Gelsorosso: Melograno
Terzani. Anam, il senza nome
Lino De Venuto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2024
pagine: 64
La drammaturgia immagina che Tre Spiriti “fiorentini d.o.c.” scendano dagli spazi celesti sul Pianeta Terra per “capire da vicino” quel che sta accadendo. In primis quello di Terzani, affiancato da Oriana Fallaci, sua concittadina, dai vissuti molto simili: entrambi inviati speciali, giornalisti-scrittrori-intervistatori di grandi personaggi, ammalati di cancro. Con lei Terzani, in occasione degli attentati dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, sulla questione Islam è stato in aspra polemica. Il Terzo Spirito per affinità storico-esistenziali, malgrado il secolare gap temporale che lo divide da Terzani (e dalla Fallaci), è quello di un altro illustre fiorentino: Dante Alighieri, disceso sulla Terra per aggiornare la Divina Commedia. Il giornalista-inviato-scrittore e il Sommo Poeta (ognuno nel proprio tempo e nel proprio stile), hanno incontrato e raccontato di personaggi e luoghi, compiuto un viaggio nell'inferno-purgatorio-paradiso del mondo: entrambi hanno amato l'umanità e la poesia, e la loro Firenze, anche se hanno avuto, così come la Fallaci, forti momenti di rottura con la loro città. Lo spettacolo, animato da frequenti coinvolgimenti del pubblico presente, con gustosi momenti di teatro nel teatro, ricco di contaminazioni di stili, di linguaggi e di emozioni, leggero e dai contenuti di grande attualità (rivoluzioni mancate, rapporto uomo-natura, sviluppo sostenibile, clima-biodiversità del Pianeta-spiritualità orientale) è sorretto da un ritmo scorrevole, da musiche, pantomime e sapienti video-art che ritroverete nel libro attraverso i QRcode.
Un teatro una città. Mezzo secolo di Microstorie
Vito Signorile
Libro: Libro in brossura
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2023
pagine: 96
"Avendo sempre amato le storie sapide, do piena ragione a Danny Boodman T.D Lemon Novecento – il protagonista di “Novecento”, un monologo di Baricco da cui nel '98 Tornatore trasse il suo La leggenda del pianista sull'oceano – quando dice: «Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla». Averne una, anche piccola, perciò, scansa il grigiore, che è poi la vera morte. È questo il caso di Vito Signorile, teatrante dalla vita professionale lunghissima, sofferta e meravigliosa, e che promette ulteriori ed importanti pagine. Quante volte, nei foyer del vecchio e nuovo Abeliano in attesa che il sipario si schiudesse sullo spettacolo di turno, egli mi aveva rapito narrandomi ora questa, ora quella scheggia del suo intenso vissuto. «Ma queste cose, Vito, andrebbero scritte» gliel'avrò ripetuto cento volte, ricevendo ogni volta in risposta spallucce affettuose, come a dire «A chi vuoi che interessino?». «Mah – insorsi una volta – dopotutto la tua, Vito, è pure una storia “extra personale” e come tale tira in mezzo una città, un territorio, un popolo di teatranti, tecnici, politici, giornalisti, autori… e quei circa centomila spettatori?». Continuò anche in seguito a scuotere il capo brontolando che comunque era troppo tardi, che bisognava muoversi prima… Il suo scetticismo, però, ora andava assumendo una nota “possibilista”. Dovevo averlo centrato." (Dalla prefazione di Italo Interesse)
Paso. Pier Paolo Pasolini, pallone, poesia, passione civile
Lino De Venuto
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 1996
pagine: 120
Coscienza critica di un'epoca, analista scomodo, acuto, anticonformista, disarmante e preveggente della società italiana, le sue tematiche e i suoi approfondimenti mostrano la loro impressionante attualità e intrecciano, di rimando, incessanti e continue riflessioni, anche conflittuali, ma sempre vive e feconde. Sceneggiatore, regista, pedagogo amato, calciatore, tifoso, scrittore capace di leggere e interpretare la complessità del proprio tempo, di coglierne l'essenza più profonda e nascosta, di osservare quello che agli altri scivolava sotto gli occhi: ma soprattutto un Poeta coraggioso, capace con la sua Poesia (in)civile di parlare di tutto e di condurre aspre battaglie sociali. Ma Paso, così come lo chiama l'autore Lino De Venuto, è anche uno sportivo ipercinetico e un innovatore nel Teatro: entrambi gli aspetti sono sviluppati nei due approfondimenti che aprono il volume, seguiti dal testo dell'omonima rappresentazione teatrale. Dalla fuga dall'Eden-Casarsa a Roma, in un periodo di grandi mutamenti sociali, la pièce teatrale coglie piccoli o grandi segmenti di alcune sue opere, attinge da diversi suoi scritti che conservano intatta la propria vis polemica.

