Longanesi: Biblioteca di archeologia
Archeologia sperimentale
John Coles
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 187
John Coles è uno degli esponenti di quella che in Inghilterra chiamano "archeologia sporca", in contrapposizione all'"archeologia pulita" classica, greco-romana, di impostazione storico-artistica. Questo libro illustra la tradizione di ricerca anglosassone, ancorata allo scavo preistorico e romano-britannico, nella quale l'acquisizione e la verifica del dato hanno importanza capitale per la ricostruzione di un passato privo di fonti scritte. Ma che cos'è l'"archeologia sperimentale"? È il tentativo di riprodurre attraverso gli esperimenti, nelle condizioni materiali e organizzative più vicine possibili a quelle antiche, strumenti, oggetti, edifici, e di riprodurre anche le circostanze nelle quali gli stessi beni si sono degradati o distrutti. L'incendio di una capanna preistorica ricostruita in Danimarca è uno degli esempi più spettacolari; la costruzione e il viaggio del Kon-Tiki è uno dei più noti. Tali esperimenti sono essenziali per comprendere lo sforzo dell'uomo primitivo alla ricerca della sopravvivenza, nel suo impatto con l'ambiente e nelle sue esigenze di trasformare tale ambiente. La realizzazione del più modesto degli utensili costa fatica, tempo, ingegno: l'innalzamento e la posa delle pietre di Stonehenge o dell'isola di Pasqua possono farci meravigliare; conoscere gli strumenti e i metodi con i quali tali pietre venivano tagliate nelle miniere, lavorate, trasportate ci fa riflettere profondamente sulla vita, l'impegno e la cultura delle genti primitive.
La casa dei Greci
Fabrizio Pesando
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 274
Il libro offre una panoramica delle attuali conoscenze sulla casa greca, considerandola non solo un "tipo edilizio", ma anche un luogo centrale nella vita delle "poleis" greche, nel quale all'accumulazione dei beni familiari si associava una funzione di distinzione sociale e di coesione fra gli esponenti delle élite cittadine. Accanto alla documentazione archeologica, negli ultimi decenni sempre più abbondante e attenta, sulle dinamiche del "privato" nel mondo antico, il testo propone una lettura critica delle principali fonti letterarie in cui la casa compare come scenario di fatti ed azioni, attribuendo ad esse un ruolo di primo piano nella ricostruzione del mondo reale in cui si muovevano i proprietari. La storia dell'abitazione in Grecia viene così ricostruita cronologicamente a partire dalle abitazioni dei cosiddetti "secoli bui" (XI-VIII secolo a.C.) fino a giungere all'apogeo dell'età ellenistica (II secolo a.C.). Un'appendice contiene infine un riferimento bibliografico critico delle più frequenti acquisizioni su forme e modi dell'abitare nel mondo greco, nel quale un ruolo di primo piano è rivestito dalla documentazione proveniente dalle colonie di Magna Grecia e Sicilia.
Teatro e spettacolo in Magna Grecia e in Sicilia
Luigi Todisco
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2002
pagine: 336
Il volume offre una sintesi di tutto ciò che attiene allo spettacolo nelle varie forme presenti in Magna Grecia e in Sicilia nel periodo che va dall'età arcaica agli anni della conquista romana. In esso sono raccolte fonti letterarie ed epigrafiche, produzioni artigianali e architetture, comprese tra il VII e il I secolo a.C., concernenti quella che fu senza dubbio una delle espressioni più alte della cultura antica occidentale.
Pisa etrusca. Anatomia di una città scomparsa
Stefano Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 1998
pagine: 376
I Sardi. Traffici, relazioni, ideologie nella Sardegna arcaica
Carlo Tronchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 1988
pagine: 190
I Lucani
Angela Pontrandolfo Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 1982
pagine: 220
I Celti in Italia
Maria Teresa Grassi
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 154
Anche l'Italia ha un passato celtico: i Celti non hanno dominato solo il panorama dell'Europa continentale, ma si sono inseriti, da età molto antica, nella storia della nostra penisola. Episodio chiave della loro presenza è la conquista di Roma nel 390 a.C, quando le tribù guidate da Brenno, dopo aver messo in fuga l'esercito romano, occupano la città per alcuni mesi. Da questo fulmineo attacco nasce un motivato interesse per questi popoli che gli storici di Roma chiamano Galli e sui quali ci hanno lasciato preziose informazioni. Attraverso le fonti letterarie antiche, i documenti linguistici, gli scavi archeologici, l'autrice ricostruisce la storia dei Celti in Italia, per un ampio arco cronologico che va dal VI al I secolo a.C. Il quadro che ne emerge documenta con particolare evidenza il processo di acculturazione delle principali tribù celtiche stanziate nella penisola: a sud del Po, i Senoni e i Boi (annientati dopo una lunga serie di guerre tra IV e II secolo a.C.); a nord del Po, i Cenomani e gli Insubri (integrati nel mondo romano nel I secolo a.C.). Scopriamo così che l'adozione di manufatti e di modelli comportamentali propri del mondo peninsulare si accompagna, presso i Celti, alla conservazione di alcune tradizioni "nazionali", in particolare nel campo dell'armamento e dell'abbigliamento. E che, a buon diritto, si può parlare di una cultura celto-italica, nata dal contatto fra etnie differenti: un autentico "ponte" tra mondo transalpino e mondo mediterraneo.
I liguri e la Liguria. Storia e archeologia di un territorio prima della conquista romana
Bianca M. Giannattasio
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 256
Questo volume, attraverso le fonti greche e latine, utilizzando la documentazione archeologica, fa il punto delle conoscenze relative all'ethnos ligure, che dal IX al III secolo a.C ha occupato e abitato quella che poi Augusto chiamerà la IX Regio. Da un giudizio spesso negativo lasciato dagli antichi, che osservavano soprattutto l'asprezza dei luoghi, la mancanza di ricchezze agricole e la difficoltà di sostentamento per gli abitanti, le recenti ricerche archeologiche mostrano un quadro molto più complesso della realtà ligure, al cui interno si muovono gruppi culturali differenti: etruschi e greci, ma anche fenici e le varie popolazioni settentrionali, fino alla conquista di Roma, che, però, non riuscirà facilmente ad acculturare queste genti: i liguri "rudi et aspres" manterranno infatti i loro usi e costumi. La prima parte del volume traccia un quadro generale (leggende; paesaggio, ambiente e risorse; religione), la seconda parte esamina gli abitati e le necropoli. Nella prima età del Ferro (IX-VII secolo a.C.) si verifica la progressiva definizione culturale dei liguri; nella media età del Ferro (VI-V secolo a.C.) la realtà genovese prospetta uno spaccato chiaro e definito della società ligure con il suo fitto intreccio di rapporti; nella tarda età del Ferro (IV-metà del III secolo a.C.) si affaccia in Liguria il potere economico di Roma, tanto che nei corredi tombali di Ameglia è evidente la presenza di una fitta rete commerciale ormai gestita quasi esclusivamente dai romani.
Gli Iapigi. Storia e civiltà della Puglia preromana
Ettore M. De Juliis
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 246
La storia dell'Italia preromana è costituita dalle "storie" dei diversi popoli che la componevano. Ciascuno di loro aveva, infatti, una cultura, una lingua, spesso un'origine proprie che ben lo distinguevano dalle altre "nazioni". Perciò per ricostruire il quadro storico dell'Italia antica durante tutto il primo millennio a.C. è necessario ricostruire prima la storia dei principali popoli che la abitavano: gli Etruschi, i Latini, i Sanniti; senza tralasciare quelli giunti successivamente, come i Greci dell'Italia meridionale e della Sicilia, i Punici, i Galli. Un contributo non secondario alla formazione della civiltà dell'Italia preromana fu dato, certo, dagli Iapigi, sia per la loro posizione geografica, tra la Grecia e l'Occidente, sia per i contatti istituiti da una parte con le colonie greche del golfo di Taranto, dall'altra con i popoli italici (compresi quelli, per tanti aspetti fondamentali, con i Romani), così come con i "barbari" dell'opposta sponda adriatica. In questo libro si è cercato, pertanto, di dare un quadro ampio e aggiornato dell'intera civiltà iapigia, utilizzando sia le scarse fonti letterarie sia, soprattutto, la documentazione archeologica, notevolmente incrementata dagli scavi degli ultimi decenni.
Il vaso in Grecia. Produzione, commercio e uso degli antichi vasi in terracotta
Ingeborg Scheibler
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2004
pagine: 264
La terracotta era nell'antichità il materiale più diffuso per la realizzazione di vasi e recipienti. Accanto ai vasi di ceramica d'uso, grezzi e non decorati, esisteva una ceramica fine che i vasai decoravano con ornamenti di rara profondità e complessità espressiva. A partire dal Mille a.C. le officine ceramiche greche produssero vasi di terracotta la cui forma e decorazione variò nel tempo. Questo volume ricostruisce il percorso evolutivo dell'arte greca e recepisce gl studi condotti sull'iconologia e sul significato rituale, pratico o simbolico di questa attività preziosa per comprendere non soltanto la cultura e la società greche, ma anche per ricostruirne gli aspetti della vita quotidiana.
Sicani, Siculi, Elimi
Rosa Maria Albanese Procelli
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2003
pagine: 328
In questo saggio viene descritta l'affascinante storia della Sicilia dall'età del bronzo a quella tardo-arcaica (XIII-V secolo a.C.), che corrisponde alla formazione e allo sviluppo delle comunità indigene. Attingendo alle numerose fonti che raccontano tale evoluzione (archeologiche, letterarie, epigrafiche, paleontropologiche, paleobotaniche e paleozoologiche), l'autrice approfondisce e rivela uno dei momenti meno noti e più suggestivi della storia italiana.
L'architettura romana. Dagli inizi del III secolo a. C. alla fine dell'alto impero. I monumenti pubblici
Pierre Gros
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2001
pagine: 576
Con questo primo volume sull'architettura romana l'autore delinea la storia architettonica degli ultimi tre secoli della Repubblica e dei primi due dell'Impero, esaminando i componenti principali del paesaggio urbano: dagli archi trionfali ai templi, agli anfiteatri ai circhi, alle terme ai mercati. Presentando ciascun tipo sotto forma monografica, l'autore delinea la storia architettonica di ogni categoria monumentale, con particolare riguardo alla definizione dei prototipi, alla loro monumentalizzazione e ai cambiamenti indotti dalle esigenze specifiche delle comunità interessate, dalla diversità delle aree culturali e dall'evoluzione del clima politico.