Tored
Historiai para doxan. Documenti greci in frammenti: nuove prospettive esegetiche. Atti dell’Incontro Internazionale di Stud, Genova, 10-11 Marzo 2016
Libro: Libro rilegato
editore: Tored
anno edizione: 2017
pagine: 348
Il volume raccoglie i contributi presentati all’Incontro Internazionale di Studi tenutosi a Genova il 10 e 11 Marzo 2016, patrocinato dal DIRAAS e dal Dottorato di Ricerca in Letterature e Culture Classiche e Moderne dell’Università di Genova, dall’ISTA (EA 4011) dell’Université de Franche Comté, dal Centro Interdisciplinare di Ricerca “Forme del Sapere nel Mondo Antico” dell’Università di Roma “Tor Vergata” e dall’International Society “GAHIA”. La prospettiva d’indagine è focalizzata sul recupero del valore documentario dei testi greci pervenuti in frammenti e sulla significatività del loro apporto alla ricostruzione storica antica, nell’ottica specifica della rettifica a doxai arbitrarie o erronee invalse nelle interpretazioni degli antichi o della moderna scholarship e dell’integrazione ai dati veicolati in modo selettivo da altra tradizione antica. Per tali aspetti la raccolta di studi si inserisce nel contesto degli attuali orientamenti della ricerca internazionale in àmbito storiografico e storico-geografico antico, offrendo un ulteriore contributo alla riflessione metodologica e alle acquisizioni più recenti in questi campi di indagine.
Giustino. Storie filippiche. Epitome da Pompeo Trogo. Volume Vol.
Luigi Santi Amantini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Tored
anno edizione: 2017
pagine: 1210
Le Storie filippiche di Pompeo Trogo erano una storia universale di età augusteo-tiberiana che spaziava dall’Oriente all’Occidente iberico, trattando soprattutto di storia ellenistica e lasciando un posto assai ristretto alla storia di Roma. Tale opera è andata perduta, ma di essa abbiamo un compendio scritto in data incerta da un autore di cui conosciamo in definitiva soltanto il nome: Giustino. Si tratta della prima storia greca ed ellenistica composta in latino per lettori romani; inaspettatamente, però, in essa affiora un insolito spirito critico nei confronti dell’Urbe. Giustino compilò la sua opera procedendo per excerpta e con intenti dichiaratamente moralistici, che ne fecero una delle fonti preferite dallo storico cristiano Orosio e uno dei testi classici più fortunati nel Medioevo. Anche oggi l’epitome di Giustino, a causa della perdita di gran parte della storiografia greca e romana, merita un’attenta considerazione, come unica fonte letteraria non frammentaria rimasta a informarci (pur con tutti i suoi limiti) su molti periodi di storia, soprattutto ellenistica.