Il Poligrafo: Ricerche
Tra armonia e contraddizione. Dall'ideologia coloniale portoghese alla critica di Amílcar Cabral
Patricia Villen Meirelles Alves
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2010
pagine: 188
Tuo affezionatissimo Amilcare Ponchielli. Lettere 1856-1885
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2010
pagine: 472
Per non morire mai. La percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale
Lisa Bregantin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2010
pagine: 300
Due passi in Marx. Per uscirne infine
Gianfranco La Grassa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2010
pagine: 148
Gli archivi del Consiglio dei Dieci. Memoria e istanze di riforma nel secondo Settecento veneziano
Amelia Vianello
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2009
pagine: 242
Trivia nelle tre corone. I volti di Diana nelle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio
Enrica Gambin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2009
pagine: 278
Alimenta. Il racconto delle fonti
Irene Cao
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2009
pagine: 364
I granai del re. L'immagazzinamento centralizzato delle derrate a Creta tra il XV e il XIII secolo a.C.
Santo Privitera
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2009
pagine: 436
Dall'Eufrate allo Scamandro. Contatti e scambi nel terzo millennio a. C.
Monica Tonussi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2008
pagine: 442
Le indagini archeologiche condotte nei territori dell'Alta Mesopotamia, della Siria e dell'Anatolia centro-occidentale, negli ultimi quarant'anni, hanno portato alla luce numerosi interessanti reperti che testimonierebbero l'esistenza di rapporti tra queste regioni già a cominciare dalla seconda metà del III millennio a.C. Attraverso l'analisi di tali oggetti e la loro distribuzione sull'area considerata è stato possibile individuare, tra un'ampia gamma di materiali in ceramica, metallo, pietra e altro, alcuni particolari reperti che risultano essere interpretabili come importazioni. Un ulteriore studio e un'adeguata contestualizzazione di questi manufatti ha permesso di valutare in modo più approfondito il loro ipotetico significato e valore, all'interno di questo complesso circuito di scambi interregionali. Questo saggio si propone di riproporre i meccanismi che possono avere stimolato la nascita di tali relazioni, considerando da più punti di vista il diverso grado di organizzazione sociale, politica ed economica dei vari gruppi coinvolti e offrendo una panoramica dello sviluppo degli insediamenti nei territori.
Venezia e la vitalità del contemporaneo. Paolo Marinotti a Palazzo Grassi (1959-1967)
Stefano Collicelli Cagol
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2008
pagine: 240
La reinvenzione di Venezia. Tradizioni cittadine negli anni ruggenti
Filippo Mariani, Francesco Stocco, Giorgio Crovato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2008
pagine: 194
Negli anni Venti e Trenta del Novecento la Grande Venezia già vagheggiata da D'Annunzio a inizio secolo diventa modello di sviluppo per le città storiche italiane, assumendo un ruolo inedito: non più realtà prigioniera della gloria passata e del proprio isolamento, come la decadente Venezia ottocentesca, ma laboratorio ideologico e culturale per un regime fascista in cerca di ampliare il proprio consenso e per la sperimentazione di nuovi canali di massa nazional-popolari e nazional-elitari: sport terrestri e marittimo-lagunari, regate, cinema-teatro nei campi e in piazza, manifestazioni folkloristiche. I contributi qui presentati riguardano i vari settori di intervento di una struttura come l'Opera Nazionale Dopolavoro, impegnata nel mobilitare e coinvolgere Venezia e i suoi visitatori in questa cornice di attività e svaghi, in una continua rappresentazione immaginaria del centro lagunare, della sua storia e delle sue tradizioni rappresentazione che, sotto la regia attenta di esponenti di primo piano del regime come Volpi o Giuriati, è anche l'affermazione di una ritrovata centralità nel contesto italiano e mediterraneo. In questo periodo l'OND lavora sistematicamente per imprimere ai veneziani il senso di essere eredi della tradizione marinara della Serenissima, organizzando il tempo libero di massa secondo nuove abitudini e nuovi codici.
La marina militare attraverso l'8 settembre 1943. Il senso dell'onore tra dimensione storica e dimensione retorica
Concetta Ricottilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2008
pagine: 157
La vicenda della Marina Militare viene riletta e affrontata attraverso una ricostruzione accurata che, in queste pagine, si sofferma su episodi e valenze particolari di uno dei momenti cruciali della storia dell'Italia contemporanea: l'8 settembre 1943. Una serie di interrogativi fanno da cornice al lavoro di ricerca compiuto dall'autrice intorno alle scelte dolorose e alle lacerazioni che segnarono questa fase tragica e convulsa della storia nazionale, a partire dall'alternativa che si poneva subito dopo l'armistizio seguire la fuga del re a Brindisi e aderire al Regno del Sud o cercare una sorta di "riscatto" nella fatiscente Repubblica Sociale Italiana? E ancora: quali furono le peculiarità della Marina Militare durante il conflitto? È possibile sostenere una sua sostanziale "apoliticità"? In che cosa consistono, oggi, nozioni come "diritto" e "etica" nell'ambito delle istituzioni militari? Il volume sembra voler fornire una chiave di lettura inedita degli eventi, per giungere ad un¹interpretazione del comportamento delle gerarchie militari al momento dell'armistizio segnata da un concetto particolare: il senso dell'onore. Dopo aver decodificato e decontestualizzato un tema complesso e non univoco, sottoponendolo a vaglio critico, diventa possibile ripercorrere l'8 settembre e rispondere ad alcune delle domande poste in partenza.