I Buoni Cugini: Opere di Luigi Natoli
Il vespro siciliano
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2020
pagine: 950
Luigi Natoli con la sua perizia di grande storiografo e narratore, ci consegna uno dei capolavori della letteratura popolare mondiale: "Il Vespro Siciliano". Iniziando dall'eroico martedì 31 marzo 1282, nulla è trascurato di quel periodo storico in Sicilia come l'orrenda strage di Agosta, le trame politiche cospirative dei baroni siciliani, l'orgoglioso episodio di Gamma Zita a Catania, la valorosa resistenza della città di Messina al dominio francese degli Angiò. Il romanzo ricco di fatti e personaggi realmente accaduti o esistiti, ci regala l'indimenticabile eroe Giordano De Albellis, intollerante alle ingiustizie, innamorato della sua terra, della libertà e della sua bella Odette. Edizione interamente restaurata a iniziare dallo stesso titolo “Il Vespro Siciliano”.
Storia di Sicilia
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2020
pagine: 508
Luigi Natoli aveva un grande amore per la Sicilia e la storia in generale e, infatti, quasi tutta la sua produzione letteraria era imperniata su questi due argomenti che gli valsero la fama di romanziere storico. Ogni suo romanzo ruotava su un preciso periodo storico abbracciando così tutta la storia della Sicilia, a iniziare da Gli schiavi, ambientato durante la seconda guerra servile nel 120 a.C. per finire a Chi l’uccise? in pieno risorgimento siciliano alla vigilia della rivoluzione del 12 gennaio 1848. Nel mezzo romanzi famosi che approfondivano il Medioevo, senza tralasciare la Sicilia normanna o la dominazione spagnola asburgica oltre ai suoi racconti, leggende e saggi tutti di carattere storico e aventi al centro sempre la Sicilia. Finalmente Luigi Natoli riusciva a unire queste due grandi passioni in un volume didattico e nel 1935 pubblicava La Storia di Sicilia con lo pseudonimo di Maurus. In quest’opera Natoli padroneggia la materia con grande perizia storiografica e con la competente erudizione del grande letterato senza mai annoiare il lettore, analizzando i fatti con imparziale lucidità e con un linguaggio moderno, facendone un testo di riferimento ancora attuale.
La vecchia dell'aceto
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2019
pagine: 580
Un intreccio diabolico a danno di due neonati. La nobiltà delle famiglie palermitane dei Santapau, del Carretto, Ventimiglia, d’Altofonte contrapposte al degrado materiale e morale dei popolani del “Cortigliazzo.” L’inquisizione spagnola e il Vicerè Caracciolo. I primi “cristiani” precursori dei mafiosi con la loro distorta concezione dell’onore e poi lei, Giovanna Bonanno, l’avvelenatrice, la vecchia dell’aceto che domina su tutto il romanzo corale, magistralmente intrecciato dal grande Luigi Natoli in una Palermo del 1789 affogata nelle contraddizioni, nei pregiudizi e nell’eterna lotta fra il bene e il male. Questa edizione de La vecchia dell’aceto è la fedele riproduzione di quella apparsa a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1927 e come editori, e studiosi del grande scrittore palermitano, siamo fermamente convinti che quest’opera, così diversa da tutte le altre pubblicazioni, sia quella autentica anche perché essendo andato distrutto l’originale manoscritto, questa è la trascrizione dell’unica versione pubblicata quando lo scrittore era in vita, tutte le altre edizioni sono, infatti, postume e presentano notevoli differenze rispetto a quella oggi riproposta.
Suruzza! e altre opere per il teatro siciliano. Testo italiano a fronte
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2019
pagine: 526
Questo volume contiene tutte le opere teatrali scritte in siciliano dallo scrittore palermitano Luigi Natoli e precisamente: "Suruzza!" – dramma in quattro atti; "L’abate Lanza" - commedia in tre atti; "L’umbra chi luci" - dramma in tre atti; "Quattro cani supra un ossu" - commedia in tre atti. Nessuna di queste opere è mai stata pubblicata o apparsa in appendice alle pagine del Giornale di Sicilia, come generalmente soleva fare l’autore, e sono sempre rimaste nella loro forma originale di manoscritti, appunti e bozze, oggi fedelmente ricopiati, ricostruiti e proposti per la prima volta in assoluto al grande pubblico. Tutte le commedie in dialetto siciliano sono state pubblicate con traduzione in italiano a fronte a cura del prof. Francesco Zaffuto. Degli inediti che ci fanno conoscere un aspetto sconosciuto di Luigi Natoli.
Ricordi di Clodomiro, mio figlio
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2019
pagine: 74
"Serro nel profondo del cuore l’angoscia, respingo indietro le lagrime che fanno impeto agli occhi, per scrivere della mia creatura". Con queste parole cariche di composto sentimento paterno, iniziano i ricordi che Luigi Natoli dedica alla memoria del figlio Clodomiro, morto nella primavera del 1917 in un campo addestramento reclute vicino a Monfalcone. Lui che volentieri avrebbe versato il sangue per la libertà della patria, moriva, invece, vittima di un incidente in un poligono di tiro per la sua innata bontà e squisita gentilezza d’animo. La perdita di un figlio è un’esperienza devastante e innaturale. In tali condizioni d’animo è difficile se non impossibile scrivere della tragedia con tutte le derivanti implicazioni psicologiche, ma Natoli riesce con misurato e ineguagliabile trasporto, a trasmettere delle pagine di pura liricità narrativa che consegnano per sempre il suo dolore alla memoria del figlio, senza retorica, senza autocommiserazione.
Cappa di piombo e altre opere inedite per il teatro
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2019
pagine: 310
Luigi Natoli fu scrittore e storiografo fecondo e poliedrico. La sua sterminata produzione letteraria spazia dalla pura narrativa composta di romanzi e racconti, alla poesia, critica letteraria, saggistica, storia e storiografia, con numerosi testi scolastici oltre a moltissimi articoli del più vario contenuto pubblicati su quotidiani e periodici. Ovviamente in questo geniale oceano di scritture non potevano mancare anche le opere teatrali, ma rispetto ad altri suoi lavori, salvo alcune eccezioni, non furono mai dati alle stampe o videro la luce delle scene. Questo volume contiene le opere teatrali in lingua italiana composte dal grande drammaturgo palermitano e precisamente: "Il conte di Geraci" - scene medievali in due atti "Cappa di piombo" - commedia in tre atti "L'ironia della gloria" - commedia in tre atti "Quannu curri la sditta" - sceni di vita paisana, commedia in quattro atti "Il numero 570" - scene drammatiche in due atti Ad eccezione de Il conte di Geraci, l'unica a essere stata pubblicata, le altre quattro non hanno avuto la stessa fortuna essendo rimaste nella loro forma originale di manoscritti oggi fedelmente ricopiati e proposti per la prima volta in assoluto.
La dama tragica
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2018
pagine: 604
Nel 1580 a Palermo non c’era donna più bella di Eufrosina Siragusa e non c’era maggior potere di quello del Magnifico e Illustrissimo Vicerè Marcoantonio Colonna, il valoroso capitano della flotta del Papa nella battaglia di Lepanto. C’erano anche dei nobili valorosi, dei ricchi aristocratici e tutti volevano donna Eufrosina, disposti anche a uccidere pur di averla, ma la bella donna era sposata al giovane Don Galcerano Corbera, barone del feudo del Misilindino, una delle nobiltà più antiche e ricche di Sicilia. Luigi Natoli trae lo spunto da personaggi veri e fatti realmente accaduti per scrivere il più storico dei suoi romanzi ricostruendo un’epoca di grandi fasti e abiette miserie umane, dove generose e sincere virtù s’intrecciano in un dramma ignobile, passionale e sublime. Dove la bellezza di una donna è in grado di accecare la ragione. Una beltà che ha bisogno di vittime e che è vittima di se stessa.
Calvello il Bastardo
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2018
pagine: 880
"Calvello il bastardo" è il primo romanzo storico di Luigi Natoli, pubblicato con lo pseudonimo di William Galt. Così come in tutti gli altri che seguiranno, l'azione si svolge in Sicilia ed è proprio la Palermo borbonica del 1792 a fare da sfondo alle avventurose vicende di Corrado Maurici, che lo portano da semplice sergente dei fucilieri nelle milizie reali, a erede, sebbene bastardo, di una delle più blasonate famiglie nobiliari di Sicilia: i Calvello. Nobiltà antichissima. Un grande nome, un grandissimo peso che condiziona la vita di Corrado facendola diventare avventurosa in tutte le sfaccettature del bene e del male. Una vita costellata da un grande amore, intorno al quale ruotano forti passioni, inestinguibili odi, amicizie saldissime, idee liberali e feroci vendette. In questo romanzo compaiono tutti i temi cari a Natoli, in particolare quelli di eguaglianza e giustizia, di libertà e amore. Un amore assoluto per il popolo siciliano, perseguito e affamato dalla tirannide borbonica, e che da sempre insofferente alle dominazioni straniere e contagiato dalle idee rivoluzionarie francesi, muove con Francesco Paolo Di Blasi i primi moti d'insurrezione anelanti la libertà.
Cagliostro e le sue avventure
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2017
pagine: 884
Nell'immaginario collettivo, Cagliostro ha da sempre un posto di grande rispetto. Lo crediamo potente, ricco, furbo, nobile, alchimista, viaggiatore, seduttore, taumaturgo, medico e anche martire data la sua disgraziata fine in un orribile carcere, e in massima parte è vero, ma è pur vero che Coepis et Magnas (Piglia e mangia) fu il motto della sua giovinezza da furfante ed Ego sum qui sum (Io sono chi sono), quello della sua maturità massonica di gran Cofto e fondatore della Loggia Egiziana intrisa di riti magici richiamanti l’antico Egitto. Luigi Natoli mette a nudo il personaggio di Cagliostro con tutte le qualità e i suoi innumerevoli vizi. Questa pubblicazione di "Cagliostro e le sue avventure" di Luigi Natoli è la fedele copiatura di quella apparsa nel 1914 in appendice al Giornale di Sicilia. L'edizione, profondamente diversa da tutte le altre, è da ritenersi l'unica originale perché curata dallo scrittore in persona nelle pagine del quotidiano. Tutte le altre sono state pubblicate postume e hanno notevoli differenze, basterà semplicemente confrontare l'indice dell'opera per rendersi conto delle diversità.
Guida di Palermo e suoi dintorni 1891
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2017
pagine: 238
In occasione dell'Esposizione Nazionale tenutasi a Palermo nel 1891, Luigi Natoli scriveva una guida della città. In questa ristampa abbiamo fedelmente rispettato il testo e inserito le stesse immagini che corredavano il libretto originale, riportando anche nelle pagine finali, gli inserti pubblicitari in appendice allo stesso, che danno al lettore di oggi l'idea di un secolo glorioso tramontato con tante aspettative di progresso sull'imminente 1900. Si potrà godere, di nomi, cose e prodotti oramai sconosciuti; di terminologie non più in uso, e soprattutto delle trasformazioni che ha avuto Palermo, perché ogni cosa è fissata nel limite temporale del 1891. Si pensi al teatro Massimo in fase di costruzione, all’assenza dei fabbricati dell'era fascista, come il Tribunale o il Palazzo delle Poste, e alla ricchezza di splendide chiese e monumenti della zona del porto, molti dei quali abbattuti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; ma sempre in ogni pagina si potrà apprezzare la grande sapienza narrativa di Natoli con le sue innumerevoli spiegazioni. Una guida di gran lusso che ci siamo permessi di raffigurare in copertina insieme con alcuni monumenti della sua amata Palermo.
I morti tornano...
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2016
pagine: 384
Siamo a Palermo. L'anno è il 1837. Il periodo è turbolento. I tentativi di cospirazione anti-borbonica sono complicati dall'insorgenza di una grande epidemia di colera che miete vittime in maniera spaventosa. L'ambientazione storica, il contesto politico e sociale, la tragedia dell'epidemia sono abilmente descritti da Natoli all'interno di questo romanzo appartenente alla letteratura del contagio insieme alle celeberrime opere de "I promessi sposi" di Manzoni e "La peste" di Camus. Ne "I morti tornano", Natoli lascia parlare da sole le miserie dell'uomo legate al dolore, alla fedeltà, all'onore, all'ira e tutte le altre pulsioni umane che, imbrigliate nelle maglie di una rete di un ineluttabile destino imposto dalle convenzioni, degenerano nella distruzione e nella pochezza dell'animo umano, non più libero, e non più nobile. Una storia che proprio nel momento in cui sembra intorcinarsi dentro i canoni del più classico e banale feuilleton, effettua una nuova e inattesa virata rivelando la sua vera natura: quella - appunto - di una storia nera; anzi, nerissima. Prefazione di Massimo Maugeri.
Chi l'uccise?
Luigi Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2016
pagine: 146
Un uomo devastato da un caso di coscienza, che seppur combattuto dalla tentazione di ricorrere alla giustizia privata, mascherata da apparente legalità, resta pur sempre e solo un uomo non disposto a farsi schiacciare dal potere di una giustizia borbonica privatistica e disumana divenendo così portatore di sentimenti nobili e di grande rettitudine morale. Il giudice Cantelli vive e opera a Palermo sotto il giogo dell'oppressore bornonico, all'interno dei moti "liberaleschi" e popolari del 1847/48 che da lì a poco porteranno il 27 maggio del 1860 Garibaldi a liberare la città in ginocchio da secoli di tirannia. All'interno del romanzo è presente anche il contesto storico, teatro della narrazione fedelmente trascritto da "Storia di Sicilia dalla preistoria al fascismo" di Luigi Natoli (Ciuni Editore - 1935).

