Fabrizio Serra Editore: Fascicoli monografici di «Italianistica»
Lo «Zibaldone» infinito: ricezione e influssi
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2022
pagine: 204
Pubblicato postumo proprio allo scoccare del Novecento, lo Zibaldone leopardiano è oggi ritenuto un’opera fondamentale del pensiero italiano degli ultimi due secoli. A partire dagli ultimi decenni il diario leopardiano è stato sempre più valorizzato come opera letteraria e filosofica autonoma ed è oggi uno dei testi più presenti nel dibattito culturale e letterario. A questo è stato dedicato il convegno di Varsavia del 2021, di cui questo fascicolo propone una selezione di tredici interventi, con particolare riguardo alla fortuna dello Zibaldone nella letteratura e nella critica italiane e alla sua ricezione nel contesto straniero, soprattutto quello americano e quello polacco. Vengono anche analizzate le influenze sul pensiero filosofico e su alcuni poeti del Novecento, da Ceronetti a Caracciolo, da Sanguineti a Fortini. A impreziosire il fascicolo è infine una scelta di riflessioni e aforismi di Luigi Blasucci raccolti e introdotti da Giuliana Petrucci.
Per Dante Alighieri (1321-2021). Fascicolo monografico nella cinquantesima annata di «Italianistica»
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2021
pagine: 408
Chi scorre il numero monografico che «Italianistica» ha voluto dedicare all’opera dell’Alighieri trova nel sommario i nomi di esperti studiosi che si dedicano da anni alla ricerca critica e filologica dantesca a fianco di brillanti neofiti, a testimonianza di quanto sia ampio e variegato lo spazio ancora disponibile per gli approfondimenti critici. Due sono i versanti cui questi nuovi studi sono rivolti: l’opera di Dante da un lato e la sua multiforme ‘fortuna’ nel corso dei secoli dall’altro. Per il primo versante sono pubblicati tre gruppi di interventi su ciascuna delle cantiche. Gli studi poi di chi ha inteso soffermarsi sulle vicende toccate all’opera dell’Alighieri sono di natura critica e letteraria; sono presenti figure di studiosi e scrittori per i quali il rapporto con Dante è stato significativo: fra gli altri, Jacob Burckhardt, Erich Auerbach, Irma Brandeis, Carlo Emilio Gadda, Peter Weiss.
Italianistica. Rivista di letteratura italiana. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2021
pagine: 204
«Siamo tutti di materia celeste», scriveva Anna Maria Ortese in tarda età, trasmettendoci la saggezza accumulata nel corso di una vita. Questo fascicolo monografico ricorda la scrittrice, morta nel 1998, con una giornata di studio organizzata presso Università di Varsavia. I contributi rileggono le sue opere per riattualizzarne il senso, rivedendo interpretazioni consolidate da tempo. Più anni passano dalla scomparsa, più la sua figura si rivela attuale, presente, viva, regalandoci perfino splendidi doni postumi, come la raccolta Le piccole persone. Gli autori puntano l’attenzione in prevalenza sulla trilogia delle bestie angelo: L’Iguana, Il cardillo addolorato e Alonso e i visionari, e, a fianco, il Porto di Toledo, tra i romanzi il più foriero di sensi. Il volume annovera infine saggi sulle opere ortesiane nate per ultime, Corpo celeste e la raccolta postuma Le piccole persone.
La mondializzazione di Dante. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2020
pagine: 184
Negli studi che si presentano in questo volume il Dante monumentale costruito durante l’Ottocento convive sempre di più, dal secondo dopoguerra in poi, con un Dante ridimensionato per entrare nei piccoli templi della cultura e del consumo domestici; un processo lungo e articolato, in cui si deve comprendere la mondializzazione del mercato librario negli anni ottanta o la rivoluzione del web all’inizio del Duemila. La memoria culturale italiana e internazionale ha costituito un patrimonio di ‘citazioni’ dantesche, e attraverso queste, trasformate in ‘meme’, il ‘mito’ contemporaneo di Dante è ricostruito, dilatato e manipolato. Accanto però alla omologazione prodotta dai flussi di linguaggi e di transazioni del nostro mondo resiste ancora il principio della non contemporaneità del contemporaneo (p. e., Derek Walcott alla fine del Novecento si appoggia su Dante per dare una dimensione epica all’identità caraibica). Portare in luce questi grovigli di relazioni fa parte delle sfide conoscitive che quest’opera raccoglie.