La Moderna

Enna, giugno 1943, le truppe americane liberano la Sicilia. Il destino del protagonista, ancora bambino, già condizionato dalla guerra e dalla misteriosa scomparsa del padre – catturato dagli inglesi e traferito in India- subisce un ulteriore colpo di coda che ne stravolge l'esistenza e il futuro. Unico imprescindibile riferimento, la figura potente e adorata della madre. Diventato adulto, il persistente enigma della fine del padre lo spinge ad intraprendere un viaggio alla ricerca del suo genitore e della sua tomba. Un percorso lungo e difficile, ma anche l'occasione dell'elaborazione dolorosa della sua infanzia e del ricordo delle sue radici. Poi, un'inaspettata e sconvolgente rivelazione annienta le sue certezze, ponendolo davanti ad un nuovo scenario e nella situazione terribile di dovere giudicare la figura e le scelte della donna più importante della sua vita, la madre.

L’opera “Misteri e verità nella vita di un medium” è un romanzo sperimentale, inteso come documento di vita; si basa su una storia vera ambientata in Sicilia verso la fine degli anni’80. La vicenda racconta la vera storia di un quattordicenne vittima di fenomeni che suscita subito tanto scalpore e diviene un caso assolutamente unico e inedito. Di grande valenza nel contenuto del libro è l’aspetto sociologico in quanto gli accadimenti portano il protagonista e la sua famiglia verso una forma di emarginazione a causa dell’ignoranza che aleggia nell’ambiente in cui essi vivono.

I versi e i pensieri raccolti in questa prima pubblicazione abbracciano periodi significativi della vita vissuta dell'autore. I versi composti per Paolo Borsellino sono stati musicati dal Maestro Mauro Visconti e cantati in polifonia. Sono state altresì musicate: O soave bambinello e Cornamuse suonate, quest'ultima dal Maestro Giovanni Angileri.

La pubblicazione riporta gli studi dall'autore fatti da autodidatta alla fine degli anni sessanta del '900 sul “Disseccamento del Mediterraneo”, completata e pubblicata nella tesi di laurea presso l'Università degli Studi d'Ingegneria di Palermo nell'anno accademico 1974-1975.

Il processo di emancipazione della donna nel corso dei secoli è stato lungo e difficile. Molte cose sono state dette, fatte e scritte su questo argomento. Nella presente pubblicazione, l’autrice, secondo la sua visione, traccia una sintesi di questo lungo viaggio nel tempo.

Plinio ammoniva: “è vergognoso vivere in Patria e non conoscerla” Ecco perché è dovere di ogni cittadino divulgare le conoscenze del suo luogo natìo, sia attraverso la storia scritta, sia raccogliendo testimonianze, fatti e ricordi di persone viventi. L’autore sostiene che senza qualcuno che scrive, niente si può tramandare; chi conosce e non scrive è una biblioteca muta. L’opera, dal titolo “Enciclopedia di Enna”, non tutto, ma di tutto; è ordinata per argomenti, dalla storia ai siti culturali e archeologici, dalle notizie religiose alla toponomastica, dai personaggi e benemeriti alle contrade e le masserie, dalla cucina alle leggende, proverbi e giochi del passato. Comprende sette volumi ed un appendice e consta di un centinaio di capitoli e più di un migliaio paragrafi, notizie e argomenti, arricchiti da ricercato materiale fotografico e documentale.Essa non ha pretese letterarie, ma vuole essere la testimonianza di un cittadino che vuole conoscere meglio la sua amata città e che desidera trasmettere il suo sapere a quanti vogliano conoscere le loro radici e sentirsi orgogliosi di essere cittadini di questa bella, antica, nobile ed ospitale, citta di Enna.

La pubblicazione è dedicata all’antica famiglia ennese conosciuta, fino al secolo scorso, con il doppio cognome Grimaldi Aronica, della quale attuali rappresentanti, in linea maschile, sono i discendenti del prof. Giuseppe Grimaldi e dell’avv. Bruno, e l’on. Ugo Maria. Lo studio è stato stimolato dalla curiosità di indagare su chi fosse stata Elena Grimaldi, antica proprietaria della casa in cui attualmente vive l’autore. La ricostruzione della trama del tessuto genealogico di Elena Grimaldi, vissuta nel XIX secolo, ha condotto alla famiglia del prof. Pino Grimaldi, di cui Elena è la bisnonna, ed alla ricostruzione dell’albero genealogico della famiglia fino al XVI secolo. I Grimaldi Aronica sono uno dei rami della famiglia Grimaldi insediatasi ad Enna nel XIV secolo. Il capostipite dei Grimaldi di Castrogiovanni fu Enrico, consigliere di re Martino nel 1396, che nominato Capitano di Giustizia della Città, ottenne, con privilegio del 18 gennaio 1397, il castello e il feudo di Buzzetta. La famiglia Grimaldi continua ad essere presente ad Enna, con i discendenti dei baroni di Geracello e dei marchesi di Terresena, e con discendenti di altri rami collaterali.

Il testo “Percorsi di Diritto Amministrativo” si prefigge di illustrare i concetti chiave del Diritto Amministrativo con lo scopo di fornire uno strumento utile alla preparazione del candidato all’esame concorsuale per l’accesso alla Pubblica Amministrazione. L’elaborato, suddiviso in tredici capitoli, affronta gli argomenti principali della materia ed approfondisce sia l’aspetto sostanziale sia quello processuale, avendo cura di evitare l’eccesiva analisi teorica e dogmatica degli istituti, agevolando così chi deve comprendere e memorizzare in “tempi brevi”, ma evitando nel contempo l’estrema sintesi, nociva ad un agevole e chiara comprensione degli argomenti trattati.

Tutto nasce da un'idea, da un pensiero, un sentimento. Osservi quello che ti vedi intorno, pensi a qualcosa o a qualcuno, descrivi quello che ti senti dentro. Ciò che percepisci, si trasforma in versi solo quando ci metti il cuore.Così nasce la poesia. Non sempre riesce corretta, non importa che sia rimata, deve solo svegliare chi è assopito. La poesia è un messaggio, è una richiesta d'aiuto è il bisogno di trasmettere emozioni. Se all'ascolto arriva all'anima, all'insensibilità di tanti, solo allora diventa poesia, solo allora diventi un poeta.

Gli aforismi sono come le vignette, in estrema sintesi racchiudono emozioni, paradossi, considerazioni sulla vita e sul mondo. Non sapendo disegnare ho preferito scrivere questi aforismi, alcuni ironici, altri un po' amari, appunto a ruota libera.

La notizia era un’indagine contro alcuni uomini per uno stupro a Firenze. Il fatto provocò grande indignazione ed il popolo dei social si scagliò contro gli indagati, invocando addirittura pene corporali. Il commento è stato “Sentenza definitiva, si è pronunciata la Suprema Corte di castrazione”. Il libro è una raccolta dal 2016 ad oggi, di accadimenti, considerazioni semiserie e chiose ironiche e pungenti, su fatti di cronaca riportati dalla stampa nazionale ed internazionale ma anche il racconto di divertenti episodi avvenuti nei paesi dove l’autore ha vissuto o lavorato come segretario comunale. Il titolo “Ameno” è un invito ad una lettura piacevole ed allegra. Compaiono, quindi, i rappresentanti politici ed i personaggi della scena italiana e mondiale ma anche anonimi personaggi locali e ci sono i riferimenti, palesi o nascosti, a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Mistretta, San Filippo del Mela, Catania, Enna, Messina, Palermo e tanti altri comuni siciliani. Si tratta, però, di un libro di respiro nazionale, perché l’autore è nato a Mistretta, ha studiato a Palermo, vive a Messina, lavora ad Enna, si chiama Catania ma in fondo, molto in fondo, si sente padano.

Una mattina, presso l’Università di Catania, viene ritrovato il corpo senza vita della professoressa di Storia Rachela Silvani. È sdraiata a terra nel suo studio, avvelenata con del latte che era solita bere ogni giorno alla stessa ora. Sull’omicidio indaga il commissario De Giudice. Interrogando tutta una serie di docenti, studenti e collaboratori gravitanti attorno alla Silvani, il Commissario scopre un’intricata trama d’inganni che collega la docente a un Master di approfondimento sui riti magici presenti nella cultura latina, degenerato in qualcosa di macabro e morboso. Con la pazienza e la maestria dei grandi giallisti, l’autrice tesse sul foglio bianco una ragnatela di eventi fitta e apparentemente difficile da sbrogliare, ma che invece si scioglie all’ultima pagina, disvelandoci un piano diabolico e imprevedibile, architettato da una mente pericolosa e deviata.