Japadre
Translatio imperii e translatio studii (sopravvivenza e attualizzazione del tema nella letteratura italiana tra la fine del Settecento e la prima...)
Giovanna Minardi Zincone
Libro
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 246
Immigrazione, aspetti giuridico-sociali
Marilena De Ciantis, Francesco Donato
Libro
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 132
Ofena de 'na vote (Ofena di una volta). Tradizioni popolari e detti dialettali
Fausto Cantera
Libro
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 80
L'odissea di un reduce
Franco Di Iulio
Libro: Copertina rigida
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 240
Una regione? Intervista sull'Abruzzo
Lara Nicoli
Libro
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 272
Mazzini e la Costituzione della Repubblica italiana
Luigi Orsini
Libro
editore: Japadre
anno edizione: 2005
pagine: 144
Scuola e dintorni. Manuale di sopravvivenza con excursus storico-normativo
Dario Costantino, Salvatore I. Costantino
Libro: Copertina morbida
editore: Japadre
anno edizione: 2004
pagine: 160
Il volume si rivolge a tutti coloro che sono animati da una sana volontà di capire e soprattutto di attivare un pensiero forte che esalti l'individualità dell'uomo e della sua libera scelta. La scuola, oggi, agenzia formativa di indubbio valore, viene continuamente attaccata dal qualunquismo culturale, dal nichilismo e da una forte capacità di omologazione che vuole obnubilare la diversità e le diversità. Questo libro è per una scuola pluralistica in cui le voci fuori dal coro vengano messe nelle stesse condizioni di "poter dire la loro" e perché no... dare un contributo a chi forse non si accontenta delle risposte ricevute.
Angiolino Arisco
Angelo Civitareale
Libro: Copertina rigida
editore: Japadre
anno edizione: 2004
pagine: 365
Angiolino Arisco è, nelle sue linee essenziali, la storia di un uomo realmente esistito che l'autore apprese dalla sua madrina di cresima, andata sposa nel suo paese natale da un piccolo borgo dell'Aquilano, dove il protagonista della vicenda era nato. Prendendo lo spunto da quel racconto, ed ambientandolo criticamente nell'arco di tempo che va dall'ultimo decennio dell'Ottocento fino alla fase conclusiva della seconda guerra mondiale (in una Roma e in un Abruzzo sospesi tra realtà e fantasia), l'autore crea il personaggio di Arisco e ne fa l'emblema dei valori fondamentali dell'uomo, pericolosamente messi in forse, quando non ribaltati addirittura, nella nostra epoca.

