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Editori Paparo: Corpus. Filosofie e saperi

La religione come istanza critica

La religione come istanza critica

Jean-Michel Rey

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 104

Il libro mette a confronto due maniere di criticare la religione che si manifestano all'interno del cristianesimo. Da un lato, l'opera di Calvino che, agli inizi del XVI secolo, inaugura il protestantesimo dandogli un fondamento filologico. Dall'altro, il rifiuto violento del protestantesimo, e di tutto quanto si riteneva lo accompagnasse, da parte di Joseph de Maistre, agli inizi del XIX secolo. In questa opposizione si manifestano, in Francia, due modalità completamente diverse, anche incompatibili, del cosiddetto discorso teologico-politico. È possibile anche leggervi un conflitto che riguarda lo statuto del razionalismo e che richiama due concezioni del tempo, e due forme di scrittura, molto diverse. Il pensiero moderno nasce, in buona parte, sul terreno di queste grandi polemiche che non può dunque ignorare. Uno scontro di tale portata continua ancora oggi in Europa, sotto altri aspetti e con altre conseguenze, rappresentando una delle forme della secolarizzazione.
10,00

Il potere della produzione

Il potere della produzione

Max Horkheimer

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 80

Il potere della produzione, titolo originale "Sociology of Class Relations", scritto da Max Horkheimer nel corso del 1942, offre una riflessione sul modo di dominio caratteristico delle coeve società post-liberali, sul rapporto di economia e politica e sulla sua incidenza sulle forme della vita. Al centro della lettura horkheimeriana è il 'racket' quale categoria chiave del governo della produzione e della stessa esistenza sociale. Il saggio, tuttora inedito in lingua originale e proposto per la prima volta al pubblico italiano, è circolato a suo tempo tra gli intellettuali della 'Scuola di Francoforte', tra i quali ha suscitato un dibattito intenso, come documentano le note redatte dal politologo Franz Neumann, pubblicate in appendice al testo.
8,50

Stati di nichilismo

Stati di nichilismo

Aldo Masullo

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 128

Il nichilismo non è più scandalo teorico della ragione e reazione speculativa, ma effettivo esito patologico della nostra civiltà: è nichilismo reale, è un sentirsi il nulla, è nientificazione del sé e del mondo. Questo suggerisce non tanto una discussione sull'essenza del nichilismo, quanto una esplorazione di stati di nichilismo, di "focolai nichilistici" accesi nella nostra estenuata modernità, di "sintomi" della cultura europea affetta da nichilismo. La tecnologia e la velocizzazione del mutamento, l'accelerazione del quotidiano, l'immediatezza del repentino, il delirio di eventi puntiformi, mostrano l'istantaneo senza ragione e il vuoto del presente, negano l'opera viva di mediazione tra futuro e passato: la rovina del "medio" annuncia la crisi della modernità. La potenza del dubbio si è trasformata nell'impotenza della negazione. Così l'ermeneutica e la decostruzione riducono l'altro alla negatività del caso, all'inutile spostamento di margini, al nulla. Il gioco diviene l'interminabile riscrittura, una scacchiera infinita, l'avventura seminale della traccia, un puro accadere di differenti che si priva del "codice" e della "serietà della vita". Contro il totalitario dissenso e l'inimicizia assoluta, contro la guerra come malattia dell'esistere, va oggi riattivata la "volontà di verità" in quanto "volontà di con-senso", di eros e di grazia."
12,00

Foucault e Kant. Critica clinica etica

Foucault e Kant. Critica clinica etica

Mariapaola Fimiani

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 128

L'idea che il testo di Foucault possa essere considerato una riscrittura del kantismo, un suo 'palinsesto', è suggerita dai commenti agli scritti di Kant sull'Illuminismo e la Rivoluzione. In realtà - è la tesi che il libro sostiene - l'ispirazione kantiana accompagna da lontano l'intero percorso della ricerca di Foucault. La sequenza concettuale messa in gioco dall'etica della soggettivazione e dall'estetica dell'esistenza negli ultimi scritti del 1984 si costruisce anticipatamente nell'Introduction à l'anthropologie de Kant del 1961, che discute i problemi della kantiana antropologia pragmatica. La lettura foucaultiana dell'antropologia di Kant incontra le questioni dell'esistenza singolare e della malattia, della medicina morale, del campo della cura e della padronanza del sé, del condursi del soggetto morale preso nei sistemi di sapere e di potere, dell'esercizio quotidiano di un'arte che si fa delicato e vigile uso della vita, della libertà come conoscenza dei limiti e coraggio 'parresiasta', e infine del mondo come sistema concreto di appartenenza e spazio dell''attualità'.
12,00

Allucinare il mondo. Note sulla filosofia di Michel Henry

Allucinare il mondo. Note sulla filosofia di Michel Henry

Felice Ciro Papparo

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 128

"Quel che ho cercato spontaneamente è un linguaggio che sveli l'affetto. [...] Cerco un altro Logos... cerco una sorta di esposizione del corpo" (Michel Henry). Ma come trovare quest'altro Logos che sappia esporre il corpo - e la sua trama profonda, il pathos - senza farlo sparire nell'abbagliante luce del concetto? Per Henry la filosofia può dire appena il patico, perché il pensare è assolutamente eterogeneo a ciò che sempre lo fonda: la vita. Nella sua invisibilità costitutiva, questa non richiede un pensiero oggettivante o intenzionante, ma un riconoscimento decisivo del suo peculiare statuto. Interrogando, senza alcuna pretesa esaustiva, ma criticamente e obliquamente, l'eterodossa fenomenologia del filosofo francese, questo volume cerca di individuare i tratti dell'altro Logos. Logos necessariamente visionario, allucinato, capace di mostrare, senza smentirlo, l'affetto di cui la vita è assolutamente fatta, e di porlo nuovamente in contatto con il paesaggio del mondo, oscurando il quale è la stessa affettività che si oscura e intristisce.
12,00

La società senza padre

La società senza padre

Paul Federn

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2013

pagine: 72

Paul Federn (1871-19 50), me dico e psicoanalista, fu uno dei primi allievi di Freud; fu vice-presidente della Società Psicoanalitica di Vienna e sostituì Freud negli in carichi ufficiali durante la lunga malattia di quest'ultimo. Esiliato negli Stati Uniti per sfuggire alla persecuzione nazista, divenne in pochi anni uno dei più influenti psichiatri americani. Pioniere della terapia psicoanalitica delle psicosi, con i suoi contributi teorici Federn ha introdotto importanti elementi di novità nella dottrina psicoanalitica. Alcun i dei suoi saggi più importanti sono stati pubblicati nella raccolta postuma "Psicosi e psicologia dell'io" (Torino 1976). "La società senza padre" è il testo di una conferenza presentata a Vienna nel 1919. Diede il via a un acceso dibattito tra Freud e i suoi accoliti che avrebbe ben presto scavalcato i confini della psicoanalisi. Il testo è qui presentato per la prima volta in traduzione italiana ed è preceduto da un'introduzione che ne contestualizza gli argomenti e ne mostra l'incidenza su alcuni filoni portanti della cultura novecentesca.
8,50

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