che, all'interno della disabilità, in questo caso nell'autismo, ci si trova di fronte a un talento vero o alle predisposizioni invidviduali verso la creatività artistica che aprono a possibilità inaspettate e sorprendenti, anche nel campo riabilitativo. L'attenzione alle produzioni artistiche di soggetti con problemi mentali - ci ricorda nel suo saggio Magda Di Renzo risale ai primi anni del Novecento grazie all'imponente lavoro di Hans Prinzhorn. La sua classificazione di circa 600 disegni di pazienti ricoverati nella clinica psichiatrica di Heidelberg ha dato l'avvio a ulteriori esperimenti, come quelli di Nise da Silveira, per esempio, che fondò, con i disegni delle persone ricoverate, il Museo dell'Inconscio a Rio de Janeiro. I contributi raccolti in questo volume, indagando l'intersecarsi dei processi creativi e quelli di cura nei soggetti affetti da autismo, fanno parte dello stesso filone di ricerca e approfondiscono alcuni dei suoi interrogativi di base. Come riconoscere e valorizzare il talento, nell'ambito delle arti espressive, nei soggetti affetti da autismo? Come intendere e sostenere l'individualità all'interno della sindrome? Quali sono le dinamiche che sottendono l'atto creativo e come esso si esplica? Come e dove i soggetti autistici possono praticare l'arte? Il punto focale del libro è la descrizione del laboratorio Ultrablu, attivo a Roma e nato per far convivere alla pari artisti normodotati e quelli affetti da disturbi dello spettro autistico, o che presentano altre difficoltà, e per far vivere loro una vera condivisione di esperienze artistiche, farli interagire liberamente all'interno e all'esterno di uno spazio in cui non esiste canone per definire la normalità e l'espressione artistica. Il repertorio iconografico di questa realtà, incluso nel volume, fa cogliere la singolarità, l'unicità e il potenziale di questa esperienza.