L'Erma di Bretschneider
Il territorio tra il Tevere, l'Aniene e la via Nomentana. Municipio II, parte 2
S. Dinuzzi, Ugo Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2010
pagine: 240
Premessa, (S. Dinuzzi, U. Fusco); Il territorio tra il Tevere, e la via Salaria Vetus, (Silvia Dinuzzi): Il territorio nella cartografia storica; Le unità di sito; Conclusioni; Abbreviazioni bibliografiche; Indice tipologico delle unità di contesto (UC) e delle unità di reperto mobile (URM); Indice topografico delle iscrizioni e dei bolli; Indice dei luoghi e dei monumenti; Indice dei nomi propri; Il territorio tra la via Salaria, l'Aniene e la via Nomentana, (U. Fusco): Il territorio nella cartografia storica e nella storia degli studi; Le unità di sito; Conclusioni; Abbreviazioni bibliografiche; Indice tipologico delle unità di contesto (UC) e delle unità di reperto mobile (URM); Indice topografico delle iscrizioni e dei bolli; Indice dei luoghi e dei monumenti; Indice dei nomi propri; Riflessioni sul suburbio settentrionale di Roma antica, (C. Pavolini); Abbreviazioni bibliografiche; Piante I-IX (in tasca); Planimetria (in tasca).
Italica. Santiponce
Libro: Copertina rigida
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2010
pagine: 188
Il culto di Cibele frigia e la Sicilia. I santuari rupestri nel culto della dea
Giulia Pedrucci
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2009
Chi è Cibele, la Magna Mater? Da questa domanda, la cui risposta sembrerebbe semplice ma che in realtà si rivelerà assai problematica, inizia un lungo e tortuoso percorso che porterà dalla Sicilia al Vicino Oriente antico. Divinità enigmatica e poliedrica, anche se dalle funzioni apparentemente evidenti, riassunte nel titolo di Madre degli dei cui comunemente viene associata nel mondo greco, Cibele è venerata in epoca storica da Focea a Marsiglia e di solito è considerata erede della Matar frigia. Le testimonianze metroache in Sicilia non sono particolarmente numerose e significative, con la sola, straordinaria eccezione del santuario rupestre di Akrai (l'attuale Palazzolo Acreide): un unicum nel Mediterraneo occidentale. Se l'iconografia della dea di Akrai richiama decisamente modelli greci, la tipologia del santuario evoca altrettanto decisamente i santuari rupestri disseminati ovunque negli altopiani frigi. Le linee di possibili trasmissioni tra Sicilia e Anatolia in epoca pregreca vengono dettagliatamente descritte dall'autrice con soluzioni innovative, nonostante la particolare complessità del tema, in un lavoro che si distingue per il rigore metodologico e per la documentazione aggiornata in campo archeologico ed ancor di più in quello storico-religioso.