Jaca Book: Saggi di letteratura
Scrivere. Autoritratto con figure
Franco Rella
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 107
"Mentre scrivo mi scrivo", ha detto Paul Valéry. Ma cosa si scrive quando si scrive? Montaigne ha dato una risposta perentoria a questo interrogativo affermando che, alla fine di tutto, "sono io stesso la materia del mio libro". L'autore di questo libro, "Scrivere", si è messo ugualmente in gioco in un percorso in cui l'io - il proprio io - si costituisce nel movimento stesso della scrittura, per arrivare alla fine ad un autoritratto con figure, perché il suo rapporto con le immagini, che emergono nell'intrecciarsi e nel dipanarsi di questo racconto, finisce per delineare un vero e proprio autoritratto, ma anche, sullo sfondo e a lato, una serie di figure in cui egli si è specchiato riverberando la sua scrittura nello specchio della scrittura degli autori che ha amato, e che via via lo hanno accompagnato lungo tutta la sua vita. Il movimento della scrittura diventa così il movimento stesso dell'io che fluisce e muta continuamente, facendosi pluralità, un'incontenibile pluralità, in un serrato e ostinato interrogarsi sulla propria identità. E da questo interrogarsi sulla propria identità, che persiste con i suoi confini mutevoli e sfrangiati, che emerge anche l'esigenza di sporgersi verso l'identità dell'altro, "mio simile e mio fratello".
La Divina Commedia. Percorsi e metafore
Valeria Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 286
Ciò che caratterizza Dante, ciò che struttura la sua identità, così potente da costituire un archetipo per l'uomo europeo e per l'uomo di ogni tempo, è la forza della memoria. La memoria è ciò che permette a Dante di pensare la sua vita e la storia in termini di significato. E proprio questa libertà di pensiero che le avventure ideologiche degli ultimi due secoli sembrano aver sottratto all'uomo contemporaneo, diventato, dopo tanta presunta autosufficienza e tanto trionfale storicismo, un enigma a se stesso. L'essenza della poesia di Dante è la vibrazione, l'emozione profonda, lo stupore senza fine che provoca l'incontro con una realtà che «sobranza», che evoca qualcosa d'altro: la misteriosa Presenza che corrisponde finalmente all'anelito del cuore. Il sobbalzo che la percezione del Dio vivente provoca e la potenza unificante del tempo e dello spazio che da tale percezione deriva nel linguaggio cristiano si chiamano memoria. Vale la pena rileggere Dante, sperimentare l'alta meraviglia che la sua poesia lascia nel cuore, anche per ritrovare questa capacità di memoria che strappa la vita al non senso e la rende un viaggio carico di significato, di certezza, come quello del divino Poeta.
Carlo Porta. Poemetti. Traduzione in versi
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 347
"Purtroppo i dialetti stanno scomparendo, travolti dall'italiano televisivo e a me, nato dialettale, sembra una perdita molto grave. Per questo ho deciso di tradurre Carlo Porta, col desiderio di rendere in qualche modo leggibile questo poeta anche a chi non è più in grado di gustarne direttamente le invenzioni. La sua poesia rappresenta una delle acquisizioni più alte della letteratura italiana, degna di reggere il confronto con le maggiori conquiste della nostra tradizione. Di qui l'impresa di rendere in versi endecasillabi il testo portiano che, come in tutti i dialetti, è più breve dell'italiano, senza danneggiarlo ulteriormente. Il lavoro della resa testuale in italiano è preceduto da un'ampia e molto articolata introduzione critica, che mira a un'interpretazione globale della poesia portiana, intesa appunto come uno dei capolavori assoluti della letteratura dell'Italia preunitaria." (Elio Gioanola)
Psicanalisi e interpretazione letteraria
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 400
"Nella prima parte del volume troverete un saggio sui rapporti tra psicanalisi e letteratura, corredato da un riferimento ai principali rappresentanti, in Italia, dei metodi critici variamente ispirati alla psicologia del profondo. Esso affronta alle radici il problema di quei rapporti e fornisce le motivazioni del mio modo di interpretare i testi letterari. I saggi leopardiani della seconda parte puntualizzano alcuni importanti aspetti del pensiero del poeta (il sentimentale, il religioso) e analizzano testi specifici, arricchendo il mio libro 'Leopardi. La malinconia'. I sondaggi sulla poesia e sul romanzo novecenteschi della terza e quarta parte non obbediscono a una rigida linea metodologica, dal momento che vanno, a seconda dei casi, da un'attenzione maggiore per il vissuto degli autori a una lettura più distaccata degli esiti espressivi. Per me la psicanalisi, infatti, non rappresenta un sistema di regole esplicative, ma un'offerta ermeneutica ad ampio raggio aperta sul mistero dell'inconscio, dell'inconoscibile, dell'altrove." (L'autore)
Fenoglio. Il «libro grosso» in frantumi
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 207
Fenoglio è scrittore epico, sia pure di un'epicità tragica, dominata dall'esposizione alla sconfitta e alla morte. Purtroppo egli ha subito vessazioni editoriali che lo hanno privato della possibilità di pubblicare, in forma completa e rifinita, il suo capolavoro, quello che uscì postumo col titolo “Il partigiano Johnny”. Della grande saga (il «libro grosso» di cui Fenoglio scriveva a Calvino nel '57) fu pubblicata, vivente l'autore, solo la parte iniziale col titolo “Primavera di bellezza”, che si conclude con la morte del protagonista e quindi con l'impossibilità di proseguirne le vicende. Ma Fenoglio è anche autore di un grande racconto ancora di ambito partigiano, “Una questione privata”, dominato dal tema della disperata passione amorosa, e di alcune straordinarie narrazioni di ambiente langhigiano, confluite in parte nel precoce “La malora” e in “Un giorno di fuoco”, uscito nell'anno della sua scomparsa, il 1963.
Figure letterarie e peripezie della grazia
Giovanni Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 250
"Era l'intento che contrassegnava l'opera letteraria di Giovanni Colombo: quello di ricercare e di perseguire tra le intime pieghe delle figure da lui delineate, e quasi cesellate con inimitabile finezza, le vicissitudini e i travagli della grazia, ossia la presenza di Cristo o la sua assenza o l' aspirazione a lui o la sua nostalgia. E, infatti, Colombo avvertiva tale presenza sotto una molteplice varietà di forme: da quella limpida e luminosa del suo celebrato e incantevole maestro di Università, Giulio Salvadori, a quella nelle trame contorte e ambigue dei romanzi di Mauriac, a quella inconsapevole nello stesso Virgilio e forse rintracciabile persino in Giosuè Carducci. 'Io sono persuaso - non esiterà a scrivere - che la Provvidenza ha suscitato sul confine del paganesimo il cigno mantovano perché sotto le sue ali purificasse tutta la poesia ellenica e romana, e la rendesse così degna del battesimo, quel battesimo che Dante le amministrerà per condurla nei regni ultramondani'. D'altra parte una tale presenza religiosa viene avvertita e fatta risaltare 'naturalmente', ossia non contorcendo o alterando i testi degli scrittori, ma leggendoli dall'interno, nello spirito che ne anima la lettera. Ecco perché riteniamo quello di Colombo un lascito prezioso nella tradizione letteraria religiosa, che è indice di intelligenza conservare e tramandare." (Inos Biffi)