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Zamorani

Padre nostro. Una preghiera ebraica

Padre nostro. Una preghiera ebraica

Milena Beux Jäger

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2012

pagine: 164

28,00

I prigionieri tedeschi in mano statunitense in Germania (1945-1947)

I prigionieri tedeschi in mano statunitense in Germania (1945-1947)

Francesca Somenzari

Libro: Copertina rigida

editore: Zamorani

anno edizione: 2011

pagine: 176

24,00

Cronache cheraschesi del secondo periodo francese (1796-1815)

Cronache cheraschesi del secondo periodo francese (1796-1815)

Bruno Taricco

Libro: Copertina rigida

editore: Zamorani

anno edizione: 2011

pagine: 374

32,00

Italiani insieme agli altri. Ebrei nella Resistenza in Piemonte 1943-1945
26,00

Gli ebrei e l'orgoglio di essere italiani. Un ampio ventaglio di posizioni fra '800 e primo '900

Gli ebrei e l'orgoglio di essere italiani. Un ampio ventaglio di posizioni fra '800 e primo '900

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2011

pagine: 163

Il libro, pensato in forma di antologia, intende offrire uno sguardo articolato sul rapporto fra mondo ebraico e processo di costruzione dello Stato unitario a partire dal Risorgimento, mostrando vari modi di sentire e presentare l'affezione per la patria italiana frutto di condizioni storiche, sociali e individuali diversissime, ma pur sempre confrontabili fra di loro per il fatto di essere situati nel quadro di un processo comune e di avere tutti uno stesso retroterra ebraico. Per Samuel David Luzzatto (Shadal), David Levi, Flaminio Servi, Luigi Luzzatti e Amelia Rosselli a ognuno dei quali, dopo l'introduzione di Fabio Levi, dedicano un saggio - seguito da un'ampia serie di brani tratti dai loro scritti - rispettivamente Gadi Luzzatto Voghera, Francesca Sofia, Carlotta Ferrara degli Uberti, Ilaria Pavan e Tullia Catalan, molto diverso è il rapporto con la tradizione e la religione dei padri non meno che con le culture e le condizioni del momento; proprio per questo però si tratta di esperienze che esemplificano in modo straordinariamente vivo la ricchezza dell'incontro fra culture che si realizza in coincidenza con la nascita dell'Italia contemporanea.
20,00

La caccia nello Stato sabaudo

La caccia nello Stato sabaudo

Libro: Copertina rigida

editore: Zamorani

anno edizione: 2011

pagine: 200

36,00

Gli ebrei di Cherasco

Gli ebrei di Cherasco

Bruno Taricco

Libro: Copertina rigida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 288

L'8 luglio 1547 due ebrei arrivarono a Cherasco e chiesero di poter risiedere in città. Il giorno dopo il permesso fu accordato. È l'inizio di una storia destinata a superare i secoli. La comunità ebraica cheraschese creò in fretta le strutture essenziali, si sviluppò numericamente, si radicò così profondamente da poter ovviare alle difficoltà e così largamente nel tessuto sociale ed economico che nell'Ottocento un conte poteva lamentare: "si sa che da noi si famigliarizza di troppo cogli ebrei, perciò ci chiamano gli ebrei di Cherasco". Il libro ripercorre la storia della presenza ebraica a Cherasco, piccola città piemontese, dal primo insediamento documentato a metà del XVI secolo fino ai giorni nostri. Sono acclusi alberi genealogici elaborati da Marco Luzzati delle principali famiglie ebraiche cheraschesi: De Benedetti, Segre, Lattes. Con la Prefazione di Alberto Cavaglion.
28,00

A un passo dalla salvezza. La politica svizzera di respingimento degli ebrei durante le persecuzioni 1933-1945

A un passo dalla salvezza. La politica svizzera di respingimento degli ebrei durante le persecuzioni 1933-1945

Silvana Calvo

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 289

Punto di partenza è una lettera inviata il 7 settembre 1942 dalle scolare della 2.C della Sekundarschule di Rorschach, in Svizzera, al Governo Federale per protestare contro i frequenti respingimenti ai confini dei profughi ebrei che cercavano scampo dalla persecuzione nazista. Nel libro vengono descritti l'effetto della presa di posizione delle ragazze e le reazioni dei Consiglieri, contestualizzando la vicenda con l'analisi della situazione dal 1933 al 1945 e della politica di asilo dei profughi, soprattutto degli ebrei, da parte della Confederazione. Si mostra così in quale modo e con quali mezzi tale politica è stata realizzata e quali furono le argomentazioni a monte delle decisioni adottate, che portarono ad un'accoglienza estremamente limitata di fronte alla tragica situazione dei perseguitati che si presentavano ai confini.
28,00

Ebrej, via Vico. Mondovì XV-XX secolo

Ebrej, via Vico. Mondovì XV-XX secolo

Libro: Copertina rigida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 221

Mondovì. Piazza e la contrada di Vico, per circa mezzo millennio, sono state il centro della vita ebraica: qui si trova ancora oggi la piccola Sinagoga. Questo volume, curato da Alberto Cavaglion, raccoglie alcuni saggi sulla presenza ebraica a Mondovì fra il XV e il XX secolo. Il lavoro è dedicato alla memoria dell'ultimo ebreo della storica Università israelitica monregalese, Marco Levi, di cui sono riprodotte alcune pagine inedite.
28,00

Frida Malan e il segno del suo tempo

Frida Malan e il segno del suo tempo

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 288

Personalità originale e di singolare valore umano nel mondo politico e culturale piemontese, Frida Malan ha incarnato le molte stagioni di un impegno etico-civile, sempre coerente nel travaglio di un'epoca tormentata. Coraggiosa antifascista combattente, insegnante, politicamente attiva prima nel Partito d'Azione e poi sino alla morte nel Partito socialista, eletta per tre volte nel Consiglio comunale di Torino e quindi assessore per anni all'Igiene e Sanità e successivamente al Patrimonio e Lavori Pubblici, portò nel suo agire l'impronta di una sensibilità umana e culturale affatto particolare. Si distinguevano le sue forti radici morali evangelico-protestanti, peraltro abbinate ad un impegno rigorosamente laico, e la vivace sintonia con il nascente movimento delle donne. Sono qui raccolti una serie di contributi e di testimonianze, corredate da un'antologia degli interventi nel Consiglio comunale torinese, che offrono un ritratto sintetico ma di notevole interesse storico.
28,00

Elio Toaff. Un secolo di vita ebraica in Italia

Elio Toaff. Un secolo di vita ebraica in Italia

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 144

Rabbino capo di Roma per cinquant'anni, Elio Toaff è stato colui che ha spinto il mondo ebraico italiano, nel dopoguerra ancora marginale, su posizioni culturalmente e politicamente sempre più egemoni, traghettandolo nell'Italia di oggi. Colui che ha saputo essere al tempo stesso un personaggio fondamentale della vita ebraica e un protagonista indiscusso della storia italiana del Novecento, interpretandone con intelligenza cambiamenti, tendenze e speranze. Il volume, curato da Anna Foa, riporta i contributi di vari specialisti che ripercorrono la biografia di Elio Taff all'interno della storia degli ebrei dall'esclusione seguita alle leggi razziali del 1938, alla persecuzione, dalla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale alla visita di Giovanni Paolo II alla Sinagoga romana. Conclude il libro un'ampia bibliografia degli scritti di Rav Toaff.
18,00

Gli aguzzini di Mimo. Storie di ordinario cllaborazionismo (1943-45)

Gli aguzzini di Mimo. Storie di ordinario cllaborazionismo (1943-45)

Luciano Allegra

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2010

pagine: 340

All'inizio del 1945, a Torino venne ucciso da un commando di militi della Repubblica di Salò Francesco Pinardi, "Mimo", giovane intellettuale di solida famiglia borghese che militava in Giustizia e Libertà e la cui biografia mostra come potesse maturare una coscienza critica nei confronti del regime fascista. Mimo fu vittima di una violenza feroce e gratuita, la stessa che migliaia di italiani ebbero a subire in quei duri mesi, il cui clima di disgregazione del vivere civile e del comune sentire viene qui ricostruito attraverso l'intreccio di centinaia di altre storie con i documenti dei processi del primo dopoguerra. Non sono storie di scontri armati, ma episodi di ordinario collaborazionismo nei quali la vena ideologica, il credo fascista, stavano sullo sfondo. Li accomunano piuttosto meschinità e sopruso, tradimento e desiderio di prevaricazione, disumanità e viltà, ricerca del tornaconto personale. Riaffiora dunque, senza infingimenti, una Italia, molto più vecchia di Salò e del fascismo, insofferente delle regole e ignara dei diritti, nella quale lo stretto rapporto fra criminalità e politica è solo lo specchio di una violenza radicata nelle relazioni sociali.
36,00

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