Irsml Friuli Venezia Giulia
Progettare il futuro. Le Acli di Trieste e dell'Istria 1945-1966
Diego D'Amelio
Libro: Copertina morbida
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2009
pagine: 270
Orizzonti di guerra. Carso 1915-1917
Fabio Todero
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2008
Un percorso tra le violenze del Novecento nella provincia di Trieste
Libro: Copertina morbida
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2008
pagine: 96
Storia del confine orientale italiano 1797-2007. Cartografia, documenti, immagini, demografia//cd rom
Franco Cecotti, Bruno Pizzamei
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2008
Il confine scomparso. Saggi sulla storia dell'Adriatico orientale nel Novecento
Pupo Raoul
Libro: Copertina morbida
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2008
pagine: 229
Dietro la cortina di bambù. Dalla resistenza ai vietminh. Diario 1946-1958
Derino Zecchini
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2008
1945. Ich bin schwanger
Anna Di Gianantonio, Gianni Peteani
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2020
Massoneria e irredentismo. Geografia dell'associazionismo patriottico in Italia tra Otto e Novecento
Luca Giuseppe Manenti
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2015
pagine: 280
Sulla scorta di una grande quantità di fonti recuperate nei principali archivi della penisola, questo studio offre un'esauriente mappatura del movimento irredentista tra Otto e Novecento, soffermandosi in particolare sui nessi allacciati dai patrioti con il Grande Oriente d'Italia. L'analisi del Circolo Garibaldi di Trieste restituisce la complessa rete di rapporti tra logge, comitati di reduci, leghe lavorative, società ginniche e di cremazione che strutturò lo spazio associativo del Regno. L'obiettivo di completare il Risorgimento con la conquista di Trento e Trieste funse da collante ideologico per gruppi eterogenei e individui di diversi orientamenti politici, cui la massoneria fornì basi logistiche, aiuti economici e una piattaforma valoriale di condivisione. Italiani e fuorusciti giuliani costituirono le tessere di questo intricato mosaico, scrupolosamente ricostruito nei suoi aspetti sociali, politici e culturali.
«La lotta armata». Etrema sinistra e violenza: gli anni dell'apprendistato 1969-1972
Gabriele Donato
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2013
pagine: 404
«La lotta è armata»: questo doveva essere il messaggio diffuso dalla foto della pistola puntata alla tempia dell.ingegner Macchiarini, nel marzo del 1972. Le parole sono di Renato Curcio, e si riferiscono al primo sequestro-lampo realizzato dalle Brigate Rosse. Si trattò di un episodio rilevante: i brigatisti avevano deciso di passare definitivamente all'azione. D'altro canto, quella primavera non ebbe un attimo di pace: pochi giorni dopo morì Giangiacomo Feltrinelli, mentre il maggio fu segnato dall.omicidio del commissario Luigi Calabresi. Quali fattori determinarono un'escalation tanto drammatica? Per quali ragioni tanti gruppi della sinistra extra-parlamentare considerarono persuasiva l'ipotesi della violenza? Perché la tentazione del ricorso ad azioni terroristiche si rivelò tanto seduttiva? Questi sono gli interrogativi affrontati dal testo: la ricerca di Gabriele Donato propone una riflessione attenta sulle motivazioni che spinsero tante e tanti a scegliere la lotta armata, e analizza le argomentazioni grazie alle quali tale scelta trovò una legittimazione negli ambienti dell.estrema sinistra. Il lavoro si concentra sull'evoluzione delle elaborazioni di gruppi come Potere Operaio e Lotta Continua, e la confronta con la proposta politica delle prime Brigate Rosse: l'esame attento di giornali e documenti dà vita a una comparazione dettagliata, arricchita dall.utilizzo sistematico di fonti di altro genere: interviste e autobiografie in modo particolare.