Peliti Associati
Restricted areas
Danila Tkachenko
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2016
Messa a fuoco. Lo sguardo di quattro fotografi per città della scienzain occasione del secondo anniversario dell'incendio. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2016
pagine: 81
Il 4 marzo 2013 alle 21.30 circa, un incendio doloso di chirurgica precisione e vaste proporzioni distrusse la quasi totalità delle aree espositive della Città della Scienza di Napoli, risparmiando gli edifici che ospitano il ristorante, il Teatro Galilei 104, il magazzino del Science Centre e gli uffici (oltre, naturalmente, al Centro Congressi e all'lncubatore di imprese che si trovano al di là della via Caraglio, nell'area rimanente della struttura, e che non sono nemmeno stati sfiorati dalle fiamme).
Haiti aftermath. Ediz. italiana e inglese
Riccardo Venturi
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2016
pagine: 210
Un reportage di Haiti dopo il terremoto.
Il gusto amaro del melone
Kirill Golovchenko
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2015
pagine: 30
"Potrei sedermi e pensare di essere caduto. Appena chiudo gli occhi ecco i sogni che si affollano - neri come la terra e fari baluginanti come stelle".
Abuses. Il corpo delle immagini. Catalogo della mostra (Napoli, 12 aprile-1 giugno 2014)
Paolo Gioli
Libro: Libro in brossura
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2015
pagine: 128
"Gioli sembra qui voler riflettere su quanto, all'inizio della fotografia, si voleva intendere che la fotografia fosse, occhio imparziale che sembrava dovesse porsi come il contrario esatto della pittura e del suo processo creativo che richiede la disciplina della decantazione delle immagini, costretta da sempre a confrontarsi con un'idea del vero che si confonde, ancora nell'Ottocento, con l'idea aristotelica della mimesi. Nell'utilizzo degli scarti di lavorazione di altre, più antiche esperienze fotografiche, Gioli si pone in un'idea dell'arte che scardina la specificità delle forme espressive, abbatte il confine tra le tecniche. In una moderna ripresa della 'poetica degli affetti' le immagini elaborate da Gioii si pongono come oggetti che ci fanno riflettere sull'incontro tra il nostro passato e il nostro presente attraverso la sovrapposizione e la coesistenza della dualità delle immagini. Descrizioni di descrizioni, verrebbe da dire, con Pasolini, nel vedere le opere di Paolo Gioli: l'immagine - e l'emozione - più antica viene recuperata e rimessa in valore attraverso il confronto con l'immagine - e con l'emozione - contemporanea."
L'un l'altro
Alisa Resnik
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2013
pagine: 220
"L'un l'altro" è il progetto fotografico con il quale Alisa Resnik ha vinto la ventesima edizione dell'European Publishers Awards or Photography (EPAP2013). Nella sua serie fotografica, Alisa Resnik presenta delle immagini scattate di notte a Berlino. Scene color piombo, piccole osterie, sale vuote e deserte, vecchie stanze d'albergo nelle quali ancora si respirano il passato e i volti delle persone... Sguardi fugaci, piccoli gesti imbarazzanti, mani che si cercano per un supporto, occhi che celano dolore e distacco, sono come uccelli pronti a lasciare il nido per volare lontano in cerca di comprensione, per fuggire dalla solitudine. Per Resnik la fotografia è il modo per fermarsi e guardare a fondo nell'inafferrabile realtà, per superare la sempre dolorosa dicotomia tra il soggetto e l'oggetto.
Dash Missione Bontà. 25 anni di impegno sociale
Laura Leonelli, Alessandro Mauro
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2013
pagine: 166
"Ci sono storie speciali, che in maniera unica raccontano di un'azienda, di una marca, del suo rapporto con le famiglie italiane. Una di queste storie è certamente raccontata dai venticinque anni di Dash Missione Bontà, progetto che nel tempo ci ha consentito di aiutare bambini, famiglie e comunità intere, e di conoscere da vicino il mondo e la passione del volontariato italiano e internazionale. Venticinque anni: un percorso lunghissimo per la vita stessa di una marca, forse impensabile per un solo progetto in un mondo ormai abituato a consumare tutto con estrema velocità. Un percorso speciale, sia per la durata che per il rapporto di fiducia con il pubblico - che di iniziativa in iniziativa, si è rafforzato e confermato - e, soprattutto, per i risultati che ha saputo produrre." (Sami Kahale, Presidente e Amministratore Delegato Procter & Gamble)
In pieno vuoto. Uno sguardo sul territorio aquilano
Antonio Di Cecco
Libro: Libro in brossura
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2013
pagine: 120
In quale modo la fotografia può raccontare le alterazioni subite da un territorio in seguito ad un evento naturale sul quale si esercita un modello di gestione dell'emergenza come quello messo in atto sul territorio abruzzese dopo il terremoto del 6 aprile del 2009? Il progetto fotografico di Antonio Di Cecco (L'Aquila 1978) parte da questa domanda per raccontare il disagio, vissuto in prima persona, e lo fa attraverso un lento processo di attraversamento dei luoghi conosciuti, finalizzato a restituire le coordinate necessarie per orientarsi in un territorio divenuto estraneo. Il progetto copre così ben tre anni, dal 2009 al 2011, e ha come punto di partenza l'esigenza di ridare senso alla dimensione identitaria. Partendo dal centro della città de L'Aquila il fotografo si è mosso in cerchi concentrici proprio come l'onda d'urto del sisma - ed è arrivato alla periferia con le nuove edificazioni del piano c.a.s.e. e m.a.p. per poi spingersi fino ai piccoli insediamenti liminari al territorio aquilano. Da qui parte il racconto fotografico del volume, costruito secondo un percorso a ritroso nel tempo che da oggi arriva a ieri e che è dunque interessato a fissare l'oggi, e a tentare di dare senso al domani. Testi di Laura Moro, Benedetta Cestelli Guidi, Antonio Di Cecco. Volume a cura di bicigi photography/Benedetta Cestelli Guidi.
Il giardino
Alessandro Imbriaco
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2013
pagine: 72
"Il Giardino" è il progetto fotografico con il quale Alessandro Imbriaco ha vinto la diciannovesima edizione del premio dell'european Publishers Awards for Photography (ePAP 2012). Il progetto nasce da una serie sulla quale il fotografo ha lavorato da diversi anni studiando le case provvisoriamente adattate dagli emigrati ai margini delle città italiane. Nel corso della sua esplorazione incontra Angela, una bimba di sei anni, nata e cresciuta nella palude dell'Aniene, che abita insieme a suo padre e sua madre sotto a un cavalcavia molto trafficato della periferia romana. Ne è rimasto affascinato. Ha scoperto così una storia grazie alla quale dare un volto umano a quelle vite nascoste. Piero, con una storia complicata alle spalle, è un uomo diventato un senzatetto - viveva per strada. Poi ha conosciuto Luba, una donna russa, lei è rimasta incinta di Angela. Così hanno trovato lo spazio sotto al cavalcavia e Piero ha costruito un riparo". Piero, Luba e la figlia Angela sembra che stiano rivivendo la vita della Prima Famiglia, quella di Adamo ed eva, dopo esser stati cacciati dal Paradiso. Imbriaco non presenta questa boscaglia, "Il giardino", in maniera uniforme, scura e triste. Ci sono delle immagini in cui il riflesso della luce sulle foglie dona una sensazione di magia e di incanto. Non è l'eden, né un paradiso, ma qui Piero ha costruito la sua casa e, per un certo periodo, quella della sua famiglia, e ha provato a riempirla del calore e dell'amore di cui una casa necessita.
Visitors book. Ospiti a casa Praz. Ritratti fotografici di Milton Gendel, lettere, dediche e recensioni
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2013
pagine: 87
I Casi della vita - Nel 1968 Mario Praz sfrattato dai Marchesi Ricci trasferiva in palazzo Primoli la sua Collezione, nel 2011 Milton Gendel, sfrattato dai Principi Doria vi portava la sua, corredata dal suo vastissimo Archivio Fotografico. Come Praz aveva destinato la sua preziosa Biblioteca alla Fondazione Primoli così Gendel ha donato il suo Archivo alla Fondazione. Gendel fu l'ultimo a firmare il Visitors book di casa Praz, il 17 febbraio del 1982, realizzando nell'occasione l'ultimo ritratto fotografico di Mario Praz che sarebbe scomparso il 23 del mese seguente. Ma Gendel aveva già fotografato Praz nella sua casa il 10 giugno 1973, nella felice occasione della visita di Margaret d'Inghilterra alla Collezione, ricordata nel Visitors Book con una intera pagina dove campeggia la firma della Principessa. Scorrendo il Visitors Book di Casa Praz molte sono le firme di personaggi della cultura e della mondanità che sono stati ospiti di Praz e di molti di questi Gendel ha scattato, nei più diversi luoghi e nelle più diverse occasioni, i ritratti. Affiancare agli scatti di Gendel gli scambi letterari che Praz ebbe con questi personaggi della cultura e della mondanità del suo tempo, tramite recensioni, lettere, dediche e documenti d'archivio, è lo scopo di questa mostra che si propone di presentare, in un breve spaccato cronologico di appena 20 anni, quello che Praz stesso aveva definito "Il mondo che ho visto".
Missione soldato
Laura Leonelli
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2012
pagine: 271
Trent'anni fa, in Libano, l'Esercito Italiano iniziava la sua nuova storia. Nell'estate del 1982, tra le macerie di Beirut e i campi palestinesi di Sabra e Chatila e Borj el Brojne, l'Esercito Italiano diventava un esercito in missione. Moderno. Alla pari degli altri eserciti europei e d'oltreoceano. Da allora i soldati italiani, ieri di leva e oggi professionisti, sono presenti con impegno e dedizione nei grandi teatri della cronaca internazionale. Mauro Galligani, fotogiornalista e inviato, li ha seguiti in Libano, in Somalia, in Mozambico, in Albania, in Kosovo, e poi di nuovo in Libano, e per due anni in Afghanistan, dal 2010 al 2012, nelle basi di Baia Baluk e Baia Murghab. Interprete del giornalismo di Epoca, Mauro Galligani ha ritratto i protagonisti di ogni missione nelle fasi operative, nel rapporto vitale con la popolazione, e nei momenti di riposo al rientro alla base, in tenda, quando il mondo privato degli affetti e della nostalgia ritrova spazio. Accanto alle fotografie le voci dei militari, raccolte da Laura Leonelli, soldati e generali, uomini e donne, al fronte' e nei centri di formazione, dalla Scuola Militare di Modena, la più antica del mondo, alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Insieme, immagini e parole raccontano anche un'altra storia. Quella dell'Italia, che per il suo passato e la varietà degli eventi attraversati nel XX secolo, è in grado più di altri Paesi di dialogare con realtà diverse, in guerra e alla ricerca di pace.
L'automa
Paolo Ventura
Libro: Libro rilegato
editore: Peliti Associati
anno edizione: 2012
pagine: 52
Un inedito percorso-racconto visivo ambientato a Venezia durante la Seconda Guerra Mondiale. La città e le sue componenti vengono descritte e interpretate attraverso una trentina di fotografie che appaiono come una realtà al contempo veritiera e illusoria, se non sostanzialmente onirica. Attraverso due distinti processi creativi (la realizzazione iperrealistica dei diorami che diventano un vero e proprio set e la successiva rappresentazione fotografica) Ventura offre allo sguardo una sorta di artificiosa e ben confezionata "bugia" che, con dovizia di dettagli, risulta tanto verosimile quanto lo sono gli elementi narrativi dal sapore tragico e desolante della guerra. Si tratta di una chiave sicuramente inusuale e poetica per raccontare una storia, in bilico tra sogno e realtà, tra cinema e teatro, tra fotografia e memoria collettiva. La vicenda si sviluppa nel 1943, sotto l'occupazione tedesca. Venezia è una città vuota e avvolta permanentemente da una sottile nebbia surreale che ne appiattisce i volumi e la tramuta in una sorta di quinta teatrale. Qui, un vecchio ebreo, ormai solo, appassionato di libri e "di automi", decide di costruirne uno, programmandone i meccanismi affinché in occasione dei pasti saluti il suo anziano commensale con un fragoroso" brindisi. Quando, nel dicembre dello stesso anno, inizia il rastrellamento del Ghetto, finalizzato alla deportazione dei pochi ebrei rimasti, l'uomo si trova a casa mentre sente arrivare la polizia a perquisire la sua abitazione...

