Edizioni Scientifiche Italiane: Univ. Napoli-Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni
Crisi di impresa e neutralità organizzativa
Ciro Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 256
L'autore intende dimostrare il superamento del principio di neutralità organizzativa, tenuto conto che il diritto societario della crisi condiziona e percorre l'organizzazione societaria, dalla sua genesi alla fase della liquidazione, passando per la struttura finanziaria della stessa, nonché coinvolgendo il tema della direzione e coordinamento e delle operazioni straordinarie.
Problemi in tema di responsabilità delle autorità di vigilanza e di tutela degli investitori
Cristiana Fiengo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 296
La funzione assolta dalle autorità di vigilanza nel settore bancario e finanziario, nella prospettiva del bilanciamento tra interesse pubblico al corretto funzionamento del mercato e interessi diffusi degli investitori, induce a indagare sui contenuti e sui necessari confini della responsabilità delle authorities per omesso o carente esercizio della vigilanza. Nonostante la responsabilità della Consob e della Banca d'Italia sia stata circoscritta entro il perimetro soggettivo del dolo o della colpa grave (legge n. 262/2005, art. 24, co. 6-bis), l'ordinamento risulta ancora privo di un modello di responsabilità civile adeguato e lascia all'interprete il compito di declinare le diverse ipotesi di illecito e di individuare le circostanze nelle quali possa considerarsi ricorrente la colpa grave. A questi (ed altri) problemi sono dedicati spunti di riflessione.
Rappresentatività e democraticità delle associazioni di consumatori
Gianfranco Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 208
Al fine di consentire l'effettiva attuazione dei diritti riconosciuti a consumatori e utenti, l'ordinamento predispone molteplici strumenti che presuppongono o comunque ammettono l'intervento delle associazioni consumeristiche. In questo contesto, il dichiarato intento promozionale del legislatore nei confronti dell'associazionismo «libero, volontario e democratico» tra consumatori è bilanciato dall'esistenza di meccanismi di selezione dei gruppi maggiormente (o meglio, sufficientemente) rappresentativi sul piano nazionale, a cui è affidato il ruolo lato sensu pubblicistico di attori meta-individuali della protezione dei diritti di consumatori e utenti. Oggetto del presente lavoro è l'analisi degli elementi attraverso cui è possibile desumere il carattere della «rappresentatività» delle associazioni in parola, nonché dei relativi riflessi sul piano della tutela giurisdizionale dei diritti di consumatori e utenti, anche alla luce delle novità introdotte con la l. n. 31 del 2019 e, in prospettiva de jure condendo, del potenziale impatto delle misure contenute nel pacchetto di direttive europee rientranti nel c.d. New Deal for Consumers. Particolare attenzione è rivolta al profilo della democraticità interna dell'associazione di consumatori, che si ritiene costituisca il presupposto indefettibile che l'ente deve possedere - non solo formalmente - affinché possa aspirare ad affermarsi come adeguato interprete della volontà e degli interessi collettivi dei consumatori.
Il socio involontario
Enrico Locascio Aliberti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 300
La composizione della crisi bancaria, alla luce delle nuove regole introdotte dalla Direttiva 2014/59/UE, può oggi prevedere, tra le altre misure, una conversione forzosa dei diritti di credito in diritti partecipativi. Tale coazione, che, nell'ambito del bail-in, si atteggia come "esito estremo", ha luogo, pur con differenti fini e modalità, anche nell'ambito del concordato preventivo di un'impresa di diritto comune e persino in contesti estranei alla crisi di impresa. Ne deriva l'affermazione, per un verso, dell'esistenza di "soci involontari" e, per altro verso, della riconfigurazione della natura e del ruolo del creditore, o, più esattamente, del creditore volontario, il quale, non troppo diversamente dal socio, sceglie di sopportare il rischio d'impresa. Si considerano quindi l'assunzione volontaria del rischio d'impresa da parte del creditore e la sua natura di stakeholder, che, in quanto tale - e in particolar modo nell'ambito della società per azioni - viene coinvolto nella (gestione della) attività imprenditoriale: ciò che in definitiva consente di giustificare l'acquisto involontario, e persino coattivo, dello status socii.
Studi in tema di patronage
Oreste De Cicco
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 240
Le lettere di patronage configurano fattispecie coerente con un sistema dei traffici commerciali del quale la fiducia sia requisito essenziale. Se ne rende, dunque, opportuno l'inquadramento, così da segnarne i tratti distintivi dalle «garanzie» propriamente dette e coglierne i profili caratteristici. In questa prospettiva l'Autore, premessa la difficoltà di ridurre ad unità il fenomeno in esame, dal carattere ontologicamente atipico e multiforme, individua nel contenuto di impegno un tratto trasversale alle diverse dichiarazioni di patronage, con le conseguenze che ne derivano, anche in tema di responsabilità. Soffermandosi dapprima sul - non condivisibile - orientamento, perlopiù giurisprudenziale, che avvicina in fatto lettera di patronage e garanzia autonoma. Quindi,approfondendo le peculiarità riferite all'emissione di lettere di patronage nell'ambito del gruppo di società, in ipotesi intersecando i presupposti applicativi delle norme in tema di direzione e coordinamento.