Laterza: Biblioteca di cultura moderna
Introduzione alle logiche modali
Marcello Frixione, Samuele Iaquinto, Massimiliano Vignolo
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 206
Le logiche modali costituiscono un'estensione della logica classica. Vengono impiegate per studiare gli enunciati e le inferenze in cui compaiono espressioni quali 'è necessario che' e 'è possibile che', dette appunto operatori modali. A partire dal lavoro di logici e filosofi quali Rudolf Carnap, Saul Kripke e David Lewis, questo libro offre un'introduzione chiara e completa alla disciplina.
Fuori dagli schemi. Estetica e arti figurative dal Novecento a oggi
Giuseppe Di Giacomo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 226
Un percorso che attraversa più di un secolo di storia dell'arte, dall'Astrattismo all'Espressionismo astratto, dal Dadaismo alla Pop Art, dal Cubismo alle tendenze più significative degli ultimi decenni. Giuseppe Di Giacomo individua i temi e i problemi teorici fondamentali della produzione artistica moderno-contemporanea: il rapporto tra arte e realtà, il ruolo del mercato e quella connessione di etica ed estetica, di memoria e testimonianza che caratterizza alcuni fenomeni artistici dagli anni Ottanta in poi.
Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia
Federico Laudisa
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 138
Il naturalismo contemporaneo si fonda su una concezione filosofica e metodologica della conoscenza largamente diffusa, che tende ad assimilare la conoscenza umana a un processo naturale, in fondo non dissimile da una reazione chimica, un terremoto o una duplicazione cellulare. Questa visione della conoscenza determina una serie di profonde implicazioni concettuali sul rapporto tra filosofia e scienza, arrivando non di rado a influenzare l'immagine pubblica della scienza stessa in una direzione scientista e antifilosofica. Il volume rappresenta un'introduzione al naturalismo e un'analisi critica dei suoi fondamenti e delle assunzioni fondamentali, mettendone in luce anche le conseguenze fuorvianti e distorsive tanto sull'identità della filosofia e della scienza quanto sul significato culturale dei loro rapporti reciproci.
Linguistica cognitiva. Un'introduzione
Carla Bazzanella
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: VII-181
La linguistica cognitiva, prospettiva recente e innovativa in una ricchissima tradizione di studi sul linguaggio, estende la sua analisi ai meccanismi cognitivi che stanno alla base della struttura della lingua e del comportamento linguistico, evidenziando i processi di acquisizione, elaborazione, produzione e comprensione della conoscenza, tramite pensiero, esperienza e sensi. Carla Bazzanella esplora questo variegato territorio, dai confini non nettamente definiti, selezionando prospettive generali e delineando mappe orientative. Nel volume troveremo i temi centrali della disciplina, come categorizzazione, concettualizzazione, metafora, spazio, e le connessioni e gli intrecci con le neuroscienze, con particolare riferimento a tematiche quali l'attenzione e la memoria.
Il cosmopolitismo contemporaneo
Angela Taraborrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 125
Dai tempi dei Greci, l'idea del cosmopolitismo, inteso come realtà sociale inclusiva delle differenze, è oggetto di studio e riflessioni. Angela Taraborrelli descrive la nascita e lo sviluppo dei diversi cosmopolitismi contemporanei - morale, etico, etico-culturale e politico-legale distinguendo due grandi filoni di pensiero, quello nordamericano e quello europeo. Esistono infatti significative differenze che caratterizzano queste due versioni sia per quanto riguarda il contesto politico-intellettuale in cui si sono sviluppate e le domande di fondo che le hanno generate, sia per gli obiettivi che si sono prefissi e gli strumenti che hanno previsto per realizzarli. I teorici dell'area nordamericana, quasi del tutto sconosciuti in Italia e qui introdotti per la prima volta, si sono interessati prevalentemente al problema della giustizia distributiva globale. I teorici dell'area europea, sull'onda delle aspettative suscitate dalla caduta del muro di Berlino e dall'espansione della democrazia conseguente alla dissoluzione dell'Unione Sovietica e ispirati dall'esperimento dell'Unione Europea, hanno applicato invece l'ideale cosmopolitico agli schemi di un ordine politico-legale mondiale e hanno elaborato progetti di ingegneria e di riforma istituzionale miranti a scongiurare eventuali o già noti deficit di democrazia a livello statale, regionale e globale.
Il ruolo dell'intellettuale e la causa dell'Europa. Saggi
Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 167
Nella nostra società mediatica si sta attuando un mutamento strutturale della sfera pubblica, in cui tradizionalmente gli intellettuali si sono mossi come pesci nell'acqua. Questa scena oggi è più inclusiva, lo scambio si è fatto intenso come non mai in precedenza, eppure gli intellettuali sembrano soffocare come travolti da un'overdose. L'abbondanza pare trasformarsi in maledizione. La televisione ha cambiato la scena. Essa deve mostrare in immagini ciò che vuoi dire, e ha accelerato la svolta dalla parola all'immagine. Davanti alla telecamera gli attori, a qualunque titolo contribuiscano al contenuto del programma, rappresentano se stessi. Ma la buona fama di un intellettuale, se ne ha una, non si fonda in primo luogo sulla notabilità o la notorietà, bensì sulla reputazione scientifica. Se interviene con degli argomenti in un dibattito, deve potersi rivolgere a un pubblico che non consiste di spettatori, bensì di potenziali parlanti e destinatari, che possono render conto l'un l'altro. Si tratta idealmente di scambiare delle ragioni, non di inscenare una concentrazione di sguardi. Il formarsi dell'opinione e della volontà democratica ha una dimensione epistemica, perché è in gioco anche la critica di asserzioni e valutazioni false. Vi è coinvolta una sfera pubblica discorsivamente vitale. Per questo c'è una grande differenza tra il confronto argomentato di pubbliche opinioni in concorrenza tra loro e i sondaggi.
Introduzione alla filosofia della mente
Alfredo Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 241
Come può il cervello pensare, percepire, dare luogo a esperienze coscienti? Come fa la mente a rappresentarsi la realtà esterna? Si possono spiegare compiutamente i fenomeni mentali all'interno delle scienze della natura? Come dobbiamo studiare la mente? A questi interrogativi cercano di dare risposta gli studiosi di filosofia della mente, scienza che occupa oggi un ruolo di grande importanza all'interno della filosofia analitica, anche in virtù degli stretti legami che essa intrattiene con la scienza cognitiva, ovvero lo studio interdisciplinare delle capacità mentali. Questa nuova edizione tiene conto dell'impulso arrivato negli ultimi anni dalla ricerca scientifica e dalle ultime teorie che hanno fatto irruzione nel dibattito. Un capitolo intero riguarda l'ultimo decennio, in cui sono discussi criticamente i nuovi spunti teorici e i risultati della ricerca empirica di maggior rilievo filosofico: dalla nuova visione del rapporto tra percezione e azione al concetto di mente estesa, dalla scoperta dei neuroni specchio alle ultime frontiere della ricerca sulla coscienza.
La vita, un'invenzione recente
Davide Tarizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XVII-215
Noi oggi non siamo più per prima cosa animali politici, soggetti di diritto, cittadini di una nazione, adepti di una religione, o quant'altro. Noi oggi siamo per prima cosa esseri viventi. Eppure non è affatto chiaro il significato che attribuiamo al nostro semplice "vivere", così come non sono chiare le origini della nozione di vita nella sua attuale declinazione. Frutto di una ricerca quasi decennale, questo libro riprende le fila delle analisi avviate da Michel Foucault negli anni Sessanta e Settanta, proponendosi di ricostruire per la prima volta la genealogia del concetto moderno di vita. L'indagine è condotta a due livelli: a un primo livello viene analizzata la lenta trasformazione del naturalismo settecentesco nella scienza ottocentesca della vita, una scienza che solo a partire dal 1802 si chiamerà "biologia"; a un secondo livello viene analizzato il paesaggio filosofico in cui la nascita della biologia risulterà possibile e si sedimenterà presto nell'opera di Charles Darwin, che influenzerà pesantemente la cultura politica occidentale, dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. L'idea di fondo del libro è che il concetto di vita, nella sua accezione odierna, sia un'invenzione piuttosto recente. Come Foucault e tanti altri avevano intuito, e come in questo saggio si intende mostrare, prima della modernità non esisteva "la vita".
Dall'impressione sensibile all'espressione simbolica. Saggi filosofici
Jürgen Habermas
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 117
Alla questione di fondo, se gli appartenenti a culture diverse possano in generale incontrarsi su un terreno comune di intesa e in che cosa questa universale comunione che tutti unisce eventualmente consista, vengono spesso date risposte contrarie e semplificate. L'universalismo consapevole di sé della tradizione occidentale muove dall'unità di una ragione innata in tutti gli uomini. Gli si contrappone un autocontraddittorio relativismo, il quale parte dal fatto che in tutte le tradizioni forti albergano criteri del vero e del falso loro propri e per l'appunto incommensurabili. Mentre l'universalismo astratto getta al vento le idee delle scienze storiche dello spirito, il relativismo se ne fa sopraffare. In questo volume Habermas, confrontandosi con grandi filosofi e intellettuali contemporanei consapevoli dell'importanza dei miti, dei simboli, dell'apporto delle culture religiose, ma coerentemente fedeli al metodo critico-analitico e a un approccio discorsivo, approfondisce e difende le ragioni di un razionalismo consapevole e aperto al dialogo tra le culture.
Pensare politicamente. Saggi teorici
Michael Walzer
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: XXI-309
"Il mio scopo nel curare questo libro è stato quello di presentare Michael Walzer come un teorico, con una visione chiara e coerente della comunità politica così come dovrebbe essere, ma in tutta la sua opera egli si è costantemente cimentato con le problematiche, molto più spinose, della politica contemporanea. Questo gli ha consentito di essere un esempio perfetto di connected critic, non solo della vita americana, ma anche della politica e delle relazioni internazionali del mondo occidentale." Dall'introduzione di David Miller.
Bioetica. Le scelte morali
Eugenio Lecaldano
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: VIII-410
Eutanasia, trapianti, le varie forme di fecondazione assistita, donazione e sperimentazione genetica: una presentazione chiara e leggibile dei più attuali temi della bioetica, che tiene conto sia degli aspetti medici e scientifici, sia delle analisi della filosofia morale e dell'etica teorica contemporanea. La nuova edizione aggiorna, corregge e rende più chiare alcune analisi presenti nel volume precedente. Una presentazione aggiornata dei più attuali temi della bioetica, che tiene conto degli aspetti medici e scientificiti, delle analisi della filosofia morale e dell'etica contemporanea oltre che delle leggi sulla bioetica italiane e internazionali.
I modi del relativismo
Annalisa Coliva
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: XIX-227
Questo libro investiga il concetto di relativismo e i molti relativismi esistenti, dal relativismo culturale a quello linguistico, concettuale, etico o conoscitivo. Si tratta di un'idea in primo luogo filosofica, ma che in tempi diversi ha interessato il campo delle più varie scienze umane, dalla linguistica all'antropologia, e che oggi si trova al centro dell'acceso dibattito tra laici e credenti. Ma perché affannarsi sul relativismo? Qual è la posta in gioco? Nel dibattito tra realismo e relativismo, ciò che è in discussione è la comprensione del nostro rapporto con la realtà e, in particolare, del ruolo delle nostre menti rispetto a essa. La questione non è di poco conto e comporta conseguenze di ampissima portata: una volta scalzata l'idea che vi possa essere un punto di vista privilegiato sulla realtà, ovvero affermata la tesi dell'uguale validità dei vari punti di vista, ne segue infatti che ognuno di questi è alla pari di ogni altro. Detto in altri termini, se la mente umana può agire creativamente sulla realtà, per modificarla o plasmarla, allora ogni possibile sistema di valori risulterà essere una creazione umana e dunque arbitraria e, come tale, non potrà servire per formulare giudizi assoluti. S'impone così la tolleranza, ma se per un verso il relativismo è tollerante, per un altro verso produce contraddizioni difficilmente superabili.