Et Cetera: Musica
Nell’orbita di Wayne Shorter. La teoria trasformazionale e il sistema del pressing scale come nuova prospettiva di indagine ed analisi della fenomenologia musicale
Raffaele Pepe
Libro: Libro in brossura
editore: Et Cetera
anno edizione: 2023
pagine: 72
Il libro ripercorre la carriera e i tratti stilistici di colui che può essere definito uno dei musicisti più influenti della Storia musicale contemporanea. Compositore visionario, sassofonista straordinario, artista visivo, Wayne Shorter ha il merito di aver plasmato il jazz moderno, sia sul piano compositivo sia su quello improvvisativo-emozionale. Il volume riprende gli studi sulla teoria trasformazionale compiuta da Keith Waters e Kent Williams, nonché il sistema del Pressing Scale teorizzato da Dimitri Tymoczko e traccia, sulla base di trascrizioni originali, analisi tecniche e formali di brani selezionati, considerazioni critico-valutative, il profilo storico e stilistico di un musicista che può a pieno titolo definirsi un gigante del jazz, la cui arte persegue costantemente l’unione di bellezza e modernità, nonché l’intima relazione tra la magica ed originale creatività musicale e le potenzialità emotive dello spirito.
Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra K.622. Riduzione per clarinetto, quintetto d'archi e flauto
Wolfgang Amadeus Mozart
Libro: Libro in brossura
editore: Et Cetera
anno edizione: 2022
pagine: 96
Riduzione a cura del M° Giuseppe D'Amico, revisione del M° Francesco Parente.
Es Muss Sein!. Forma come processo nel pensiero beethoveniano
Giulio Marazia
Libro: Libro in brossura
editore: Et Cetera
anno edizione: 2022
pagine: 56
Il pensiero di Beethoven viene definito in più occasioni da storici, esteti e analisti, un pensiero forte che appartiene ad un'epoca e ad una visione del mondo del tutto diverse da quelle che poi il Novecento ci ha lasciato in eredità. Il filosofo Th. W. Adorno e Maynard Solomon, invece si identificano nella teoria del pensiero debole, ossia di un pensiero nel quale non esiste la possibilità di una certezza, non esiste la possibilità di una linea che porti da un punto di partenza a un punto di arrivo, non esiste quindi la possibilità di una visione positiva, ricompositiva, ottimistica, del mondo. Pensiero forte e pensiero debole fanno venire in mente il punto di partenza della musica di Beethoven, qualcosa che sta al fondo della sua unicità non soltanto di musicista ma anche di artista e in parte anche di uomo, per quanto sia sempre molto difficile mettere in relazione questi aspetti. Ed è appunto il concetto di dover essere: un concetto che si manifesta in maniera molto chiara attraverso le fasi della sua musica. Il dover essere, il fatto cioè di non poter sottrarsi all'interno di una volontà che viene ad essere determinata da qualche cosa di più forte, di più alto.
Un mondo di immagini tra terra e cielo. Studio sull'ascesi della Quarta Sinfonia di Gustav Mahler
Giulio Marazia
Libro: Libro in brossura
editore: Et Cetera
anno edizione: 2022
pagine: 48
L’eterna ricerca, il provare e riprovare, l’incapacità di venire a un compromesso con la società, i complessi di colpa, i dubbi e le ansietà, fecero di Gustav Mahler il profeta di un'età anch'essa carica di dubbi e di angosce. In altri tempi c'era almeno il conforto della religione. Mahler, l'ebreo passato al cattolicesimo senza diventare praticante, non riuscì a trovare una sola risposta alle mille domande che lo tormentavano. Il significato della vita ossessionò Mahler, che non cessava di porsi domande: ma domande tali da farlo apparire più un nevrotico che un vero pensatore. C'era qualcosa d’infantile in quei lamentosi interrogativi: «Donde veniamo? Dove ci porta la nostra strada? Ho veramente voluto io questa vita, come pensa Schopenhauer, prima ancora di essere concepito? Perché mi si fa credere di essere libero mentre sono costretto nel mio carattere come in una prigione? A che cosa servono tante pene e tanti dolori? Come posso capire la presenza della crudeltà e della malizia nella creazione di un Dio benevolo? Sarà finalmente rivelato dalla morte il senso della vita?» Perché, perché, perché?
«Il duetto soprano-tenore» nella produzione verdiana
Rita Cammarano
Libro: Libro in brossura
editore: Et Cetera
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il libro tratta della produzione musicale di Giuseppe Verdi restringendo l'area d'indagine su una delle caratteristiche di maggior spicco della sua scrittura musicale: il "duetto". In particolare tratta del duetto soprano-tenore quale incontro-scontro a seconda delle vicende rappresentate tra l'eroina e l'eroe principale del dramma. Vengono a contatto due flussi, concordi o discordi, di grandi passioni, che nella tessitura musicale possono incontrarsi o divaricare, disporsi in simmetria o in combinazioni asimmetriche, secondo il gusto e l’estro del compositore, ma anche in relazione alle caratteristiche poetico-drammatiche del libretto.