Encyclomedia Publishers: Grandi opere
L'antichità. Le civiltà del Vicino Oriente
Libro: Libro rilegato
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2018
pagine: 556-XIII
Una storia millenaria, quella del Vicino Oriente, in cui compaiono e si affermano i fondamenti della nostra civiltà: a partire dalla rivoluzione agricola derivano via via la sedentarizzazione dei popoli e la nascita delle città, l'invenzione della scrittura, l'organizzazione del lavoro; la specializzazione dei ruoli sociali che determina una società sempre più stratificata, preambolo della formazione dello Stato che si trasforma in Stato; la produzione e il commercio di beni e risorse che favorisce i contatti fra i popoli; l'organizzazione militare e lo sviluppo della strategia bellica che consente la formazione dei primi imperi. La Storia della Civiltà Europea, diretta da Umberto Eco, torna ai suoi inizi extrauropei: diecimila anni di trasformazioni, scoperte, invenzioni, scambi e conflitti che si sviluppano a ritmo crescente in quella vasta parte del mondo che va dal Mar Nero al Golfo Persico e dall'altopiano iranico al Mediterraneo, attraversando la valle del Tigri e dell'Eufrate. Con una novità: l'inclusione della valle del Nilo e della storia d'Egitto, una scelta storiografica innovativa che assegna alla storia mesopotamica un ruolo più ampio di quel limitativo prologo all'Antichità classica che la tradizione le riservava.
Il Novecento. Il secolo breve. Letteratura
Libro: Copertina rigida
editore: Encyclomedia Publishers
anno edizione: 2017
pagine: 429
"Trasformare il mondo, ha detto Marx, cambiare la vita, ha detto Rimbaud. Queste due parole d'ordine sono per noi una sola". Parole di André Breton che la dicono lunga sulle ambizioni dello scrittore. Nel Novecento le forme della poesia e del romanzo vengono sradicate e ricomposte, analizzate, reinventate sotto l'impatto di un secolo che riserva esperienze del tempo e dello spazio totalmente nuove. Una sfida per l'immaginazione e la parola: la velocità delle macchine, la guerra "industriale"; e poi lo stravolgimento del paesaggio, le strade e le autostrade, le industrie, le città, l'aria diventata un problema. L'attrazione fatale per la parola viva e parlata dei dialetti e la babele delle lingue, e la scrittura ereditata dalla tradizione; il conflitto fra le generazioni e fra i sessi, il rapporto fra scrittura e consumi di massa. Sperimentatori accaniti, scrittori e scrittrici del Novecento si fanno semiotici del testo e della cultura, ripercorrono vertiginosamente la memoria e il presente, controllando la propria andatura in narrazioni fluviali o nelle forme fulminanti dell'aforisma e del frammento, in una tensione permanente fra l'affabulazione e l'afasia, per trovare la propria scomoda necessità.

