Jaca Book: Chiesa e mondo
Il dissidio cattolico. La reazione a Papa Francesco
Massimo Borghesi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2022
pagine: 416
I malumori e le resistenze dei gruppi che non hanno mai accolto il Concilio Vaticano II, sedati apparentemente sotto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sono riesplosi con un’intensità nuova alimentata dal vento manicheo e apocalittico che spira in Occidente dopo la tragedia dell’11 settembre 2001. Nel nuovo millennio occidentalisti e sovranisti, neoconservatori e tradizionalisti, hanno fatto del Papa il capro espiatorio, il responsabile della crisi del cattolicesimo odierno, il relativista buonista dal cuore tenero che, in tempi di guerra, antepone la Misericordia alla Verità. Il volume, con la sua raccolta di scritti, articoli interviste dal 2013 in avanti, accompagna il lettore tra cronaca e storia. Consente di entrare nel vivo di una dialettica giocata senza esclusione di colpi.
«Siamo una rivoluzione!». Vita di Dorothy Day
Giulia Galeotti
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 488
Picchetti, case dell’ospitalità, file per la zuppa: così Dorothy Day (1897-1980) – giornalista, ragazza-madre, attivista, anarchica e pacifista – si è presa cura degli scartati d’America, di quelli che vivono ai margini estremi, di senza fissa dimora inavvicinabili per il loro odore, di madri che perdono il senno vedendo i figli morire di fame, di disoccupati annichiliti che arrivano brandendo coltelli. Per evitare di addomesticare una figura complessa e incredibile, Giulia Galeotti ritrae Dorothy Day in una biografia che è tante cose insieme: un viaggio nella letteratura e nella storia del Novecento (dal Village degli anni Dieci alla morte di papa Luciani, passando per la Grande depressione, Hiroshima, Cuba e il Vietnam), un trattato di sociologia, uno studio sui molti tipi di pidocchi umani, un poema di vangelo incarnato, un’inedita guida di New York e una storia del difficile rapporto tra una madre e sua figlia. Donna dalla vita avventurosa, scomoda, difficile e di un’attualità sconcertante (tra disuguaglianze, non-violenza, maternità e aborto, ecologia e difficile legame con la Chiesa) Day non solo ha accolto gli ultimi, ma ha vissuto nelle stesse case, mangiato alla stessa tavola, usato gli stessi bagni, vestito gli stessi abiti. Perché alla domanda «sono forse io il custode di mio fratello?», Dorothy Day ha risposto sì.
La comunità. Luogo del perdono e della festa
Jean Vanier
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 384
«Trovandomi vicino a molte persone attirate dalla comunità, da nuovi modi di vita, mi rendo conto della grande ignoranza esistente a riguardo della vita comunitaria. Molti sembrano credere che si tratti di mettere sotto lo stesso tetto delle persone che s'intendano “più o meno” o che siano impegnate nei confronti di uno stesso ideale, perché ci sia comunità. Il risultato, a volte, è disastroso! La vita comunitaria non è fatta semplicemente di spontaneità né di leggi. Ci sono delle condizioni precise, necessarie, perché possa farsi profonda e crescere attraverso le crisi, le tensioni e i “momenti buoni”. Se non ci sono queste condizioni, sono possibili tutte le deviazioni che porteranno progressivamente alla morte della comunità o alla sua morte spirituale, alla “schiavitù” dei suoi membri. Queste pagine vorrebbero mettere in chiaro le condizioni necessarie a una vita comunitaria. Sono state scritte non come una tesi, o un trattato di vita comunitaria, ma sotto forma di flashes. Sono piste di riflessione, che ho scoperto non nei libri ma nel quotidiano, attraverso i miei errori, i miei insuccessi, anche le mie colpe, attraverso le ispirazioni di Dio e quelle dei miei fratelli e sorelle […]. Mi auguro che molte persone possano vivere questa avventura, che è poi quella della liberazione interiore: la libertà di amare e di essere amati.»
Una lunga solitudine. Autobiografia
Dorothy Day
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 256
Dorothy Day era una radicale americana, una donna destinata a essere citata nelle cronache degli Stati Uniti tra le voci in opposizione a una società che, nonostante tante chances, macina l’umanità della gente e riduce troppi uomini alla miseria materiale e civile. Oggi Dorothy fa parte della storia americana come una delle figure più capaci di costruzione che il suo Paese abbia avuto. Con la conversione al cattolicesimo, ha trasformato il suo sdegno per l’ingiustizia in una lunga e ininterrotta missione di sostegno ai diseredati. Con Peter Maurin ha fondato le «case di ospitalità», una ospitalità che consisteva nel permettere la ripresa di una vita più umana per chi era ai margini della società civi-le. Maurin e Dorothy diedero vita a un vero e proprio movimento e a un settimanale, divenuto celebre, che esce ancora oggi: il «Catholic Worker». L’annuncio cristiano di Dorothy si è svolto in situazioni dif-ficili, ma non per questo ritenute impossibili per riproporre l’invito di Cristo. Il movimento del Catholic Worker è costantemente intervenuto a sostenere i bisogni e i diritti della gente meno difesa: un’azione non violenta, ma decisa a ottenere tutto il possibile. Dorothy Day, pur immersa in una missione così coinvolgente, si è sempre mostrata capace di solidarietà con la sofferenza di altri popoli e Paesi. Introduzione di Robert Coles.
Ho trovato quello che stavamo cercando. 28 testimonianze sull'incontro con don Giussani
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 112
La memoria lieta di un evento che ha poi segnato positivamente tutta la loro vita: è questo il tratto comune delle testimonianze delle ventotto persone che nelle pagine di questo libro rievocano il loro incontro con don Giussani. Su Luigi Giussani (1922-2005), figura di primo piano nella storia della Chiesa del XX secolo, biografi, storici e teologi si sono già messi al lavoro. Con la speranza che ciò possa essere per tutti questi studiosi di ulteriore utile documentazione, ma soprattutto con il desiderio di raccontare l'uomo Giussani anche a chi non lo conobbe, ne parlano qui persone che lo incontrarono negli anni in cui egli avviò a Milano, a partire da Gioventù Studentesca, il movimento che più tardi avrebbe preso il nome di Comunione e Liberazione. Un'attenta simpatia per chiunque gli stesse dinnanzi e un modo sempre geniale di riproporre Cristo come risposta convincente alle grandi domande esistenziali sono i lineamenti del ritratto di don Giussani che, al di là di ogni differenza, riemergono costantemente da queste testimonianze.
L'impegno del cristiano nel mondo
Luigi Giussani, Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 143
«Per questo il cristiano può percorrere il suo cammino nel mondo con una speranza fresca, credibile, creata dall'origine divina, e nella misura in cui permane alla fonte e beve da essa può indirizzarvi anche gli altri, gli assetati: sì, per mezzo suo può far bere anche gli altri a questa origine (Gv 4,14; 7,37ss). Può realizzare attorno a sé un modello di esistenza libero dalle potenze personali e sociali del mondo, e donare al di sopra della morte (in tutte le sue possibili forme) un presentimento di vita di resurrezione: nel nascondimento è vero (Col 3,3), ma con tanta efficienza da cambiare a livello di vita il tessuto della società umana.» (Hans Urs von Balthasar, Einsiedeln 1971) «Il destino e l'intenzione profonda della comunità cristiana è il mondo, "per gli uomini": una dedizione profonda e appassionata agli uomini e al loro destino, una tensione a rendere presente dentro la trama della convivenza solita, in cui gli uomini soffrono, sperano, tentano, negano, attendono il senso ultimo delle cose, il Fatto di Gesù Cristo unica salvezza degli uomini. Il "per gli uomini" è il motivo storicamente esauriente la vita della comunità cristiana. L'apertura incondizionata alla missione è garanzia di verità e di autenticità della vita stessa della comunità cristiana: "Per essi io consacro me stesso, affinché siano anch'essi consacrati in verità"» (Luigi Giussani, Einsiedeln 1971). Prefazione di Julián Carrón.
Dorothy Day e il Catholic worker movement
William D. Miller
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 343
“Nella prefazione a ‘Loaves and Fishes’ (Pani e pesci), alla domanda «Che cos'è "The Catholic Worker"?», Dorothy Day rispondeva: «Prima di tutto, si tratta di un mensile di otto pagine in formato tabloid. Si occupa di questioni quali il lavoro e gli uomini, i problemi della povertà e dell'indigenza - e la relazione dell'uomo con i suoi fratelli e con Dio. Nel cercare di far emergere il nostro amore per i fratelli parliamo e scriviamo molto delle opere di misericordia come della forma più diretta di azione. "Azione diretta» è uno slogan da vecchi radicali. [...] Oggi, per il movimento pacifista, azione diretta significa salire sui sottomarini armati con i missili Polaris, andare a Mosca ed entrare con le navi nelle aree dove si conducono test nucleari. Peter Maurin, il cofondatore di "The Catholic Worker", ripeteva senza posa che le opere di misericordia sono la forma più diretta di azione che ci sia. "Ma la verità va ribadita ogni 20 anni", aggiungeva». Queste parole sono state scritte nel 1963, nel pieno della Guerra Fredda, e all'epoca «The Catholic Worker» usciva da trent'anni. Più di cinquant'anni dopo il mondo è cambiato, ma molto è rimasto identico. La divisione fra ricchi e poveri, la sfida della guerra e della violenza proseguono invariate; e invariati sono rimasti anche gli imperativi del Discorso della Montagna, la visione del regno di Dio, e l'ideale di Peter Maurin e dei direttori di «The Catholic Worker» di «creare una società in cui sarà più facile essere buoni». Il messaggio di «The Catholic Worker», a oltre ottant'anni dalla sua fondazione e a più di trenta dalla morte di Dorothy Day, rimane attuale e rilevante come un tempo. Merita di essere ribadito. (Robert Ellsberg)
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Due santi moderni
Antonio Maria Sicari
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2014
pagine: 128
L'autore dei "ritratti di santi", Antonio Maria Sicari, traccia i profili di due Papi entrambi santificati ad aprile 2014. Il riconoscimento popolare nei confronti di queste due figure è stato ampio e duraturo. Con Giovanni XXIII la percezione fu immediata e il Papa inaspettatamente indisse un Concilio che ebbe enormi conseguenze dentro e fuori della Chiesa; Giovanni Paolo II portò la presenza del ministero di Pietro nel mondo. Sicari traccia un ritratto intimo e penetrante di due protagonisti della storia contemporanea, portatori di un perentorio messaggio di pace.
L'intolleranza nella Chiesa
Juan María Laboa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 128
Ho avuto occasione di leggere alcune opere tra le molte scritte da Juan María Laboa Gallego. Ho sempre apprezzato il suo stile scorrevole, gradevole, descrittivo e narrativo. Ogni pagina de “L’intolleranza nella Chiesa” illustra i diversi eventi storici e la gamma di situazioni da cui è spuntato, come un’erba infestante, il volto malefico dell’intransigenza, della sospettosità e dell’intimidazione assolutista, che presentano al nostro sguardo un panorama ininterrotto di contraddizioni e contraddittori, di lealtà e tradimenti, di guerre e trattati di pace. Ciò che è sempre mancato sono il reciproco rispetto, la capacità di ascolto, l’accettazione delle differenze, l’idea della novità come realtà da comprendere e non da condannare. In linea con quanto afferma e sostiene il professor Laboa in questo libro, il Santo Padre Francesco, il 21 dicembre 2019, nel suo consueto saluto natalizio rivolto alla Curia vaticana, ha indicato un elemento che può essere utile per riconoscere qualunque atteggiamento integralista e intollerante all’interno della Chiesa: «La rigidità che nasce dalla paura del cambiamento e finisce per disseminare di paletti e di ostacoli il terreno del bene comune, facendolo diventare un campo minato di incomunicabilità e di odio». Prefazione di Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga.
Quale Europa cristiana? La continuità di una presenza
Franco Buzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 447
L'Europa trova le sue radici culturali nell'eredità della civiltà greca e latina, potentemente innervata, corretta e rilanciata dall'alterità del pensiero cristiano. Il cristianesimo, infatti, ergendosi sui pilastri portanti della religione ebraica, ha potuto assumere, approfondire e piegare alle novità della rivelazione ebraico-cristiana anche le strutture del pensiero greco e la forza organizzativa e pratica del mondo latino. L'energia plasmatrice della cultura cristiana ha dato forma alla civiltà europea in Oriente e in Occidente, nonostante le dolorose fratture, succedutesi nel corso dei secoli, all'interno dell'unica Chiesa. Il libro, focalizzandosi, anche a livello di arti figurative, sul momento critico della Riforma e delle sue conseguenze, intende mostrare come le dimensioni fondamentali che definiscono l'universale appartenenza al consorzio umano — esprimibili in termini di anima, libertà, ragione, fede, volontà, azione e spirito — abbiano attraversato il mondo occidentale dando luogo a forme diverse di cultura cristiana che aspirano a una rinnovata unità. Tale unità può far leva sul caposaldo culturale e politico del Consiglio d'Europa, sorto prima ancora dei vari trattati economici. Si evidenzia così come il recupero dello spirito del Consiglio, immune dalla contingenza accusatoria formulata da un composito fronte sovranista, sia il rinnovato principio culturale della famiglia cristiana europea. Con un testo di Fabio Trazza.
Paolo VI. Papa della modernità nella Chiesa
Juan María Laboa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 89
Il pontificato di Paolo VI ha rappresentato per molti osservatori il rinnovamento di una Chiesa che sembrava lontana dalle istanze del mondo secolarizzato. Al tempo stesso, la sua elezione al soglio pontificio ha segnato un momento di stretta continuità per i lavori del Concilio Vaticano II, convocato dal suo straordinario predecessore, Giovanni XXIII. Proprio alla volontà e alla forza riformatrice di Giovanni Battista Montini si devono le grandi innovazioni in virtù delle quali è ancora possibile domandarsi fin dove possa condurre lo spirito conciliare sempre presente nella Chiesa. Possiamo considerarlo il Papa che ha fatto entrare la Chiesa nella modernità. Da queste pagine emerge il ritratto di una personalità dal carattere affettuoso, portatrice di una concezione sublime del papato cui va aggiunta un'immensa capacità di amare e servire l'umano. Un pontefice che ha saputo rivedere formule, abiti, linguaggi e costumi percepiti quasi come anacronistici nel mondo contemporaneo, raggiungendo quell'assoluta semplicità necessaria alla trasmissione di una profonda spiritualità e di una carità vissuta e praticata.