Editoriale Jouvence: Historica
Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone. Lo straordinario piano militare del 1167
Jennifer Radulović
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2014
pagine: 206
Migliaia di fanti, centinaia di cavalieri schierati all'orizzonte per muovere alle armi e la terribile consapevolezza di essere in minoranza. Un nobile a cavallo, vessilli alla mano, tra una morte virile e una gloriosa scelse il coraggio e mentre incitava i suoi all'attacco, si levarono canti cristianissimi. Il coraggio pagò e fu il trionfo. E questa la sintesi più appassionante delle fonti che narrano di quel 29 maggio 1167 in cui le milizie romane schierate con papa Alessandro III cedettero all'impeto travolgente delle esigue truppe dell'Imperatore, presso Monte Porzio Catone. Una sola grande discesa in Italia, un unico piano militare eccezionale per chiudere uno alla volta tutti i fronti: gli indisciplinati Comuni lombardi, lo spregiudicato imperatore bizantino, i facinorosi Normanni di Sicilia e un pontefice risoluto che non voleva cedere a un braccio di ferro apparentemente inesauribile. Aveva tutti contro Federico Barbarossa in quell'annata infuocata destinata a chiudersi con un colpo di scena, in una società bellicosa e aggressiva, fatta di macchine d'assedio, mura turrite e guastatori di professione. Questa è la storia di una delle più straordinarie operazioni strategiche di Federico Barbarossa.
Malleus maleficarum. Il martello delle streghe
Henricus Institoris, Jakob Sprenger
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 444
Nel 1487 viene pubblicato il più famoso trattato sulla stregoneria mai scritto, destinato a influenzare profondamente la società europea dal XV secolo in poi: il "Malleus maleficarum", ovvero "Il martello delle streghe". Redatto dai domenicani tedeschi Henricus Institoris (Heinrich Krämer) e Jakob Sprenger, nominati da papa Innocenzo VIII inquisitori in Germania, il manuale si poneva come salda guida teorica nella spietata repressione della stregoneria. Consentiva di riconoscere e combattere le streghe, indicava come catturarle e processarle, e forniva precise istruzioni su come estorcere una confessione attraverso la tortura, per giungere all'inamovibile sentenza e, infine, al rogo. Nessuna strega sarebbe dovuta sopravvivere in questa spasmodica e alienata ricerca di donne concupite dal diavolo. Il testo, che ha avuto in quei secoli un'incredibile fortuna e svariate ristampe, è ancora oggi un documento preziosissimo che raccoglie e codifica le ossessioni, i pregiudizi e le superstizioni di un'epoca.
L'enigma di Filippo il Bello. Il re di Francia che umiliò il papato e distrusse i Templari
Jean Favier
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2017
pagine: 627
La storia di Filippo il Bello è una catena di enigmi, il primo dei quali è lo stesso protagonista. Cosa significano e cosa sono la corte del re, il Consiglio, il governo? E i legisti di cui si parla tanto spesso? E il Parlamento, neonata istituzione destinata ad un futuro tanto glorioso? E soprattutto, è il re o sono i suoi consiglieri a governare la Francia in quegli anni che verranno guardati per generazioni come la fine dell'epoca delle crociate e della moneta buona, della crescita economica e dello sviluppo demografico? Chi non conosce le pittoresche immagini che per secoli sono servite a tracciare il volto di un re apparso ora come un cavaliere, ora come un puritano, come la prefigurazione di Machiavelli o come il perfetto esempio del fantoccio? I cattivi consiglieri, uno schiaffo mai dato ad Anagni, l'esercito francese sgozzato dagli artigiani di Fiandra, lo scandalo dei riti esoterici dei Templari, i roghi, i vescovi stregoni e un papa ateo ... Una lunga familiarità con quei tempi permette a Jean Favier di cancellare o di integrare una caricatura presentataci da secoli di storiografia. Fondata su una considerevole bibliografia e ricca di innumerevoli documenti originali, quest'opera costituisce la prima sintesi dei problemi che agitarono il regno dell'ultimo dei grandi Capetingi, di una dinastia che, all'insaputa di tutti, stava per crollare.
Viaggio in Italia. La Toscana dei Medici e il Mezzogiorno spagnolo nella descrizione di un viaggiatore orientale
Fakhr Ad-Din al-Ma'n II
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2013
pagine: 204
Racconto del viaggio in Italia, stilato in pieno Seicento dall'emiro druso Fakhr ad-Din o da qualcuno che l'aveva accompagnato. Tra le più antiche e significative testimonianze sull'Occidente cristiano provenienti dall'altra sponda del Mediterraneo. Nella densa trama si uniscono episodi degni di un romanzo di avventura, capitati all'emiro presso i Granduchi di Toscana e presso il duca di Osuna, con riflessioni sulle "strane" usanze del paese dei Cristiani, sempre descritte con grande curiosità e attenzione. La precisa contestualizzazione storica e il diretto confronto con le fonti occidentali sulle situazioni descritte dal viaggiatore orientale, creano un controcampo che restituisce al lettore la pienezza dello sguardo d'insieme e i diversi punti di vista.
Genesi e forme del documento medievale
Alessandro Pratesi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 206
Il presente volume costituisce un sintetico avviamento allo studio della diplomatica impostato su quelle che sono ormai, per tradizione, le linee fondamentali della diplomatica generale. Ma pur accogliendo l’inquadratura consueta, la trattazione privilegia il processo formativo del documento e ricerca in esso il principio della sua credibilità, individuando in questi elementi i principi essenziali della critica diplomatistica: viene così superata la schematicità consueta dei manuali fondati su una serie di dati meramente descrittivi. L’appendice esemplifica le norme enunciate per una corretta edizione delle fonti documentarie, mentre la nota bibliografica che conclude il volume seleziona la letteratura fondamentale sui singoli argomenti per consentire a ciascuno di approfondirne la tematica.
Da Nerone a Vespasiano. 69 d.C.: la prima grande crisi dell'impero
Ferdinando Emilio Abbate
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2026
pagine: 150
Il 69 d.C. non descrive soltanto un curioso ed eccentrico accidente dell’epopea dell’antica Roma: né esso si contraddistingue semplicemente per aver segnato, con la morte di Nerone, la fine della dinastia di Cesare e di Augusto. E’ piuttosto un anno la cui importanza epocale consta nell’aver trasportato il centro di legittimazione del potere imperiale da Roma alle frontiere; dal senato alle legioni; dalle piazze capitoline agli accampamenti militari; dai fasci littori alle spade. Un anno che certifica, ancora, la prima grande crisi dell’impero, fino a quel momento non estraneo a cambiamenti violenti e improvvisi del principe regnante, ma sempre indirizzati e contenuti nell’ambito di una rigorosa continuità, personificata insieme dalle antiche istituzioni e dal sangue dei successori di Cesare. Il testo ne narra le tumultuose vicende politiche e militari, passando attraverso gli effimeri governi di Galba, Otone e Vitellio, fino alla definitiva affermazione dell’autorità di Vespasiano.
Irene, imperatore di Bisanzio
Nicola Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2026
pagine: 190
Irene di Bisanzio, unica donna ad assumere il titolo imperiale maschile, è conosciuta soprattutto per aver sconfitto l’iconoclastia, riportando la Chiesa d’Oriente in comunione con tutte le altre. Per questa ragione venne proclamata Santa e ricordata come colei che salvò l’unità del mondo cristiano. Forse non tutti sanno però che Irene fu anche e principalmente una donna di governo e di guerra, che non esitò a uccidere il figlio e altri nemici politici per perseguire quello che riteneva essere il bene dell’Impero. Una donna di potere e di fede che può essere compresa a fondo solo prescindendo dalla mentalità moderna e cercando di interpretare lucidamente una società estinta, quale quella bizantina. Nicola Bergamo, dottorando presso l’EHESS di Parigi, racconta in questo libro la vita di un’imperatrice, Santa e madre figlicida.
Donne al lavoro
Maria Paola Zanoboni
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2026
pagine: 177
Si è sempre detto, e la maggior parte degli scritti sull’argomento non si stanca di ripeterlo, che le donne nel Medioevo lavoravano, ma lavoravano in casa, tessendo e filando, magari alla luce di una candela ricordando il passato, come ce le dipinge in una lirica Ronsard. Potevano al massimo aiutare il marito nella sua attività, e proseguirla se vedove, ma erano retribuite meno rispetto agli uomini e incapaci di sopravvivere col proprio lavoro. Tutto questo secondo l’opinione tradizionale, viziata da preconcetti e da schemi attuali proiettati sul passato. Questo libro mostra un quadro completamente diverso: donne che lavoravano in tutti i possibili settori, compresa l’edilizia, le miniere e le saline; imprenditrici che si autofinanziavano con propri capitali ottenuti dalla vendita di abiti e gioielli; retribuzioni commisurate “alle reali capacità” e quindi non dipendenti dal genere; donne che col proprio lavoro riuscivano a mantenere se stesse e familiari in difficoltà, o a saldare i debiti dei mariti; nobildonne impegnate nelle attività più varie: dall’organizzazione di laboratori per il ricamo, alla gestione di miniere, alla direzione di opere di bonifica, all’impianto di caseifici.

