La Scuola di Pitagora: Pietas literaria
Dante vivo
Giovanni Papini
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2016
pagine: 348
Pochi anni dopo la firma dei Patti Lateranensi, il convertito Papini dà alle stampe un libro sul più illustre dei fiorentini, "più moderno di tanti moderni, più vivo di tanti morti che si credon vivi". A settecento anni dalla morte, Papini trova che le aspirazioni e le speranze di Dante sono le medesime dei cattolici moderni del ventesimo secolo: una Chiesa non implicata nella politica e negli affari, ma impegnata ad insegnare "agli uomini ad essere perfetti sì da meritare la pace sulla terra e la beatitudine in cielo". Chiesa e Impero debbono cooperare per "il trionfo della pace". Negli anni in cui Papini scrive il secondo conflitto mondiale non era all'orizzonte, ma il timore per la pace in bilico era di certo sentito. Ai suoi occhi di convertito ed ex interventista la pace può essere garantita soltanto dalla restaurazione di un Impero, non nel senso dantesco, ma nel senso di un "organismo molteplice, retto da una legge unica, da una medesima autorità": tale impero dovrebbe mettere fine alle mai sopite rivalità fra gli stati. Nel 1933 Papini, sulle orme del suo grande concittadino eletto a guida spiritale del proprio secolo, auspica l'unità politica almeno dell'Europa. Quattro anni dopo, nel 1937, si farà promotore in un celebre discorso per l'appunto di un'Europa unita.
Storia del Rinascimento cristiano in Italia
Vladimir N. Zabughin
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2011
pagine: 430
"La Storia del Rinascimento cristiano in Italia" di Vladimir N. Zabughin è un libro che il letterato russo dedicò alla cultura del paese che seppe ospitarlo come professore di Filologia umanistica a Roma, dopo la tragedia della Rivoluzione del 1917. Studioso d'inquieta spiritualità, Zabughin vi rilegge la storia letteraria e filosofica dall'età di Dante a quella di Tasso, per scrutarne l'intersezione fra cultura laica e religiosa dall'aurora rinascimentale all'età barocca. Nel saggio emerge una rigorosa storia di pensiero etico e metafisico ricostruito tra autori maggiori e minori, taluni ancor oggi poco frequentati da critica e lettori (Maffeo Vegio, Gregorio Correr, Enea Silvio Piccolomini, il Pontano e il Sannazaro latini, Giacomo Bona Girolamo Vida...). Le fini correlazioni tra testi, musica e arti figurative coeve, rendono l'affresco di Zabughin opera degna della storiografia tedesca di modello hegeliano (Geistesgeschichte). Ma soprattutto isolano il singolare libro apparso incompiuto e postumo nel 1924 sia dal contesto della scuola storica allora imperante in Italia, sia dalle visioni estetizzanti e pagane del Rinascimento debitrici di Jacob Burckhardt e Georg Voigt.
Schopenhauer
Zino Zini
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2010
pagine: 132
Secondo Zino Zini "la filosofia di Schopenhauer può giudicarsi la protesta energica della coscienza europea contro l'abuso di storia che la civiltà occidentale aveva fatto dalla Rivoluzione alla Restaurazione". Cessati apparentemente senza lasciar traccia i tumulti della rivoluzione e delle guerre napoleoniche, si era diffusa l'impressione che tutto ciò che era avvenuto fosse solo un'illusione e che tutto fosse destinato a rimanere sempre eguale. Di qui la diffusione "di una filosofia fuori del tempo, d'una filosofia del nirvana". All'indomani (1923) della ascesa al potere del fascismo Zino Zini ripropone con lucidità e chiarezza le linee fondamentali della filosofia di Schopenhauer, domandandosi alla fine se la sfiducia nel progresso che la caratterizza non derivi dall'incapacità di individuare i veri attori della storia del XIX secolo, le nuove classi sociali che stavano dando la scalata al potere.

