Guerini Scientifica: Sconfinando
Storia dell'integrazione europea
Umberto Morelli, Joanna Sondel-Cedarmas
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 352
L’unificazione dell’Europa si è avviata dopo la seconda guerra mondiale a partire da forme di integrazione economica. Sono diverse le fasi che hanno scandito tale processo: dalla messa in comune del carbone e dell’acciaio alla moneta unica, fino ai tentativi di costruire l’unione politica e di far parlare l’Europa con una sola voce sulla scena internazionale. Una necessità che si è resa urgente, in particolare, a seguito degli avvenimenti in Afghanistan e Ucraina. Morelli e Sondel-Cedarmas descrivono l’evolversi dell’integrazione europea alla luce del confronto tra l’approccio sovranazionale, diretto a limitare la sovranità degli Stati e a riconoscere poteri effettivi alle istituzioni comuni, e quello intergovernativo che, al contrario, ha voluto difenderne le prerogative sovrane. La decisione di unificarsi è stata una necessità derivante dalla constatazione dell’incapacità degli Stati di affrontare divisi le sfide da fronteggiare: la ricostruzione post-bellica, la crescita economica, l’aiuto ai paesi in via di sviluppo, le relazioni con le superpotenze. Nonostante contraddizioni e limiti, l’Unione europea è una delle realizzazioni più rilevanti nella storia del continente in quanto ha garantito la pace, consolidato la democrazia, assicurato un ragguardevole livello di benessere ai cittadini.
L'Italia e l'avvio del processo di distensione internazionale (1955-1958)
Lucio Barbetta
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2015
pagine: 344
Il periodo di passaggio tra la fase più muscolare della guerra fredda e l'inizio del processo di distensione internazionale fu caratterizzato da profonde divisioni interne al campo occidentale, che costrinsero l'Italia a cercare soluzioni nuove per la tutela degli interessi nazionali, anche alla luce dei mutamenti in atto nel quadro politico interno. Il libro, che si basa su documenti d'archivio in gran parte inediti oltre che sullo studio della storiografia pregressa, ricostruisce quindi la posizione italiana rispetto allo sviluppo dei rapporti Est-Ovest e mette in evidenza come il "problema della distensione" abbia assunto, nel periodo considerato, una crescente importanza per i governi italiani che si succedettero in carica. Dopo aver respinto le prime aperture distensive sovietiche, basate esclusivamente sul "clima" e lo "spirito" della distensione, e dopo aver sperimentato un grave isolamento diplomatico in seguito alla crisi ungherese del 1956, l'Italia prese coscienza della necessità di elaborare una politica estera più elastica, basata sui concreti vantaggi che la distensione poteva apportare, in particolare, nei settori economico e commerciale, senza mettere in discussione le scelte di fondo. Il volume approfondisce dunque un aspetto poco studiato della storia italiana nel dopoguerra: il "problema della distensione" come "denominatore comune" di alcune delle principali sfide della politica estera, ovvero la ridefinizione dei rapporti con gli alleati, l'ammissione all'ONU...
Economia politica globale
John Ravenhill
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2013
pagine: 454
La crisi economica globale attuale ha messo in evidenza come i destini degli Stati e dei mercati produttivi e finanziari siano ormai profondamente intrecciati, costringendo osservatori e analisti a ripensare non solo il rapporto tra Stato e mercato, ma anche il significato della democrazia nel XXI secolo, davanti alle sfide poste da un mondo sempre più disomogeneo e complesso. Perciò gli argomenti trattati dall'economia politica globale sono ormai al centro non solo del dibattito tra specialisti, ma anche del discorso pubblico sulla cittadinanza, sulla ricchezza e sulla povertà, sullo sviluppo e sulla sua sostenibilità, e in ultima analisi sul destino dell'Occidente in un mondo il cui baricentro sembra spostarsi sempre più a Oriente. Il libro di John Ravenhill offre una panoramica completa e approfondita degli approcci teorici, nonché dei sistemi globali del commercio, della moneta, della finanza. Un'intera parte è dedicata alla globalizzazione e ai suoi effetti sugli stati, sulla crescita economica, sulle diseguaglianze, sugli assetti politici internazionali.
Crisi della legittimità e ordine internazionale
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2012
pagine: 252
Nella crisi che sta scuotendo il sistema internazionale c'è un elemento spesso trascurato: lo scontro su quali debbano essere i principi e le norme fondamentali della convivenza internazionale e su chi abbia il diritto di rivendicarli e, all'occorrenza, difenderli contro i possibili violatori. Il libro si propone di fare un po' di ordine in questa matassa, ricostruendo dapprima i significati che il concetto di legittimità può assumere nella politica internazionale, successivamente riassumendone lo svolgimento storico e, infine, individuando i principali nodi della legittimità nel contesto internazionale attuale.
Storia dell'integrazione europea
Umberto Morelli
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2011
pagine: 288
La geopolitica anglosassone. Dalle origini ai nostri giorni
Federico Bordonaro
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 288
La disciplina geopolitica si occupa dell'influenza della geografia sul carattere politico degli Stati, sulla loro storia e sulle loro istituzioni, e soprattutto sulle loro relazioni politico-strategiche. Essa è anche, però, il frutto di una cultura e di una visione del mondo influenzate dalle rappresentazioni. In quanto tale, la riflessione geopolitica risente inevitabilmente degli interessi nazionali e diviene ispiratrice di "grandi strategie". Ecco perché la tradizione geopolitica di matrice anglo-americana rimane un'utile chiave di lettura della politica estera statunitense e delle strategie della NATO. Le vicende strategiche e diplomatiche degli ultimi due decenni lo hanno ampiamente confermato, a dispetto delle narrazioni in voga all'inizio di questo secolo, secondo le quali la geopolitica sarebbe stata ormai relegata a semplice curiosità intellettuale. Dal Mar Baltico al Mar Nero, dal "Mediterraneo allargato" al Mar della Cina meridionale, allorché l'Occidente a guida atlantica è coinvolto nelle conflittualità in queste aree, i concetti elaborati dalla geopolitica classica e neoclassica tornano in auge sia nella letteratura strategica, sia nel discorso pubblico. Questo volume presenta al lettore italiano i principali autori del pensiero geopolitico anglosassone dalle origini ai giorni nostri, attraverso l'analisi dei testi teorici e della loro influenza politico-culturale. Particolare attenzione è rivolta al pensiero dei classici (Mahan, Mackinder, Spykman) e a quello dei loro eredi nel periodo dalla Guerra fredda. Infine, lo studio prende in esame le diverse scuole scaturite dalla rinascita della disciplina, in tutto il mondo anglofono, a cavallo fra il XX e il XXI secolo.