Inschibboleth: Facezie, arguzie e minuzie
Hegel e l'intelligenza artificiale. Dialogo con ChatGPT su assenza ed esistenza
Enrico Arduin
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2025
pagine: 350
In questo innovativo dialogo filosofico, Enrico Arduin si confronta direttamente con l'Intelligenza Artificiale, interrogando l'essenza della realtà e della conoscenza attraverso la lente dialettica di Hegel. Non una semplice discussione sull’AI, ma una riflessione autentica e profonda condotta insieme all’AI stessa. Al centro del confronto emergono concetti chiave come la contraddizione, l’identità e l’auto-cancellazione dell’Assoluto, attraverso i quali si affronta il delicato equilibrio tra umano e artificiale, materiale e immateriale. Questo libro, accessibile e stimolante anche per i non specialisti, mostra come la filosofia possa dialogare con la tecnologia per esplorare nuove dimensioni del sapere, sfidando i lettori a ripensare criticamente il rapporto tra coscienza, linguaggio e realtà. Una lettura fondamentale per chi desidera capire in profondità le implicazioni filosofiche dell’era digitale.
Citazioni non autorizzate
Rosario Morra
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2025
pagine: 122
“Rosario ha bisogno (e queste pagine lo dimostrano con grande vividezza) di interrogarsi sulle ragioni della propria “inattualità”; e quindi del proprio disagio. Del proprio non sentirsi mai a casa in un mondo destinato a vedere il disegno e il “figurativo” quasi come colpe da espiare.” (Massimo Donà) “Per quanto mi riguarda, soprattutto lavorando su artisti come de Chirico e De Dominicis mi sono reso conto che il recupero “anacronico” della dimensione del disegno e della figurazione non esclude affatto la ricerca post-duchampiana oggi (ma ancora per quanto?) egemone. Io sono contrario a chi ideologicamente considera la pittura un linguaggio del passato (come, poniamo, la tragedia regolata in endecasillabi sciolti) ma sono contrario pure a chi ideologicamente considera Duchamp un impostore e il linguaggio che ne è derivato una truffa.” (Andrea Cortellessa)