Edizioni di Storia e Letteratura
Archivio italiano per la storia della pietà. Volume Vol. 36
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 372
Fondato da don Giuseppe De Luca come raccolta di testi non genericamente religiosi ma significativi di un incontro dell’uomo con Dio, l’«Archivio italiano per la storia della pietà» ha ripreso a essere pubblicato nel 1996 aprendosi a prospettive più ampie e non soltanto a quelle genericamente individuabili con la religione cattolica. Pubblica saggi che indagano il rapporto che l’uomo ha con l’Assoluto comunque inteso, nelle religioni monoteistiche come nelle altre religioni, dalle epoche più remote fino ai giorni nostri.
Ricerche di storia sociale e religiosa. Volume Vol. 95
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 304
Fondata nel 1972 da Gabriele De Rosa la rivista si è da sempre contraddistinta per l'approccio pluridisciplinare e la comparazione fra diversi contesti sociali, in una prospettiva d'indagine all'epoca del tutto inedita.
L'Europa in crisi. Visioni politiche tra le due guerre
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 192
È un'Europa in crisi quella che viene evocata dagli scrittori analizzati in questi saggi, una crisi che viene descritta come crisi di civiltà, che si interseca, si sovrappone, si scambia con la crisi del cosiddetto 'Occidente', così come con quella della 'società cristiana'; è questa un'Europa accompagnata intellettualmente nella ricerca di altre strade, di altre vie dopo l'immane tragedia del primo conflitto bellico, un'Europa che viene colta nel tentativo di riorganizzarsi pacificamente intorno al fallimentare modello rappresentato dalla Società delle Nazioni, ma che viene anche concepita con un'immaginazione non scevra da tentazioni imperiali e gerarchiche, persino di quelle che avevano come esempio l'Impero inglese oppure che guardavano indietro addirittura al Medioevo; un'Europa che, da un lato, cercava di riscoprire le proprie radici greco-latine, germaniche e cristiane mentre dall'altro sembrava puntare decisamente in avanti verso un orizzonte socialista. I contributi qui raccolti, quindi, riguardano la storia del pensiero politico nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, in un'Europa non solo spaccata al suo interno tra stati liberaldemocratici e stati 'fascisti', ma assediata anche dall'affermazione di civiltà considerate nuove, come gli Stati Uniti d'America e la Russia bolscevica, le cui matrici ideologiche erano sì certamente europee, ma i cui risultati concreti sembravano far allontanare i due paesi da queste matrici 'spirituali' e 'culturali', in direzione di una civiltà concepita in modo più materialistico e meccanicistico.
L'archivio di Patermouthis. Scrivere documenti nella Syene tardoantica
Livia Briasco, Aneta Skalec
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 376
L'archivio di Patermouthis (fine V-inizi VII secolo), che coinvolge numerosi soldati dell'unità militare dislocata a Syene non solo come attori delle transazioni registrate ma anche come scribi e sottoscrittori, ha già attirato l'attenzione degli studiosi. In questo volume, però, le autrici forniscono una analisi complessiva e per certi versi inedita dei documenti greci dell'archivio nei loro aspetti materiali e formali, con interesse specifico per le scelte relative a scrittura, formato, layout, uso di segni e simboli, non prive di implicazioni nella prassi documentaria. L'introduzione tiene conto delle premesse metodologiche del lavoro all'interno del progetto ERC NOTAE di cui questo volume è frutto, mentre le due successive sezioni si servono dell'approccio paleografico e diplomatistico in continuo dialogo tra di loro e nel confronto con la documentazione proveniente da altre località, più centrali, dell'Egitto e non.
Piero Gobetti e l'economia. Il valore della rivoluzione liberale
Francesco Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Piero Gobetti, uno dei maggiori organizzatori di cultura del XX secolo, fu originale anche nelle scelte di divulgazione dei grandi temi del suo tempo. Tra questi l'economia ebbe subito un posto da protagonista, sia per gli argomenti affrontati sulle sue riviste (specialmente «La Rivoluzione Liberale»), sia per i titoli pubblicati dalla sua casa editrice. Pur partendo, per le sue analisi e per le sue scelte pratiche in politica, dalle categorie economiche che aveva appreso da Luigi Einaudi, Gobetti sviluppò un suo punto di vista personale e autonomo, dando spazio a molti pensatori innovativi su questioni allora non scontate, e facendosi egli stesso imprenditore e editore. A più di cento anni da quel momento cruciale per la storia d'Italia, Piero Gobetti appare ancora attualissimo nel suo approcciarsi all'economia come parte essenziale del suo progetto di Rivoluzione Liberale. E questo concetto va ben oltre il titolo della sua rivista più famosa e del saggio omonimo pubblicato per la prima volta nel 1924. Presentazione di Silvia Berti.
Filologia umanistica greca. Volume Vol. 3
Anna Meschini Pontani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 684
Questo volume raccoglie gli studi di Anna Meschini Pontani dedicati a cinque umanisti greci attivi in Italia tra la fine del '400 (Demetrio Mosco) e i primi decenni del '500 (Cristoforo Kondoleon, Michele e Manuele Sofianòs, Teodoro Rendios). Fino ad allora assai poco noti agli studiosi, essi si rivelano a vario titolo interessanti, che si tratti della loro cultura poetica, delle loro opere esegetiche e filosofiche, delle loro collezioni librarie, della loro attività filologica sui testi antichi. Tutti fondati su testimonianze autografe o originali, i saggi qui raccolti contengono editiones principes di trattati, lettere, cataloghi, epigrammi, epilli, commentari... - i frutti maturi, talora tardivi, talaltra 'minori', dell'Umanesimo italogreco. Introduzione di Stefano Martinelli Tempesta.
Lorenzo Da Ponte e il suo tempo. Volume Vol. 1
Lorenzo Della Chà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 322
In questo primo volume – di un'opera che si prefigge di ripercorrere in cinque tappe l'intera esistenza di Lorenzo Da Ponte – si racconta della giovinezza del poeta e librettista, dagli anni di formazione nel Seminario di Cèneda alle avventure a Venezia tra donne e gioco d'azzardo, per approdare infine alla Corte di Vienna. La figura di Da Ponte, nelle mani di Lorenzo della Chà, diventa anche lente privilegiata per ricostruire la storia del suo tempo: le vicende delle grandi corte europee, quella di Vienna di Maria Teresa e Giuseppe II e quella di Pietroburgo della zarina Caterina II, dove ci si imbatte in personaggi controversi come Giacomo Casanova, in grandi poeti come Pietro Metastasio e in musicisti quali Salieri e Mozart.
Lorenzo Da Ponte e il suo tempo. Volume Vol. 2
Lorenzo Della Chà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 814
In questo secondo volume – di un'opera che si prefigge di ripercorrere in cinque tappe l'intera esistenza di Lorenzo Da Ponte – si racconta del suo felice soggiorno alla Corte di Vienna e della stesura dei libretti che gli diedero l'immortalità, quelli scritti per le opere di Mozart: Le nozze di Figaro il Don Giovanni e Così fan tutte. La figura di Da Ponte, nelle mani di Lorenzo della Chà, diventa anche lente privilegiata per ricostruire la storia del suo tempo: la Rivoluzione francese, le vicende delle grandi corte europee, quella di Vienna di Maria Teresa e Giuseppe II e quella di Pietroburgo della zarina Caterina II, dove ci si imbatte in personaggi controversi come Giacomo Casanova, in grandi poeti come Pietro Metastasio e in musicisti quali Salieri e Mozart.
La fabbrica delle suore. Istituti religiosi femminili al lavoro tra '800 e '900
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nell'immaginario collettivo gli istituti religiosi femminili di vita attiva si sono dedicati esclusivamente alle opere di cura, ma nella loro storia non sono poche le congregazioni che si sono occupate, in maniera più o meno diretta, di lavoro, di lavoratori e di lavoratrici. Questo è avvenuto, da una parte, in controtendenza rispetto alla dottrina sociale cattolica, che per decenni predilesse - e per molti versi ancora predilige - il lavoro domestico per le donne, mentre dall'altra è avvenuto in sintonia con la tradizionale visione che privilegiava le logiche di tutela nei confronti delle lavoratrici. Attraverso cinque casi studio - le suore operaie della Santa Casa di Nazareth, le suore apostoline di Novara e le piccole sorelle di Charles de Foucauld, le orsoline e le pie operaie di S. Giuseppe - questo libro si propone di esplorare in che modo alcuni istituti religiosi femminili tra '800 e '900 si sono dedicati al lavoro inteso come attività umana rivolta alla produzione di beni di valore economico secondo i sistemi produttivi vigenti e come la loro gestione sia stata parte di un apostolato più ampio verso il mondo del lavoro di tipo capitalistico. Tali ricostruzioni consentono di colmare un vuoto oggettivo degli studi di storia sociale e religiosa, offrendo una conoscenza per buona parte ancora inedita delle congregazioni femminili spesso promotrici di esperienze che hanno finanche cronologicamente preceduto quelle maschili più note.
Dante nel Rinascimento europeo. Religione e politica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 248
Concentrandosi sull'interazione dell'opera di Dante con il pensiero (e le turbolenze) politiche e religiose del Rinascimento europeo, e considerando pubblicazioni provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra, il volume mostra come l'opera di Dante sia stata diffusa, tradotta, interpretata e rifunzionalizzata, ma anche sottoposta a manipolazioni nel periodo di fondazione del mondo politico moderno. Se alla fine del XV secolo, in un momento in cui Dante era già ben noto, la stampa aveva valorizzato erroneamente il poeta come traduttore dei sette salmi penitenziali e autore di un Credo, pubblicati con successo e con varie ristampe, appare evidente che di quest'autore si potesse varare ciò che meglio rispondeva alle richieste del mercato editoriale e agli interessi dei lettori. Non è un caso, quindi, che nel secolo successivo la Commedia e il trattato politico De Monarchia furono portati a esempio di posizioni antipapali, in special modo nel mondo riformato e in ambienti eterodossi. Proprio in questa congiuntura culturale e religiosa l'uso dell'opera dantesca, in particolare del trattato politico, si presenta come decisiva nelle controversie confessionali, quindi anche nel processo di fondazione di una nuova scienza politica in Europa, indipendente dalla religione.
Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 1
Dario Mantovani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 436
Il diritto è, innanzitutto, una forma di pensiero: è un modo di analizzare e classificare fatti e situazioni, per mettere ordine nei rapporti sociali secondo valori condivisi. Il modo attuale di pensare giuridicamente è largamente influenzato dai giuristi romani. Il loro pensiero - il lessico, le massime quasi proverbiali, la loro abilità nel risolvere i conflitti di interesse sotto il segno dell'equità - ci è pervenuto tramite le loro opere, raccolte in particolare nel Digesto di Giustiniano. Lorenzo Valla le considerava fra i più ammirevoli esempi di prosa latina. Conoscere il pensiero dei giuristi richiede dunque di esaminare le forme letterarie scelte per trasmetterlo, le condizioni materiali della loro circolazione, lo stile, le forme argomentative, i modi di persuadere, per arrivare infine ai valori messi in gioco. È la prospettiva adottata da Dario Mantovani in questo volume - dedicato al periodo repubblicano - che raccoglie i principali studi dedicati ai giuristi come scrittori e alle opere dei giuristi come letteratura.
Frate Jacopone
Natalino Sapegno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 252
Tratto dalla tesi di laurea, Frate Jacopone di Natalino Sapegno, tra i più importanti critici letterari del secondo dopoguerra, fu pubblicato dalle Edizioni del Baretti nei mesi che portarono nel 1926 alla tragica fine di Gobetti. Sapegno era stato figura di tutto rilievo del circolo gobettiano, collaboratore di «Energie Nove» già nel 1919 e poi della «Rivoluzione Liberale». Così, ben più dell'analisi estetica delle Laude ispirata ai criteri crociani della poesia, conta in questa sua prima opera l'intrecciarsi della vicenda storico-biografica di Jacopone con quella dell'editore torinese. Nella critica agli «atteggiamenti consueti dello scismatico e del ribelle» e alla solitudine orgogliosamente settaria del frate si può leggere infatti in filigrana, come gli scrisse l'amico Mario Fubini, il non facile rapporto con l'intransigenza etico-politica di Gobetti, che pure, confessò poi Sapegno ad Ada, smaschera «le nostre coscienze» e «la nostra viltà». Postfazione di Gandino Germana.

