La Nuova Italia: Problemi di psicologia

E' indubbio che ai bambini e ai ragazzi piace sentirsi raccontare delle storie, o leggerle. Partendo da questa considerazione e dopo una breve analisi delle somiglianze e delle differenze fra "le storie" e "la Storia", Petter considera, in rapporto all'insegnamento storico, i tre temi fondamentali del lavoro formativo, dell'interdisciplinarità e della motivazione. Nel volume vengono poi confrontati due modi di insegnare la storia e viene considerata la possibilità di una loro integrazione reciproca. Nella seconda parte del libro sono proposte alcune unità tematiche riguardanti aspetti o eventi rilevanti delle civiltà antiche, del periodo medievale, dell'età moderna e di quella contemporanea.

Se leggiamo la storia della psicoanalisi nell'ottica di Kuhn, ci rendiamo conto che ad oltre un secolo dalla nascita non ha ancora raggiunto la fase di scienza normale, contrassegnata dal graduale imporsi di un sistema teorico ("paradigma") attraverso il consenso della comunità scientifica che lo adotta. Il volume indaga i fattori responsabili di questo ritardo e le cause della difficoltà incontrata dal modello teorico della mente, noto come metapsicologia, ad integrarsi nel complesso delle scienze psicologiche ed ancor prima, all'interno della stessa psicoanalisi, ad essere riconosciuto come quadro generale di riferimento capace di spiegare lo sviluppo psichico e porsi come linea guida per la ricerca.

L'acquisizione del linguaggio rivela le complesse capacità di apprendimento dei bambini, la predisposizione al gioco della comunicazione, la sorprendente tendenza a utilizzare creativamente la regolarità della lingua. L'acquisizione del linguaggio è studiata, in questo volume, dalla prospettiva del "suono" delle parole: il testo discute i meccanismi che permettono ai bambini di riconoscere le parole, costruirsi un lessico mentale e imparare a parlare; affronta il problema del ritardo nell'acquisizione del linguaggio, analizzando i fattori che possono ostacolare la costruzione di una memoria per il suono delle parole; descrive infine l'apprendimento della lettura attraverso l'interazione tra fattori fonologici e visivi.