Edizioni di Storia e Letteratura: Argomenti
Pagine ebraiche. Con un'intervista inedita ad Arnoldo Momigliano
Arnaldo Momigliano
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 368
Nelle 'Pagine ebraiche' almeno due degli interessi scientifici di fondo di Arnaldo Momigliano, quello "per l'influenza del pensiero giudaico sul pensiero storico successivo" e quello "per la posizione degli Ebrei e della civiltà ebraica nel mondo antico e successivo" - come lo stesso Momigliano si era espresso nel '67 in una sorta di lettera-bilancio a Sebastiano Timpanaro giungono a quel grado di condensata famigliarità cui solo un'ininterrotta frequentazione avrebbe potuto condurli, dando vita così ad una delle riflessioni più approfondite e significative di cui ancora disponiamo sulle relazioni molteplici tra eredità classica, cristianesimo e tradizione ebraica: una tradizione di cui Momigliano investigò le origini come storico dell'antichità, dei cui tratti più peculiari non smise mai di discutere con gli esponenti di essa suoi contemporanei, e di cui ebbe diretta esperienza nella casa nativa. I tre fili di questa ricerca si intrecciano in queste Pagine ebraiche come i tre tempi di un'unica, grande sinfonia di pensiero e di affetti, e come il testamento, forse il più completo, certo il più intimo, di un grande intellettuale ebreo e italiano del Novecento.
Libere di sapere. Il diritto delle donne all'istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo
Alessia Lirosi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 336
La storia del diritto delle donne all'istruzione e il secolare pregiudizio riguardante le capacità razionali del cosiddetto 'sesso debole' non sono mai stati finora oggetto di una trattazione sistematica. Partendo dalla questione della formazione femminile nella storia dell'Europa e soprattutto in quella italiana tra XVI e XX secolo, la prospettiva si allarga a tutto il contesto mondiale, prendendo in esame le principali conferenze e i documenti internazionali e regionali sul tema, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 alla Piattaforma di Pechino del 1995.
Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la natura
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 134
Leopardi è a pieno titolo un "filosofo naturale", per le sue competenze scientifiche e per l'originalità del suo pensiero. I grandi e tragici interrogativi leopardiani intorno al tema della felicità impossibile acquistano il loro pieno significato attraverso la profonda comprensione dell'unica e complessa realtà naturale, fisica e umana, raggiunta da Leopardi già nei "sette anni di studio matto e disperatissimo". Tale rapporto di Leopardi con la scienza e la filosofia della natura è oggetto di una trattazione complessiva, distinta per temi: astronomia, cosmologia, matematica, chimica, biologia, storia naturale, fisica, tecnologia, storia della scienza, antropologia. Il "naturalismo" leopardiano esce così dalle abusate formule scolastiche per mostrare tutta la sua concreta ricchezza, ancora oggi filosoficamente pregnante.
Diario. Volume Vol. 1
Piero Calamandrei
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 521
"Ma perché io scrivo tutte queste osservazioni, che, se pervenissero in mano a qualche competente autorità, sarebbero sufficienti a mandarmi almeno al confino? Per due ragioni: primo perché se questo periodo passerà prima che io muoia, e se io vedrò il tempo in cui poter fare la storia sincera di questi anni, tutti i piccoli episodi che registro potranno servire a ricostruire l'atmosfera in cui oggi soffochiamo; secondo perché, se questo tempo non passerà per qualche mezzo secolo, e se noi siamo veramente i superstiti malinconici di una civiltà al tramonto, potrebbe tra qualche secolo questo scartafaccio cadere in mano di qualche studioso di storia e apparire un documento di vita non privo di interesse... E poi e poi: scrivo tanto per protestare, tanto per far sapere a me stesso, rileggendo quello che ho scritto, che c'è almeno uno che non vuol essere complice!" Testimonianza della crisi definitiva del regime fascista, il "Diario" è anche il racconto del farsi di una rinascita civile collettiva del paese che precedette quella economica e materiale.
Diario. Volume Vol. 2
Piero Calamandrei
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 623
Giornale intimo e documento della crisi della civiltà europea, il Diario non vuole presentare gli esiti pacificati di una lotta già vissuta e vinta: assai più suggestivamente esso è l'itinerario in fieri di una liberazione, in primo luogo interiore, con tutto il suo carico di incertezze e di aporie. È la testimonianza di un cammino morale, intellettuale e spirituale, assai più ricco di domande che di risposte. Un romanzo di formazione, lo si potrebbe anche definire, o la fenomenologia di una coscienza acutissima e unica, ma al contempo, per la quantità di personaggi che vi hanno parte, racconto corale agli italiani di oggi del farsi progressivo della coscienza democratica del nostro popolo.
Civiltà indigene d'America. Scritti da «Conoscenza religiosa»
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 224
Tornano disponibili i testi più preziosi pubblicati da Elémire Zolla nella rivista "Conoscenza religiosa", che fondò e diresse dal 1969 al 1983 presso la storica editrice fiorentina La Nuova Italia. "Civiltà indigene d'America" accoglie una selezione di saggi che rivelarono oltre quarant'anni fa le conoscenze segrete e i riti sciamanici custoditi dagli anziani delle tribù amerindie sparse nel continente americano e oppresse da secoli. Elémire Zolla, Pietro Citati, Joseph Epes Brown, che negli anni Quaranta del Novecento raccolse le visioni del grande capo sioux Alce Nero, l'etnologo e esploratore Giorgio Costanzo in missione tra gli indigeni colorado in Equador, Léon Cadogan, un bianco "adottato" dagli indiani mbyá guaraní del Paraguay, assieme a sei esperti italiani e di altri paesi, offrono in quest'opera testimonianze storiche e etnologiche arricchite da disegni indigeni originali, e riflessioni sul valore dei saperi arcaici e sulla necessità di scongiurarne l'oblio nel mondo contemporaneo.
Tra giornalismo e politica. Le più belle pagine di Gaetano Salvemini su L'Unità (1911-1920)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume raccoglie per la prima volta le pagine più appassionate scritte da Gaetano Salvemini per il periodico, da lui fondato e diretto, «L’Unità» dal 1911 al 1920. In questa stagione cruciale, che precede l’affermazione del fascismo in Italia, lo storico di Molfetta e i suoi collaboratori si propongono di contribuire alla formazione di una classe dirigente capace di comprendere le reali necessità del Paese. Salvemini si presenta quindi non solo come uno dei più acuti osservatori della politica italiana pre-fascista, ma anche come uno strenuo difensore di quegli ideali democratici che di lì a poco sembreranno definitivamente sconfitti.