Seminario Luigi Veronelli
I vini di Veronelli 2014
Libro: Libro rilegato
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2013
I vini di Veronelli 2011
Libro
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2010
Una guida, regione per regione, ragionata e rigorosa, ai buoni vignaioli e viticultori (circa 3000) italiani e del Canton Ticino, per conoscere i loro vini (più di 16000). Di ogni Azienda sono indicati, oltre all'indirizzo completo: il nome del proprietario, dell'enologo e dell'agronomo; l'elenco dei migliori vini prodotti (con segnalazione dei cru, dell'elevazione, delle annate consigliate, del numero di bottiglie prodotte); l'indicazione, suddivisa per fasce, dei relativi prezzi; la segnalazione di eventuali servizi aggiuntivi (vendita diretta, pernottamento, apertura nei week-end).
I vini di Veronelli 2010
Libro: Libro rilegato
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2009
pagine: 1054
Salute & buona cucina
Luigi Veronelli, Mauro Defendente Febbrari
Libro
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2008
I ristoranti di Veronelli 2009
Libro
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2008
Guida critica, ai migliori ristoranti, trattorie e osterie, d'Italia e luoghi di confine (Canton Ticino, Engadina, Istria, Slovenia e Tirolo) ricercati col proposito della reale qualità, descritti con precisione e con la massima completezza possibile. Oltre ai dati anagrafici completi, sono comunicati, il tipo di ambiente; il giorno di chiusura e il periodo di ferie; il prezzo di un pasto tipo (vino escluso); i responsabili di cucina e sala; l'elenco dei piatti e dei dolci di migliore esecuzione; la segnalazione del pane preparato in casa; la scelta dei vini e delle acqueviti; eventuali notizie insolite e/o curiose (anche sul Comune); l'eventuale pernottamento; la presenza o meno della sala fumatori.
De. Co. Denominazioni comunali. Sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale
Roberto De Donno
Libro
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2008
pagine: 240
I mutamenti a livello globale impongono una seria riflessione sul ruolo di acceleratore di sviluppo che l'ente locale è riuscito a conquistarsi, grazie alla valorizzazione delle sue potenzialità. In questo contesto, le Denominazioni Comunali (De.Co.), nate dall'intuito di Luigi Veronelli (giornalista e critico "sociale"), assumono un ruolo strategico non solo nella salvaguardia delle produzioni locali, ma anche nella promozione del territorio sul mercato globale. Le De.Co. potrebbero essere accostate ad una sorta di "carta d'identità" dei prodotti di un territorio, per cui, il bene identificato da una De.Co è un bene di un ben limitato territorio che nessuno potrà imitare. Il volume si articola in quattro parti: l'apertura è dedicata a una complessa indagine storica sulla tradizione gastronomica italiana. La seconda mostra, attraverso il confronto delle De.Co. con le normative nazionali ed europee, le criticità della loro adozione; mentre la terza analizza le potenzialità delle De.Co. come strumento di marketing territoriale. L'ultima parte, infine, propone le esperienze dei comuni di Caltagirone, Mezzago, Sarule e Specchia. Il volume è un utile strumento per quanti desiderano approfondire il processo di valorizzazione identitaria "dal basso", rivolgendosi non solo agli amministratori comunali ma anche al vasto pubblico di professionisti, docenti, studenti e cittadini che desiderano avere una reale conoscenza dello strumento di marketing territoriale.
Giuliano Bortolomiol. Il sogno del prosecco
Ettore Gobbato
Libro
editore: Seminario Luigi Veronelli
anno edizione: 2008
pagine: 120
Ettore Gobbato ha scelto la via della quotidianità; ha ricostruito i dialoghi come se stesse scrivendo un romanzo, ha raccolto decine di testimonianze come se stesse realizzando un reportage televisivo d'attualità e ha fuso tutto per raccontare la vita di un uomo che a piccoli passi, con coerenza e determinazione, nell'arco di una generazione ha trasformato il Prosecco, che era un vino che si consumava soltanto nei dintorni di Valdobbiadene e di Conegliano, in un vino internazionale che rappresenta, più di ogni altro, le bollicine made in Italy. Si inizia dal dopoguerra: è una storia di povertà e dignità, emigrazione, biciclette per andare a scuola, di ricostruzione del paese. Lo stato delle campagne era disastroso e i contadini preferivano abbandonare le colline per recarsi in pianura a cercare lavori più remunerati; era necessario convincere tutti che c'era un futuro in quel vino venduto sfuso e servito in caraffa: è la storia di un sogno senza voli pindarici, ma di passi concreti; la fondazione della Confraternita, la nascita dell' Azienda, l'istituzione del Consorzio, il restauro di Villa dei Cedri, la Mostra Nazionale degli Spumanti. Il tutto viene raccontato portando in primo piano i sentimenti familiari, la solidarietà degli amici, i piccoli gesti quotidiani, la voglia di vincere di questo protagonista della semplicità; frammenti di umanità che sono riusciti a trasformare la biografia di un imprenditore in un romanzo territoriale da leggere tutto d'un fiato.