SEM
Domanda di grazia
Gabriele Romagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2025
pagine: 176
L’uomo al banco degli imputati è alto quasi due metri, ha occhi azzurri e modi gentili. Si chiama Andrea Rossi, è padre di sei figli, fa il commercialista e ha ereditato un prestigioso studio. È l’ultima persona che ci si aspetterebbe di vedere sotto processo. E invece, proprio così lo vede Gabriele Romagnoli. Non lo incontra da tempo, ma lo conosce bene, perché da ragazzi erano compagni di scuola, e amici. Monarchico nella rossa Bologna, devoto alla famiglia, patito di un formalismo che scivola spesso nel sussiego, titolare di un eloquio forbito e di mille, stravaganti manie, Rossi è la quintessenza dell’abisso che divide l’apparire dall’essere. Già, perché dietro la cortina di una rispettabilità borghese, con aspirazioni aristocratiche, si agita un inferno di bugie, investimenti sbagliati e debiti che si accumulano. E ora è sotto processo per omicidio. L’accusa: aver ucciso in un torrido pomeriggio d’estate del 2006 Vitalina Balani, settantenne, ex infermiera, moglie di un ricco imprenditore immobiliare. In poco tempo, la Balani aveva prestato ad Andrea due milioni di euro. Ci sarebbe un movente, quindi. E ci sono molti indizi. Nessuna prova inconfutabile, però. Ma tanto basta perché la Procura imbocchi una sola pista e Andrea Rossi venga condannato all’ergastolo. Romagnoli torna nella città in cui è cresciuto a prendere “il grande freddo” che accompagna l’ora dei bilanci, quando si misura la distanza che separa quello che volevamo essere da quello che siamo diventati. Con la lucidità del reporter, la profondità dello scrittore e l’umanità dell’amico ricostruisce una vicenda giudiziaria dagli incredibili risvolti, solleva il “ragionevole dubbio”, smonta il teorema celato per definizione in ogni processo indiziario e si appella alla migliore lezione del garantismo, perché peggio di un colpevole in libertà c’è solo un innocente in galera. "Domanda di grazia" è "L’Avversario" di Emmanuel Carrère quando ancora vale la presunzione di innocenza. Andrea Rossi ha avuto l’ergastolo. Per comminarlo occorre essere convinti (oltre il ragionevole dubbio) che abbia ucciso con premeditazione. Su questo, gli indizi hanno lasciato più di un’ombra. E le ombre non vanno in carcere. Ci vanno le persone.
Crudele è la notte
Giovanni Jonvalli, Mirco Filistrucchi
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2025
pagine: 400
Madrid, estate 1962. Mentre la Spagna soffoca sotto il pugno di ferro del generalissimo Francisco Franco, le morti misteriose di alcuni bambini vengono archiviate troppo in fretta. L’ispettore Florentino Abedes non è convinto della versione ufficiale: per lui, a colpire è un imprendibile infanticida. Uomo di destra, ma dai valori non negoziabili, Abedes crede a un’idea di giustizia spesso in contrasto con la legge applicata dai funzionari del regime. Così, non ci pensa due volte a coinvolgere nell’inchiesta Camilo Blanco, professore di filologia, perseguitato a causa delle sue posizioni liberali e affetto da una rara forma di narcolessia. Camilo è “l’uomo dei sogni”, capace di interpretare le visioni oniriche e scandagliare il proprio inconscio a caccia di indizi. Sarà proprio il dono del professore, insieme alla tenacia di Florentino, a portare alla soluzione di un enigma che si intreccia con alcune indecifrabili apparizioni della Madonna nella provincia profonda, su cui ancora incombe il ricordo dell’Alzamiento di Franco e delle violenze della guerra civile. Tra figure femminili dal fascino sfuggente, nei malinconici risvolti di un paese rebelde ormai ridotto all’ordine, i due indagatori affronteranno i fantasmi del passato per provare a vivere di nuovo. Crudele è la notte parla delle ore più buie, dell’anima nera d’Europa, di quell’incubo che da una birreria di Monaco di Baviera nel 1923 si allunga fino alla Grecia dei colonnelli. Parla delle dittature di ieri, e di sempre. Come in un gioco di specchi, tra le righe di questo romanzo prende corpo l’immagine all’apparenza così lontana, eppure così vicina, dell’Italia che sarebbe potuta essere se il fascismo non fosse stato rovesciato.
L'ultima adunanza. Giulietta e Romeo untold. Volume Vol. 1
Alyssa Woods
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2025
pagine: 576
Verona, 1392. Giulietta e Romeo ancora non si conoscono, ma entrambi hanno appena compiuto sedici anni e sono tra i quattrocento Iniziati pronti a varcare la soglia dell’Accademia: un anno di allenamenti ed enigmi mortali al termine del quale, chi sopravvive, acquisirà i poteri necessari a difendere il pianeta. La Terra, nata milioni di anni prima dalle mani della dea Alyaster, rischia infatti di essere distrutta dall’odio di una creatura senza volto. Per proteggerla Alyaster ha generato gli Edeniti: esseri speciali capaci di ricevere, una volta terminato l’addestramento in Accademia, parte dei suoi poteri per scongiurare la fine del mondo. Comincia così la Stagione dell’Adunanza, un periodo duro e crudele, costellato da una serie di competizioni spietate e spesso fatali. Il giovane Romeo è un Montecchi: quasi fosse una maledizione, tutti i suoi fratelli hanno perso la vita uno dopo l’altro nel tentativo di diventare degli Estremo Sangue, il nome con cui vengono battezzati coloro che riescono a evolversi superando ogni prova. Con lui ci sono gli amici di sempre: Terenzio Malvezzi, che alle parole preferisce la spada; suo cugino Benvolio, più dedito allo studio che all’arte del combattimento; e Mercuzio Volterra, spirito libero, elegante e provocatorio. Ma anche la famiglia Capuleti, da secoli in lotta contro quella dei Montecchi, è pronta a mandare i suoi rampolli in Accademia, a cominciare da Tebaldo e Giulietta. E il destino vuole che proprio qui Giulietta e Romeo si incontrino e che, nonostante l’odio opponga le due famiglie, tra loro nasca una complicità segreta. Intrighi e complotti tra antiche casate, duelli epici e sfide mortali, cataclismi che minacciano il mondo e amicizie indissolubili: questa è la vera storia di Giulietta e Romeo, come Shakespeare l’ha sentita da chi l’ha vissuta, ma non ha mai potuto raccontarla. Questo è Giulietta e Romeo Untold. Nel sangue e nell’oscurità nasce il più grande amore di tutti i tempi. Nel sangue e nell’oscurità nasce il più grande amore di tutti i tempi.
Un altro finale per la nostra storia
Silvia Bottani
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2025
pagine: 192
Mauro Massari, quarantenne, è un “atleta mentale” pluripremiato; si dedica assiduamente alle gare di memoria, un’attività che porta avanti con risultati eccezionali dai tempi dell’università. Per vincere, anche a livello internazionale, utilizza la “tecnica dei loci”, evocando nella propria mente luoghi e momenti della sua storia d’amore con Bianca Cerutti, sorella di Fabio, suo migliore amico ai tempi del liceo, scomparso misteriosamente vent’anni prima. Mauro, dopo la fine del suo rapporto con Alice, con cui ha avuto una figlia, si è progressivamente allontanato dal mondo, liquidando la sua azienda, rinunciando alle relazioni e facendo lavori saltuari come dare ripetizioni e scrivere tesi di laurea a pagamento. Fino al momento in cui Bianca torna dal passato e lo contatta per incontrarlo, nella speranza di scoprire qualche frammento di verità sulla sparizione dell’amato fratello Fabio. Attraverso la ricostruzione del loro incontro, della conoscenza reciproca e del suo innamoramento per Bianca, Mauro percorre il proprio “palazzo della memoria”, nel quale finzione e realtà si fondono indistricabilmente, in un’avventura emotiva dai risvolti surreali che aprirà un nuovo orizzonte nella sua vita e gli restituirà la consapevolezza di quanto il sentimento d’amore e il desiderio siano alimentati dal potere dell’immaginazione. Dopo il riuscitissimo esordio, "Il giorno mangia la notte", Silvia Bottani ci consegna una nuova prova letteraria che esplora i tormentosi labirinti di una relazione triangolare.
Rio ari o. Luca Carboni. 40 anni tra musica e arte
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 224
“Rio ari o…” Con queste tre parole cominciava "Ci stiamo sbagliando", la traccia divenuta presto celebre di Luca Carboni. Era il 1984 e il testo dell’iconica canzone raccontava con rara intensità di ragazzi che camminavano sul mondo con i piedi di piombo; di commesse dei negozi del centro che vivevano mezze giornate e no, non erano fate; di ladri di mille lire, che cercavano il modo di non morire e far passare la notte; di cento milioni di cuori e cento milioni di matti, pronti a graffiare per poi fare le fusa, come i gatti. Insomma, "Ci stiamo sbagliando" raccontava l’Italia di ieri, con un intimismo magico capace di farsi storia universale in cui immedesimarsi. Raccontava l’Italia di ieri intercettandone a pieno lo spirito dei tempi e, forse, anticipandone quelli a venire. Questa capacità e profondità, del resto, ha sempre avuto la poetica e musica di Luca Carboni: una parabola artistica cominciata a metà degli anni ’70 e proseguita per quasi mezzo secolo diventando la colonna sonora esistenziale di moltissimi fan. "Rio Ari O" è anche il titolo del catalogo della mostra curata da Luca Beatrice e dedicata ai 40 anni tra musica e arte di Luca Carboni. A esprimersi (anche) con le immagini Luca ha cominciato fin da subito, fin da quando si rese conto dell’importanza e dell’attenzione che doveva dedicare alle cover dei suoi album. Colori, foto, lettering: tutto esigeva armonia, così come le parole e le note di una canzone. E allora, matita, acrilici, tempere, china e pennarelli alla mano, Luca ha iniziato a disegnare, raffigurare, pitturare, e ha continuato a farlo lungo tutta la sua carriera di cantautore. Ne esce una produzione variegata e fantasiosa, un ponte tra l’immaginario musicale e artistico di Carboni capace di restituirne tutta la sua visionaria poliedricità. Isolare idee e suggestioni, tramutarle in emozioni forti da veicolare attraverso strofe e melodie. Si tratta di un processo creativo che Luca Carboni ha dedicato alla musica e, come questo catalogo sorprendentemente racconta e ricostruisce, anche alle immagini.
Donne che si amano. Pensieri di donne in rinascita
Roberto Emanuelli
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 144
È un’arte, in Giappone, quella di ricomporre un vaso di ceramica che sia caduto, frantumandosi. Il metallo usato per ricongiungerne le parti impreziosisce quel vaso, reso unico proprio dall’imperfezione delle sue cicatrici. Non è forse quello che accade alle protagoniste che compongono il mosaico di "Donne che si amano"? Donne che si sono guardate allo specchio senza più riconoscersi, che si sono svegliate senza il desiderio di uscire di casa, che hanno dimenticato i propri più intimi desideri, sacrificandoli a qualcuno che ne ha fatto carta straccia. Donne in attesa di un telefono che non squilla, di una decisione sempre rimandata, donne ingannate e spesso complici di quell’inganno. Donne che hanno rinunciato ad amarsi. Almeno fino a un certo punto. Quando, dopo aver toccato il fondo, hanno detto basta e si sono chinate a raccogliere i pezzi di quel che erano, cercando di ricomporsi. Sono piene di cicatrici, a volte di ferite aperte, ma sono donne diverse, nuove. Fragili ma desiderose di resistere, e per questo belle. Più belle di prima, perché consapevoli. Sono loro, mentre rinascono, piene di luce, le protagoniste di "Donne che si amano". Con la sensibilità e la delicatezza che lo contraddistinguono nel tratteggiare il mondo femminile, Roberto Emanuelli torna a parlare di donne. Donne che vivono intensamente e per questo, quando cadono, rischiano di rompersi. Ma che sono capaci di trovare dentro di sé la forza di rialzarsi, di rinascere, di tornare ad amarsi.
Le parole che mancano al cuore
Fabio Canino
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 224
Per Matteo l’amore è fatto solo di incontri segreti, ragazzi che poi spariscono nel buio da cui sono arrivati. D’altronde, Matteo è un calciatore di serie A, e “i calciatori di serie A gay non esistono”: lo dicono gli stadi, lo dice la stampa, lo dicono a volte persino certi allenatori. Poi, però, con l’inizio del nuovo anno, ecco arrivare Thiago. Il “fenomeno” Thiago, scoperto da uno scout nelle favelas brasiliane quand’era ancora un bambino e, poi, passato di squadra in squadra fino a giungere al Real Madrid, per approdare infine proprio in Italia, nella stessa società di Matteo. Tra i due c’è subito intesa, qualche sguardo improvviso, un abbraccio prolungato più del solito, e quella passione comune per i videogiochi che li avvicina ulteriormente, permettendogli di vivere avventure che nell’esistenza di tutti i giorni gli sono negate, sia per l’ambiente che li circonda sia per le loro resistenze interiori. Fabio Canino scrive un romanzo che è sì un viaggio attraverso le ipocrisie del mondo del calcio, ma è soprattutto una struggente storia d’amore: com’è possibile che questo sentimento – che per molti è la cosa più semplice del mondo – per due persone come i protagonisti di questa storia possa rivelarsi tanto complicato? E alla fine riuscirà comunque a trovare la sua strada?
Una vacanza perfetta
Laure Van Rensburg
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 336
Ellie è una giovane, bellissima e inesperta studentessa della New York University. Si sta preparando per trascorrere un weekend romantico con il suo fidanzato, un uomo molto più grande, Steven, affascinante professore in un esclusivo liceo di Manhattan. Eccitati dall’idea di conoscersi meglio lontano da occhi indiscreti, fuggono in una baita remota nella baia di Chesapeake. Ma quando una tempesta di neve li blocca, diventa evidente che entrambi hanno oscuri e letali segreti, e che solo uno di loro uscirà vivo da quella vacanza. Un romanzo avvincente e irresistibile che gioca abilmente con i luoghi comuni del crimine – una casa isolata, una tempesta di neve, nessun segnale telefonico – ma creando al contempo qualcosa di veramente inaspettato, che tocca tematiche profonde, per esempio come affrontiamo l’idea del vittimismo e il punto di vista dei “predatori”.
Il becchino e la ragazza
Oliver Pötzsch
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 432
Vienna, 1894. Augustin Rothmayer, il singolare becchino del cimitero centrale, uomo colto che sa tutto sulla morte, riceve un'insolita richiesta dall'ispettore Leopold von Herzfeldt, con cui ha già collaborato in precedenza: deve raccontargli tutto sulla conservazione dei defunti. La richiesta nasce dal nuovo caso che Leopold è stato incaricato di risolvere: nel Kunsthistorisches Museum è stato rinvenuto un sarcofago contenente un cadavere. Ma non si tratta di una mummia vecchia di secoli. Il morto è un famoso professore di egittologia il cui corpo è stato preparato solo di recente secondo un antico rito. Si ipotizza subito che il professore sia rimasto vittima di una maledizione. Ma né Rothmayer né von Herzfeldt credono a una spiegazione soprannaturale. Il professore è stato ucciso, ne sono certi. Nel frattempo Vienna è scossa da una brutale serie di omicidi. I corpi orribilmente martoriati di alcuni giovani vengono ritrovati in varie zone della città. E, come se non bastasse, la morte di un guardiano dello zoo del Prater solleva numerosi interrogativi. Per la modalità degli omicidi, l'investigatore e il becchino nutrono forti sospetti che a commetterli sia stata un'unica mano, che ora minaccia anche loro. Osservò le fotografie a una a una, pensierosa. Il caos nel capannone, poi i primi piani. Le terribili ferite, il sangue che nelle immagini appariva nero, il volto truccato del ragazzino, gli occhi sbarrati dal terrore… C'era qualcosa che la turbava, qualcosa di diverso da come sarebbe dovuto essere. Ma che cosa?
Il diritto di morire
Dacia Maraini, Claudio Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il mondo cambia velocemente, la tecnologia trasforma le nostre abitudini quotidiane, anche le più consolidate. La morale da un lato e le leggi dall’altro faticano a tenere il passo. Eppure, certi temi, certe questioni ci impongono una riflessione attenta, puntuale, veloce. Dacia Maraini, una delle più note e apprezzate scrittrici di oggi, dialoga in questo piccolo, densissimo e illuminante libro con il giurista Claudio Volpe sulla delicata questione del “fine vita”. È ammissibile che una persona decida di morire, a prescindere dalla sua condizione fisica e di salute? La libertà di togliersi la vita può essere considerata una libertà degna? Si tratta di un diritto che, in estremo, può essere sancito da una legge, tenendo conto che comunque la Costituzione afferma che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario” e che mai è consentito “violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”? Dalle parole di Maraini e Volpe emergono molti spunti di riflessione, anche suscitati dalla cronaca di ogni giorno. Muovendosi fra il mondo giuridico-normativo e quello delle testimonianze dirette, della letteratura e della mitologia antica, Il diritto di morire, con parole semplici e un tono sempre riguardoso, perfino commovente, aiuta il lettore a ragionare senza pregiudizi di sorta, al riparo dal luogo comune, su un tema cruciale della nostra contemporaneità.
Non mi uccidere
Chiara Palazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 400
“Ho chiuso gli occhi e lui ha detto: ritorneremo. La volontà è più forte della morte. L’amore è volontà.” È la promessa che Mirta fa a se stessa e al suo grande amore Robin. Due giovani nell’Italia di tutti i giorni, quella degli studenti universitari e dei locali, dei genitori apprensivi e degli innamoramenti repentini, dei problemi giovanili e dei piccoli paesi. Mirta è una ventenne solare e curiosa, con una famiglia benestante e un futuro da archeologa. Robin è un ragazzo misterioso con il fascino dei dannati, ha dieci anni più di Mirta e un presente oscuro. I due si innamorano alla follia, come accade una volta nella vita, e si promettono un amore eterno. Un amore che può essere salvezza e il suo contrario. La voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. Mirta si risveglia nel cimitero, risale in superficie e può solo sperare che anche Robin si risvegli, proprio come si erano promessi. Ma niente è come prima. La ragazza ha acquisito poteri straordinari, può volare e ha una forza impressionante. Non è solo questo. Il suo alter ego Luna ha fame e per sopravvivere deve nutrirsi di carne umana. Mirta-Luna ormai fa parte delle schiere dei “sopramorti”, esseri disperati e infelici, rimasti sulla terra dopo la morte, braccati da uomini misteriosi, i “benandanti”, una secolare associazione segreta che ha lo scopo di uccidere quelle anime maledette. Mirta ha paura, non sa quale sia il suo destino in mezzo ai vivi, ma decide di combattere alla disperata ricerca del suo amato Robin.
Per Questi Motivi. Autobiografia criminale di un Paese
Giancarlo De Cataldo
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 208
Gli italiani di due cose sono maestri: di calcio e di fattacci. Se al bar dello sport ciascuno è di diritto allenatore della Nazionale, ogni bar della Penisola è una camera di consiglio dove si emettono sentenze senz’appello. Altro che popolo di santi, poeti e navigatori, piuttosto di commissari tecnici e giudici mancati. Eppure, la ricerca della verità è un incerto procedere nel labirinto in cui si rincorrono verità ufficiali, “altre” verità, verità inconfessabili, verità dei tribunali. È così da sempre, da prima che la tv cominciasse a trasmettere. Ed è così ancora oggi che sul web “giudici” spietati additano colpevoli, riaprono casi passati in giudicato e confutano sentenze. Tutto vale, ormai. La storia d’Italia si scrive con il sangue e Giancarlo De Cataldo la ripercorre attraverso alcuni delitti emblematici che restituiscono il mutare delle epoche. Per Questi Motivi è il racconto di vittime eccellenti, carnefici d’occasione e misteriosi mandanti, di complotti ipotetici e depistaggi fin troppo reali. Ed è la storia dei cacciatori di verità: di giornalisti con pochi scrupoli nel cuore e tanto pelo sullo stomaco, di poliziotti che vedono lontano rimanendo inascoltati e di giudici che provano a districarsi tra indizi, prove e perizie di parte. “Per questi motivi” è anche la formula con la quale si introduce la lettura del verdetto, al termine di un processo, e che riassume il senso di un faticoso cercare. L’autore di Romanzo criminale passa dalla spiaggia di Torvajanica su cui l’11 aprile 1953 fu ritrovato il corpo di Wilma Montesi all’Idroscalo di Ostia, dove fu massacrato Pier Paolo Pasolini. La morte della modella Christa Wanninger nella via Veneto della “dolce vita”, la stagione della lotta armata, l’attentato alla sinagoga di Roma, l’omicidio di Simonetta Cesaroni e certi recenti, inimmaginabili fatti di sangue compongono alcuni dei capitoli di un libro dalle inedite tinte rivelatrici, che incrocia ricordi personali e memoria civile, ossessioni private e fantasmi collettivi. Magistrato fino al 2022 e padre nobile della crime fiction italiana, De Cataldo scrive le sue pagine più attese, ribaltando la simenoniana Lettera al mio giudice nella dolorosa confessione di chi esercita quello che è considerato il più controverso, discusso e odiato dei poteri costituzionali. Il problema non è più quello di trovare le prove, come pensava Pasolini, e nemmeno i nomi. Le une e gli altri, noi italiani, li conosciamo, almeno dai tempi di Montesi. Il problema è semmai: che uso abbiamo fatto, in tutti questi anni, di quelle prove e di quei nomi?